Recensione: HooToo Tripmate Titan, tanta batteria, poco wireless

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Il Tripmate Titan di HooToo è un prodotto vincente sulla carta, un vero tuttofare. Con una batteria da ben 10.400 mAh abbinata ad un Repeater/Access Point 802.11n e una porta Ethernet, c’è tutto quello che serve in vacanza ed è anche possibile collegare una memoria esterna, sia essa una chiavetta o un hard disk (formattati in FAT, exFAT, NTFS o HFS+) per potervi accedere da altri dispositivi tramite HTTP, SMB o DLNA. La confezione è semplice e comprende solamente l’indispensabile: la batteria, un manuale di istruzioni e il cavo micro USB per la ricarica.

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La prima sensazione, appena presa in mano la batteria, è di un oggetto molto denso. Forse è più pesante del previsto, ma è sicuramente ben costruito. La plastica bicolore ha bel feeling e la linea rossa che segue uno spigolo dà un pizzico di stile. Meno eleganti i “flap” in gomma morbida che proteggono le porte, ma bisogna ammettere che sono efficaci e semplici da togliere di mezzo quando c’è bisogno di raggiungere un connettore. Unica nota negativa sulla qualità costruttiva è il fatto che l’intero oggetto sia una vera e propria calamita per le impronte digitali (sono certo che qualcuno di voi starà ricostruendo la mia a partire dalle foto, magari per realizzare un dito in silicone in grado di sbloccare il Touch ID del mio iPhone).

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Riguardo al funzionamento come batteria esterna c’è poco da dire: classica (odiosa) porta micro USB per la ricarica, USB-A standard per collegare il dispositivo da caricare e indicatore della carica residua formato da quattro LED sulla parte superiore. Positivo il fatto che entrambe le porte USB funzionino a 2 A, ma si fa comunque sentire l’assenza del supporto al Quick Charge di Qualcomm: caricare da zero una batteria di questa capacità richiede molto tempo. Segnalo che sul sito del produttore è indicato 1,6 A come assorbimento massimo in fase di ricarica della batteria esterna, mentre sulla batteria stessa è riportato 2 A: forse è stata rilasciata una nuova revisione dell’hardware che consente una maggiore corrente e il produttore non ha aggiornato il sito, spiegazione plausibile dato che il manuale disponibile per il download fa riferimento ad una vecchia versione del firmware.

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L’aspetto forse più interessante del prodotto è la possibilità di collegarvi memorie USB (fino a 4 sfruttando un hub) per renderle disponibili tramite la rete. L’utilizzo è semplice: basta connettere la chiavetta/hard disk, accendere la funzionalità Wi-Fi con una lunga pressione del pulsante on/off e connettersi alla rete: partono in automatico i servizi di condivisione SMB e DLNA ed è possibile accedervi senza bisogno di autenticazione. Per chi volesse accedere all’interfaccia web e gestire i file via HTTP, basta fare il login sulla pagina di amminstrazione, che di default si trova su http://10.10.10.254/

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Connettendosi via SMB, una pecca appare evidente: non si vedono tutti i file presenti sulla memoria, ma solamente quelli contenuti nella sottocartella “share”, creata automaticamente qualora non fosse presente. Via HTTP e DLNA, invece, tutti i contenuti sono accessibili. Le prestazioni sono discrete: in lettura ho ottenuto un picco massimo di 6,4 MB/s e una media di 4,6 MB/s su un file da 270 MB. Decisamente peggio in scrittura, dove il picco è stato di 3,2 Mb/s e la media di 1,5 MB/s. Preciso che entrambi i test sono stati eseguiti in condizioni pressoché ideali, con la batteria connessa in Wi-Fi al mio Mac ad una distanza di circa un metro.

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Queste velocità sono generalmente sufficienti per vedere filmati in streaming dalla batteria, sia tramite una app di terze parti che con quella di HooToo. In verità ce ne sono due sull’App Store, una praticamente abbandonata (l’ultimo aggiornamento risale al 2014) ed una denominata “Plus” che è più al passo coi tempi ma tutt’altro che perfetta. Esteticamente rimane migliorabile, la localizzazione è approssimativa e su iPad si può usare solo in landscape. Funzionano entrambe, ma non sono certo app da Apple Design Award. Consentono sia l’esplorazione dei contenuti del filesystem, sia la modifica delle impostazioni della batteria.

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Veniamo alla terza ed ultima funzionalità della Tripmate Titan, cioè quella di Repeater/Access Point. Questa è gestibile dall’app ufficiale oppure tramite l’interfaccia di amministrazione web, che risulta abbastanza funzionale e si adatta agli schermi di smartphone e tablet grazie al design responsivo.

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La differenza tra le due moddalità di utilizzo è subito spiegata: nel primo caso la batteria si connetterà ad una rete wireless esistente e si trasformerà in un riptetitore (creando, però, una rete distinta), nel secondo prenderà una connessione tramite cavo ethernet e creerà una nuova rete Wi-Fi. In entrambi i casi la batteria fungerà da router: otterrà un indirizzo IP dalla rete a cui ci si connette (o assumerà quello da voi indicato nelle impostazioni), e questo sarà l’unico “visibile” da tale rete: i client che si connetteranno alla batteria saranno su una subnet completamente diversa. Questo approccio ha pregi e difetti, ma risulta sicuramente comodo in tutte quelle occasioni in cui abbiamo la possibilità di connettere un singolo dispositivo ad una rete, potendone collegare fino a 5 al Tripmate che conterà comunque come uno. Unico appunto, questa modalità è impropriamente chiamata “Bridge mode”, il che è tecnicamente errato, dato che la rete Wi-Fi generata non è in bridge con quella “madre” o con la connessione cablata.

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Negativo invece che l’interfaccia di amministrazione, l’accesso SMB e DLNA siano esposti di default anche alla rete cui ci si connette: gli altri dispositivi presenti in essa avranno dunque libero accesso ai nostri dati: in sola lettura tramite DLNA e anche in scrittura tramite SMB. Consiglio vivamente di cambiare questa impostazione accedendo all’interfaccia di amministrazione, cliccando su Settings / Services Settings / Access Permissions for WAN port e mettendo l’interruttore in posizione Off. Le prestazioni della rete wireless non sono entusiasmanti: se con una connessione ethernet si raggiungono a stento i 30 Mbit (misurati con iperf), con la batteria in modalità ripetitore il dato è più che dimezzato.

Tutte le impressioni riportate in questo articolo sono relative alla batteria con l’ultima versione firmware (2.000.068) attualmente disponibile sul sito di HooToo. Consiglio un aggiornamento immediato a chiunque la  acquisti, perché il software precedente aveva grossi problemi di prestazioni e non supportava memorie exFAT e HFS+.

Conclusione

HooToo Tripmate Titan è prodotto è complessivamente interessante che offre molteplici funzioni in una scocca abbastanza compatta ed esteticamente gradevole. Il prezzo di 45,99€ su Amazon appare tutto sommato commisurato alle prestazioni offerte ed allineato con concorrenti di marche più blasonate, come la Kingson MobileLite Wireless G2 che già possedevo e che ho recensito nella puntata 194 di EasyApple del lontano dicembre 2014. Quest’ultima è concepita al contrario rispetto la Titan, nel senso che risulta più performante lato Wi-Fi/USB ma ha una batteria molto meno capiente.

Vi segnaliamo che il produttore ci ha concesso uno sconto del 20% per voi lettori inserendo il codice NMCXUYHJ nel carrello, che farà scendere il prezzo a 36,79€.

PRO
 Design e materiali gradevoli
 Elevata capacità della batteria
 Supporto di tutti i principali File System (compresi exFAT e HFS+)
 Condivisione SMB e DLNA

CONTRO
 Prestazioni wireless sottotono

DA CONSIDERARE
| Accesso via SMB non protetto da password sulla porta WAN per impostazione predefinita

Luca Zorzi

Appassionato di tutto ciò che è tecnologico fin dalla prima infanzia, utente Apple dal 2010. Con Federico Travaini, grazie ad EasyApple, è cominciata la mia “carriera” di podcaster, che mi ha dato grandi soddisfazioni.

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