Recensione: Peak Design Slide Camera Sling, come una tracolla può fare la differenza

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Nella dotazione di ogni fotocamera è generalmente presente una tracolla. Mai un oggetto così semplice ha incontrato tanto il mio disappunto: difficile da rimuovere e riposizionare in velocità e troppo sottile per permetterne l’utilizzo prolungato senza l’insorgere di dolori al collo. Ci sono altre soluzioni, come quelle di Blackrapid (recensione), però lasciar penzolare la macchina testa in giù non mi sembra ideale. Per questi motivi di solito preferisco avere la mia fotocamera “nuda”, ma così facendo rinuncio sia alla sicurezza di averla ancorata al corpo che alla comodità di poter avere le mani libero quando non la uso. La situazione è finalmente cambiata quando ho conosciuto la Slide Camera Sling di Peak Design, azienda già nota in redazione grazie alla sua borsa Everyday Messenger (recensione).

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Le dimensioni saltano subito all’occhio: la larghezza è di ben 4,5cm e con una superficie d’appoggio così grande il peso della macchina viene distribuito meglio sul collo. Inoltre presenta un sottile ma efficace strato di imbottitura in tutta l’area superiore. Il materiale è molto morbido e ricorda quello delle cinture di sicurezza quanto a robustezza. In questo caso vedete la variante rossa/rame (Lassen) ma sono disponibili anche quella blu (Tallac) e nera (Classic).

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Per collegare la Slide alla fotocamera bisogna sfruttare almeno due dei quattro Dyneema-corded Anchor in dotazione (uno dei tanti brevetti dell’azienda). Non sono altro che dei dischetti di gomma e plastica dai quali fuoriesce un piccolo cordoncino. Probabilmente li avrete già visti in giro, io stesso mi chiedevo cosa fossero quando li notavo attaccati alle fotocamere di articolisti e videomaker. Questi si inseriscono molto semplicemente negli incastri (Anchor Link) posti all’estremità della tracolla e, con altrettanta facilità, possono essere rimossi. Per farlo basta premere il dischetto con un dito e sfilarlo dalla guida. Per chiunque si chieda quanto questi possano essere resistenti basti sapere che sono testati per sopportare fino a 90 Kg.

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In dotazione, oltre ai quattro ancoraggi, c’è una piastra per treppiede compatibile con lo standard Arca-Swiss e, quindi, anche con il sistema Capture Clip. Altra particolarità è nella regolazione della lunghezza (dai 145 ai 100 cm). Le due fibbie di metallo funzionano allo stesso modo di quelle della Everyday Messenger: basta sollevare il blocco con un dito e, tramite lo stesso, accorciare o allungare la tracolla. Il meccanismo è molto resistente, io le ho utilizzate negli ultimi mesi centinaia di volte e non hanno mai (letteralmente mai!) ceduto.

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La Slide può essere usata in diverse configurazioni a seconda di dove la si attacca: come monospalla durante gli spostamenti, attorno al collo per essere pronta a scattare o semplicemente poggiata su una spalla quando si è di fretta. Per quest’ultima occasione ci vengono in soccorso le strisce di gomma nera poste su uno dei due lati dell’imbottitura, che ne aumentano notevolmente il grip. Le funzionalità descritte possono sembrare banali ma vi assicuro che provandola si capisce quanto sia più comoda rispetto le tradizionali tracolle. Facendo mente locale, nella mia ultima gita ho avuto la fotocamera sempre a portata di mano, a volte al collo altre sul fianco, ma in nessun caso è risultata scomoda. Ho apprezzato molto la facilità con la quale si può allungare o accorciare, ma anche la veloce rimozione dalla fotocamera si è rivelata molto utile, specie in quelle situazioni dove la tracolla può essere d’impiccio, come sul treppiede.

Conclusione

Peak Design è un marchio che mi piace: offre soluzioni di vario genere per la fotografia, ma tutte ben progettate. La tracolla Slide Camera Sling è un esempio perfetto di come si può reinventare un oggetto di uso comune e renderlo incredibilmente più comodo. Quella testata è la versione più grande, adatta alle reflex o alle mirrorless pesanti, e si trova su Amazon a 65€ circa, ma è disponibile una variante di dimensioni più contenute che ne conserva le particolarità e costa pochissimo di meno. Mi rendo conto che non è un prodotto economico, specie considerando che ne avrete già uno gratis, ma questa tracolla mi ha consentito di migliorare notevolmente il mio rapporto con la fotocamera.

PRO
+ Praticità e funzionalità
+ Migliora il rapporto con la propria fotocamera
+ Qualità costruttiva eccellente
+ Velocità nel regolarne la lunghezza
+ Sgancio rapido

CONTRO
+ Nulla di rilevante

DA CONSIDERARE
+ Prezzo alto rispetto alle tracolle convenzional

Matteo Arone

Special Editor - Sono uno studente di economia con la passione per la fotografia e la videografia. Mi piacerebbe essere un'artista ma per ora cerco di essere creativo.

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