Recensione: SanDisk iXpand Flash Drive, USB 3.0 e Lightning MFi nella stessa memoria

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Paolo Cinalli, Di Matteo Walter, Paola Bellini, Maurizio Guerra, Antonio Martella, Stefano Ferri, Vincenzo Conigliaro.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Uno dei problemi ricorrenti negli iPhone di amici è parenti è quello della carenza di spazio. Succede con i vecchi iPhone 5 e 5s, ma purtroppo anche con i successivi visto che Apple ha avuto la pessima idea di mantenere il taglio base da soli 16GB (e senza possibilità di espansione). Quante volte, a noi che siamo più a nostro agio con la tecnologia, ci hanno chiesto come si fa per liberare spazio e fare il backup di foto e video? Il brutto è che non è neanche un’operazione così comoda usando la Libreria Foto iCloud, in quanto cancellando un’immagine dall’iPhone sparisce anche dal computer e non c’è un modo intuitivo per dire: salva in locale solo le anteprime delle foto, in modo che si mantengano nella libreria sul cloud ma non occupino spazio sul telefono finché non le richiedo (ovvero ci clicco sopra per vederle a dimensione completa). Alla fine mi trovo a consigliare il backup via cavo, che onestamente non amo così non amo iTunes, oppure l’utilizzo dello spazio gratuito ed illimitato su Google Foto, su cui nutro anche qualche riserva.

sandisk-ixpand-confezione

Una soluzione semplice ci viene fornita da SanDisk, con la seconda generazione del sua pendrive iXpand. È stata ufficializzata lo scorso 21 aprile, ma ne stavo provando un esemplare in anteprima già da alcuni giorni. Rispetto al modello precedente è stato completamente rivisto il design e, anche se ora assomiglia molto ad altri prodotti analoghi, è sicuramente più pratica e meno ingombrante. Una volta collegata all’iPhone vi è una minima sporgenza in basso e questo si può ancora maneggiare comodamente e persino mettere nella tasca della giacca.

sandisk-ixpand-sotto

La struttura è composta da due diversi elementi collegati (e non separabili): una pendrive con porta protetta ed una specie di cavo curvo semi-rigido con connessione Lightning certificata (MFi). Uno dei vantaggi rispetto la vecchia generazione è che qui abbiamo una USB 3.0, per cui lo scambio dati da e verso il computer è molto più rapido. Non siamo di fronte ad un modello super veloce come può essere la SanDisk Cruzer Extreme, ma va decisamente meglio rispetto alla USB 2.0 con una velocità di lettura che sfiora i 90MB/s.

sandisk-ixpand-computer

Sull’iPhone ho installato la nuova app iXpand Drive di SanDisk, la quale viene poi avviata automaticamente alla connessione del device. Dopo una serie di schermate introduttive, ci viene proposto il backup del rullino, il quale avviene in modo del tutto trasparente. Possono volerci diversi minuti, ma intanto possiamo tranquillamente usare il dispositivo, che lavorerà in background. Al termine troveremo foto e video organizzati per anni e mesi nella cartella “Camera Roll Backup”. Possiamo quindi decidere di cancellare tranquillamente i contenuti dal device se avessimo bisogno di liberare spazio.

sandisk-ixpand-screen-1

La iXpand non fa solo questo, però, in quanto può essere utilizzata anche per portare contenuti nell’iPhone o per eseguirli direttamente dalla pendrive senza occupare spazio nella memoria interna. Il riproduttore musicale supporta molti formati, dall’MP3 al FLAC, passando per AAC e OGG Vorbis, offrendoci la possibilità di creare playlist o di navigare in base ai metadati (se presenti).

sandisk-ixpand-screen-2

Altrettanto ricco è il supporto lato video, perché sono riuscito a leggere tranquillamente MOV, MP4 e persino MKV senza alcun problema e con un’ottima velocità di riproduzione ed un avanzamento rapidissimo avanti e indietro. Purtroppo non legge i sottotitoli nei file .srt separati, altrimenti l’avrei trovato comodissimo anche per le serie TV.

sandisk-ixpand-screen-3

È possibile anche accedere o spostare documenti, con il pieno supporto per i formati più noti, come i PDF (anche quelli protetti da password), ma senza l’apertura diretta di quelli creati con Pages, Numbers e Keynote. Questi possono comunque essere spostati nella memoria interna e modificati con l’app che si desidera.

sandisk-ixpand-screen-4

Le molteplici funzionalità non finiscono qui, in quanto vi è una sezione in cui è possibile fare un backup e ripristino dei contatti oppure di tutti i nostri contenuti relativi agli account Facebook, Instagram e Picasa. Inoltre anche per la libreria possiamo ripristinarla una volta finito il backup, cosa che può essere molto comoda in termini di velocità rispetto alla stessa operazione eseguita tramite cloud. Apprezzabile il supporto al 3D Touch, che ci consente di navigare più comodamente tra le fotografie come fossimo nel rullino dell’app Foto.

sandisk-ixpand-screen-5

Un’altra nota a favore dell’app iXpand Drive è che nelle opzioni è possibile cancellare la cache locale, cosa che ci consente di svuotare eventuali elementi residui dalle operazioni di copia e backup. Si può poi assegnare un nome all’unità ed abilitare una protezione criptata. Sul lato negatività ci metto invece un po’ di instabilità iniziale, migliorata molto con la versione 3.0.1, e l’impossibilità di effettuare operazioni sulla memoria mentre questa è in uso per un backup.

sandisk-ixpand-smartphone

Una cosa che non mi fa impazzire è che dopo ogni operazione di salvataggio richiede di cancellare i contenuti dallo smartphone, per cui si viene un po’ assillati da questo popup e non vi è la possibilità di impostare una risposta predefinita. Certo ha un senso, però avrei preferito poter definire un comportamento standard almeno per il backup automatico, altrimenti ad ogni apertura ci si trova di fronte al popup.

sandisk-ixpand-screen-6

Conclusione

Lo devo ammettere, un dispositivo come il SanDisk iXpand è davvero molto comodo. È utilissimo per svuotare la memoria dell’iPhone, ma non solo. Ci si possono spostare file da tenere al sicuro, passarli rapidamente dal computer allo smartphone (e viceversa) anche se di grandi dimensioni e si può utilizzare anche come memoria espansa per portaci in giro musica, video e documenti. L’app è già piuttosto completa e matura, ma sono certo che avrà modo di perfezionarsi nel corso del tempo, anche grazie ai feedback che gli utenti stessi possono inviare al suo interno. L’unico aspetto effettivamente negativo è sul fronte del prezzo, perché il modello da 32GB costa 69,99€. Bisogna dire che è allineato a quello dei concorrenti, pur essendo migliore in termini qualitativi (vedi USB 3.0 e le funzionalità dell’app), tuttavia è sempre una cifra importante, che cresce ulteriormente salendo a 64GB (99,99€) e a 128GB (149,99€). Insomma, rimane più conveniente prendere fin da principio uno smartphone con più memoria, ma, in caso non l’avessimo fatto, questa è un’ottima soluzione che ci offre anche delle pratiche funzionalità aggiuntive.

PRO
+ Buona costruzione e pratica nell’uso
+ Connessione USB 3.0 e Lightning MFi
+ Veloce nello scambio dati
+ Libera spazio sull’iPhone ma funziona anche come memoria estesa
+ Possibilità di criptare i contenuti
+ Backup automatici del rullino
+ Backup dai social media
+ Backup di contatti
+ Possibilità di leggere tutti i principali formati audio/video
+ Semplici operazioni di copia e spostamento dei file da e verso lo smartphone
+ App ben disegnata che supporta anche il 3D Touch

CONTRO
- Costo al GB elevato rispetto le normali pendrive
- Esegue una sola operazione alla volta
- Eccesso di popup: sarebbe preferibile poter impostare risposte predefinite

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.