Apple vuole cambiare la policy sui test di guida autonoma

Qualche giorno fa Apple ha ottenuto dal Department of Motor Vehicles californiano i permessi per effettuare test di veicoli a guida autonoma sulle strade dello Stato. Di recente sono apparse le prime immagini di alcuni SUV Lexus RX450h, accessoriati con tutta la componentistica utile ad una vettura driverless: radar, lidar, telecamere e quant’altro. Al comando della vettura due persone: un driver e un ingegnere.

A quanto pare, però, Apple sta facendo pressioni per cercare di modificare la policy sui test di auto a guida autonoma. Come segnalato da Reuters, la società ha formalmente proposto — con una lettera inviata al Department of Motor Vehicles — alcune modifiche all’attuale regolamento in vigore. Nello specifico Apple sarebbe interessata ad eliminare l’obbligo di fornire report (che andranno poi a costituire delle statistiche) sulla disattivazione del sistema di guida autonoma in seguito ad alcuni eventi, quali un errore di sistema o bug, una decisione discrezionale del driver, un test in cui è previsto lo spegnimento del sistema di guida autonoma, la fine di una sessione di test e così via. Inoltre Apple vorrebbe non dover fornire, come attualmente previsto, una descrizione della dinamica dell’incidente che sarebbe occorso qualora non si fosse disattivata la guida autonoma. Questo poiché, a detta della società, si tratterebbe di pura speculazione su un evento futuro e non accaduto.

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Un estratto della lettera inviata al DMV californiano

Tutto ciò per Cupertino risulta essere importante, in quanto l’azienda crede che l’accettazione di questa tecnologia da parte del pubblico è essenziale per il suo l’avanzamento. Vedremo se la pressione di un nome influente come quello di Apple sarà in grado di apportare dei cambiamenti all’attuale policy. Nel frattempo i test sono in corso, quello che ci riserva il futuro è tutto da scoprire.

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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