Ad ogni evento live o concerto è difficile non notare la mole di smartphone (e in alcuni casi anche tablet!) che immortalano la manifestazione. Sembra che oramai ci si concentri più nel riprendere perfettamente la scena, magari per condividerla sui social, che nel godersi lo spettacolo, generando non pochi disturbi agli altri spettatori. Questa pratica può comportare inoltre problemi e danni agli autori dello spettacolo, soprattuto quando hanno venduto i diritti di registrazione dell’evento in esclusiva. Tra l’altro, la stessa Adele, al concerto tenutosi a Verona, ha ripreso un suo fan chiedendogli di spegnere lo smartphone e di godersi il concerto. Ricordo che ai primi concerti a cui ho assistito a volte c’erano degli uomini della vigilanza che passavano tra la gente per chiedere di non usare fotocamere o videocamere. Un controllo del genere sarebbe impossibile o quantomeno bizzarro oggi, quando chiunque porta in tasca un’apparecchiatura per registrare contenuti visivi.
Apple potrebbe però avere una soluzione più al passo con i tempi. Infatti in un brevetto datato 2011 e scovato in queste ore da Patently Apple si descrive un metodo che, attraverso l’uso di un segnale ad infrarossi, possa inibire l’uso della fotocamera dei device. Questo segnale dovrebbe essere emesso nell’area dove si vuole impedire la registrazione, e sarebbe recepito da tutti i dispositivi presenti, purché supportino tale tecnologia.
Come fa giustamente notare 9to5mac,tale sistema potrebbe usato per bloccare le fotocamere in luoghi sensibili per motivi di sicurezza. Contemporaneamente, lo stesso tipo di segnale emesso, ad esempio, in un museo, potrebbe proporre all’utente informazioni utili sul quadro o sul reperto in visione. Questa sistema di Apple appare, sulla carta, davvero interessante e, anche se potrebbe sembrare alquanto restrittivo, sarebbe sicuramente legittimo, sia durante spettacoli ed eventi live, sia quando lo richiedessero ragioni di sicurezza.