Recensione: Syllable D900S, gli auricolari totalmente wireless economici

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L’ultima generazione di iPhone è stata presentata recentemente e, insieme a questi, anche le nuovissime AirPods. Apple non è la prima azienda a realizzare auricolari completamente wireless, tra i più conosciuti ci sono gli Earin (che recensiremo a breve). Questi non offrono un’esperienza identica rispetto a quanto proposto da Cupertino, ma entrambi si pongono in una fascia di prezzo piuttosto alta: dai 180 ai 200€. Sono cifre che in pochi sono disposti a spendere solo per godersi la musica senza fili. In questa recensione vedremo se conviene spendere meno scegliendo alternative di terze parti, come nel caso delle D900S di Syllable.

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Come in tutti i supporti del genere, anche in questo caso vi è una charging station. Questa è totalmente in plastica ed è abbastanza piccola da essere tenuta in mano. Ricarica gli auricolari 5 o 6 volte, il che vuol dire una ventina di ore di utilizzo totali prima di dover attaccare il tutto alla corrente. Durante questa operazione è necessario utilizzare il cavo Micro-USB presente nella scatola poiché, questo, ha lo spinotto più lungo e riesce a raggiungere l’ingresso che risulta un po’ in profondità.

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Una volta caricati, possiamo rimuovere i D900S dal dock e notare la loro forma ad oliva, semplice quanto bizzarra. Considerando anche la loro dimensione, non sono indicati a chi non vuole farsi notare. Il pairing con il dispositivo avviene in due passaggi: prima bisogna accendere e collegare l’auricolare destro e solo successivamente quello sinistro. La procedura è piuttosto semplice a dirsi ma in pratica capita che quest’ultimo non venga riconosciuto. Con un campione da noi provato non siamo stati in grado di abbinarlo e abbiamo dovuto chiedere una sostituzione.

syllable-d900s-driver

Smontando i gommini di supporto (sono disponibili tre dimensioni diverse) viene scoperta la retina a protezione del driver che, ad occhio, sembra di piccole dimensioni. Non è una legge assoluta ma in genere questo vuol dire una minor qualità audio. Purtroppo i miei timori si sono dimostrati fondati: l’audio raggiunge a malapena la sufficienza, si sentono quasi esclusivamente le alte frequenze mentre si fatica a percepire quelle basse. In generale il suono non è pieno e il brano sembra riprodotto a metà. In poche parole non permettono una buona esperienza d’ascolto. Anche il microfono non è di buona fattura: l’interlocutore ci sente lontano e lamenta un fastidioso ritorno della sua voce.

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Purtroppo le negatività non finiscono qui: utilizzare le D900S può essere un’impresa. Anche quando l’auricolare sinistro viene riconosciuto capita che ci siano microlag o momenti di perdita del segnale. Questi sono più frequenti durante il movimento, come ad esempio la corsa, ma capitano anche mentre si è immobili. Forse i problemi di connessione sono dovuti a qualche interferenza ma con altri accessori non ho mai riscontrato difficoltà.

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Nonostante gli auricolari Bluetooth siano indicati per lo sport, i D900S faticano ad essere utili a chi fa movimento. È pur vero che personalmente ho problemi nel trovare dispositivi che non mi cadano dalle orecchie ma in questo caso accade fin troppo spesso. Probabilmente non dipende dal peso (si tratta di soli 6 grammi ad auricolare) quanto dalla forma e dalla dimensione che non aiutano a mantenerli saldi alle orecchie.

Conclusione

Probabilmente sono stato fin troppo critico in questa recensione ma i SaggiUtenti meritano tutta la nostra sincerità. Credo che oggi sia ancora difficile produrre auricolari completamente wireless che siano economici e al tempo stesso accettabili dal punto di vista funzionale e della qualità audio. Apprezzo lo sforzo di Syllable con i suoi d900s ma nonostante costino 69,99€ su amazon preferirei spendere meno per soluzioni Bluetooth più tradizionali, come gli iClever BTH01 (recensione) o i Flamingo di Mpow (recensione).

PRO
+ Autonomia
+ Completamente senza fili

CONTRO
+ Bassa qualità audio
+ Problemi di connessione
+ Poca stabilità nell’orecchio
+ Microfono e qualità della chiamata scarsi

DA CONSIDERARE
+ Provare l’esperienza 100% wireless spendendo meno

Matteo Arone

Special Editor - Sono uno studente di economia con la passione per la fotografia e la videografia. Mi piacerebbe essere un'artista ma per ora cerco di essere creativo.

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