Proprio qualche giorno fa ho comprato l’ennesimo SSD, uno di quelli da 500GB che userò esternamente in un case USB 3.0. Ormai hanno prezzi ottimi, specie in occasione delle recenti offerte di Amazon, tant’è che inizia ad essere interessante sfruttarli anche per mantenere librerie di foto, video o altri tipi di contenuti; non solo per il boot. Uno dei modelli che ho più apprezzato è il Lexar DD512, che non è tra i più veloci in scrittura ma si comporta comunque bene, è più piccolo di un disco da 2,5″ ed è molto economico. Nei mesi estivi è stato il mio supporto di archiviazione primaria per tutta l’attività lavorativa e mi ci sono trovato davvero bene. L’unico prodotto comparabile è il Samsung T1, il quale è forse leggermente migliore ma costa una cinquantina di euro in più. In occasione del CES 2016, Samsung ha presentato la nuova gamma di Portable SSD T3. Molto simili ai precedenti T1, usano le V-NAND per una capacità di archiviazione che va da 250GB fino a 2TB con velocità di scrittura/lettura di 450 MB/s.
Piccoli, resistenti e leggeri, gli SSD T3 supportano crittografia hardware AES a 256-bit e la porta di connessione nativa è la USB-C (seppure via sia retro compatibilità con USB 3 e 2 a pieno formato). Il prossimo mese saranno disponibili nel mercato statunitense, mentre in quello successivo arriveranno anche in Europa. Non saranno sicuramente economici, specie al momento del lancio e nel taglio più capiente, ma in questi anni abbiamo imparato a capire che i prezzi degli SSD sono destinati a contrarsi visto che la maggior parte della produzione e della vendita si sta spostando in quella direzione.