Dei nuovi MacBook Pro abbiamo avuto modo, e tuttora abbiamo, di parlarne in lungo e in largo, sia nei lati positivi sia in quelli negativi. Ciò di cui parliamo in questo articolo è rientrato nel secondo caso, ma il lieto fine è fortunatamente già arrivato quasi per tutti. Il problema ha origini software: non su macOS, bensì su Windows tramite Boot Camp. Una situazione dai potenziali esiti fatali per il comparto audio dei Mac coinvolti.
Vari utenti hanno riportato su forum e altri luoghi online di discussione, come Reddit (ringraziamo per la segnalazione su Slack il SaggioUtente donatore animaster84), un comportamento anomalo degli altoparlanti quando il loro nuovo computer è utilizzato col sistema operativo Microsoft. Vengono generati casualmente dei suoni, riportati in modo onomatopeico come “pop”, a volumi superiori a quello massimo previsto dal firmware. Ciò causa danni permanenti agli speaker, che riprodurranno suoni distorti o addirittura cesseranno del tutto di funzionare. Le vicissitudini sono legate all’uso di Windows tramite Boot Camp e non avvengono se è virtualizzato oppure si adopera esclusivamente macOS. Anche altoparlanti esterni o auricolari collegati al Mac non risentono del problema.
La buona notizia è stata riportata da AppleInsider: da Cupertino è stato rilasciato sin dalla scorsa settimana un nuovo driver audio per Windows, che risolve il pericoloso bug. Tutti coloro che hanno installato il sistema dopo il 23 novembre sono da considerarsi già al riparo, mentre chi ha effettuato la configurazione di Boot Camp prima di tale data dovranno avviare in ambiente Windows il programma Apple Software Update per ottenere il nuovo driver. Bisogna però tenere conto che si tratta di un intervento di tipo software, quindi se i suoni distruttivi sono già stati emessi e gli altoparlanti resi mal funzionanti non c’è più nulla da fare se non ricorrere al supporto Apple per ottenere assistenza fisica sul dispositivo.