Un nuovo brevetto depositato da Apple nel 2013 presso lo U.S. Patent and Trademark Office è stato appena scovato da Appleinsider. L’invenzione descrive un meccanismo che integra un lettore biometrico ad un sensore della forza della pressione. In poche parole ed usando la terminologia di Cupertino: un Touch ID associato alla tecnologia Force/3D Touch.

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Al di sotto del sensore di impronte digitali vengono posizionati degli elettrodi posti ad una determinata distanza tra loro (la descrizione prevede molteplici schemi con differenti componenti). La pressione esercitata viene rilevata attraverso la misurazione delle variazioni nelle distanze tra tali elementi. Il meccanismo, quindi, è molto simile a quello utilizzato nel 3D Touch.

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Attualmente il Touch ID, oltre che per la lettura delle impronte, è adoperato per l’uso di Reachability. Grazie alla tecnologia descritta nel brevetto, i vari gradi di forza nel touch aprirebbero le porte ad una molteplicità di azioni. Il “3D Touch ID” potrebbe attivare delle scorciatoie rapide all’interno del sistema operativo. Provando ad immaginare una possibile applicazione, potrebbe essere utilizzato per gestire con maggiore precisione la stessa Reachability, scegliendo di quanto far scendere la schermata. La fonte ipotizza invece una funzione che con un tocco lieve andrebbe a sbloccare il device, mentre con uno più forte potrebbe far accedere anche ad un’app specifica.

Salvatore Tirino

Junior Editor - Praticante avvocato, appassionato di tecnologia a 360 gradi, in particolare di tutto ciò che riguarda il mondo Apple.

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