Dietrofront: l’FBI ha pagato per lo sblocco di iPhone 5c “solo” un milione di dollari

La vicenda dello sblocco dell’iPhone 5c dell’attentatore di San Bernardino continua ad avere ancora i suoi strascichi. Dal rifiuto dell’FBI di rivelare ad Apple la procedura utilizzata per l’accesso ai dati ai profili meramente economici dell’operazione, non sembra che si riesca a giungere ad una conclusione.

iphone5c

Proprio oggi, infatti, l’agenzia di stampa internazionale Reuters ha annunciato che, secondo alcune sue fonti, quanto pagato dall’ente inquirente per l’aggiramento delle protezioni software del dispositivo si attesta sotto al milione di dollari. Inoltre, sembra che l’FBI abbia anche la disponibilità del procedimento di sblocco e, quindi, in futuro non avrà più bisogno di pagare nuovamente per altri sblocchi. Insomma, qualora vi sia la necessità di accedere ai dati di altri iPhone 5c non ci sarà più bisogno di infierire sull’erario americano. La domanda, comunque, resta solo una: quante altre volte sarà necessario?

Ad ogni modo, sembra che l’FBI stia ancora esaminando i dati contenuti nel dispositivo dell’attentatore, cercando di ricostruire gli ultimi movimenti suoi e della moglie e di rintracciare altri terroristi. Insomma, la vicenda sembra non essersi ancora conclusa e sicuramente, nei prossimi giorni, ci saranno altri sviluppi.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.