Raspberry Pi 3: CPU a 64-bit, Wi-Fi e Bluetooth integrati, stesso prezzo

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Nel suo piccolo, perché piccolo è, il Raspberry Model B ha rappresentato una delle rivoluzioni più importanti nel mondo dell’IT negli ultimi anni. Un computer ridotto all’osso (ovvero la scheda logica) e molto economico, con cui hanno iniziato a divertirsi i più tecnici dimostrando la sua flessibilità e gli infiniti campi di applicazione. La community creatasi in quattro anni è molto attiva e ormai ci sono sistemi operativi preconfezionati installabili anche dai meno esperti, ampliando enormemente il potenziale bacino di utenza e rendendolo lo strumento più semplice ed economico per creare webserver, mediacenter e qualsiasi altra diavoleria ci venga in mente.

Noi abbiamo testato le ultime due incarnazioni, fino al Raspberry Pi 2, che abbiamo usato per eseguire una distribuzione di XBMC/Kodi. La Raspberry Pi Foundation ha oggi presentato il nuovo Pi 3, che incrementa le prestazioni ed aggiunge funzionalità molto utili. La CPU passa dal Cortex-A7 a 900MHz ad un A53 da 1,2GHz, il primo a 64-bit utilizzato dalla casa e che garantisce prestazioni fino al 50% superiori. La RAM rimane inalterata (1GB), così come il comparto grafico (VideoCore IV da 400MHz) e manca all’appello il supporto per il 4K. Tuttavia sono stati inclusi il Bluetooth 4.1 ed il Wi-Fi 802.11n, per cui non saranno più necessari i dongle esterni.

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Engadget ha chiesto il perché della mancanza del 4K e gli è stato detto che questo avrebbe comportato una modifica al codec video che l’avrebbe reso incompatibile con i precedenti Raspberry. Ciò diventa rilevante se si considera che ne sono stati venduti ben 8 milioni e ci sono tantissime distribuzioni di sistemi operativi supportate. Per questa ragione il Pi 3 viene spedito con un OS di base a 32-bit, ma non ci vorrà molto prima che la community ne sforni qualcuno a 64-bit. Raspberry è comunque riuscita nell’intento di migliorare le specifiche hardware e aggiungere nuove funzionalità mantenendo la stessa dimensione ed il medesimo prezzo di $35. Da notare che il Pi 3 richiede un alimentatore da 2.5A, per cui non saranno compatibili quelli del precedente Pi 2.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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