Più di una volta ho visto queste belle valigette con l’interno esattamente ritagliato per ospitare un kit di fotocamere ed obiettivi. Mi sono sempre piaciute, ma io ho il problema di cambiare attrezzatura troppo in fretta, per cui la sagomatura di oggi potrebbe non andar bene domani. Avendo diversi corredi fotografici, ho comunque difficoltà a riporli in modo ordinato, per cui finisco per organizzarli nelle borse sparse tra armadi e in ogni angolo libero. Ho notato per caso un modello di questo tipo realizzato da una marca economica ed ho voluto provarlo per capire come funzionano.
La plastica esterna, che l’azienda definisce “custodia dura” avendo usato google translate, è in realtà molto sottile, però l’imbottitura compensa abbastanza bene. Non è una roba che mi sentirei sicuro di lasciar cadere neanche da 20cm, ma non è per quello che l’ho comprata. La chiusura è piuttosto sicura, perché bisogna allargare i due fermi ai lati del manico, ma non si capisce facilmente qual è la dritta. Sto pensando di attaccarci sopra un adesivo per semplificarmi la vita in tal senso visto che la apro sempre al contrario. L’interno è composto da una schiuma spessa circa 3,5cm, ma si possono inserire tranquillamente oggetti più profondi visto che vi è dell’altro materiale morbido in cima e sul fondo (quello sul fondo in verità mi sembra po’ troppo leggerino).
Ogni 2 cm circa si trovano i “tratteggi” dove tagliare, operazione che (a quanto ho scoperto dopo) sarebbe bene fare a caldo per un risultato più preciso. Io ho tagliuzzato un po’ alla selvaggia, lo devo ammettere, infatti ho cosparso il pavimento di minuscole particelle nere che si staccavano di volta in volta dalla schiuma. La cosa fastidiosa, però, è che il pre-taglio, seppure non completo, influenza la robustezza della schiuma. Infatti lasciando una sola striscia di “cubetti” tra un prodotto e l’altro, questa finisce per aprirsi in corrispondenza degli angoli. Quando tutti gli elementi sono dentro neanche si nota e non crea alcun problema ma, se ne rimuovete solo uno, quello affianco perderà completamente stabilità. Morale della favola: dovete lasciare almeno due strisce di schiuma tra i dispositivi, cosa che comporta la perdita di un bel po’ di spazio.
Conclusione
Io ormai ho già fatto il danno, come si suol dire, ma per i 22€ pagati non mi strappo i capelli. Ho sperimentato un po’ questa tipologia di custodie e, quando ne avrò bisogno, sicuramente andrò su modelli di qualità migliore. In tutti i casi questa di Neewer non è completamente da buttare. In fin dei conti la sto usando per tenere il corredo Fujifilm in pochissimo spazio, ma la ritengo più adatta ad accessori secondari come flash o luci LED. Questo modello è grande 42 x 32 cm in pianta e spesso 95 mm, per cui non è che ci vada tantissima roba, ma se si vogliono organizzare comodamente le action cam o un kit leggero per mirrorless, può essere una discreta soluzione. Non la migliore, sicuramente, ma almeno a basso prezzo. Senza andare sui prodotti analoghi di marchi prestigiosi e cari, ho comunque localizzato su Amazon la linea di valigie MAX a tenuta stagna, le quali mi sembrano decisamente superiori pur non costando troppo. Valutate anche queste.
PRO
Costa poco
Utile per accessori minori
CONTRO
Plastica leggera
Schiuma pretagliata ma non sempre in modo preciso
Difficoltà ad individuare top e bottom