La riduzione delle commissioni App Store sembra valere solo per gli acquisti in-app

Qualche giorno fa Apple ha annunciato che dal 1° maggio avrebbe ridotto le commissioni sulle app per i suoi affiliati dal 7% al 2,5%. Per chi non lo sapesse, sono programmi come questo che consentono di mantenere attivi moltissimi siti. Ad esempio, quando sulle nostre pagine vedete il nome di un software con un link al Mac App Store o all’App Store, se procederete all’acquisto Apple ci concederà una piccola percentuale. Il 7% è decisamente buono, ma con il prezzo medio che ha un’app solo i siti più grandi riescono ad ottenere dei ricavi congrui, figurarsi scendendo al 2,5%. Ecco la dichiarazione ufficiale:

Starting on May 1st 2017, commissions for all app and in-app content will be reduced from 7% to 2.5% globally. All other content types (music, movies, books, and TV) will remain at the current 7% commission rate in all markets. We will also continue to pay affiliate commissions on Apple Music memberships so there are many ways to earn commissions with the program.

Non sembra lasciare spazio a dubbi, si parla di un taglio orizzontale alle commissioni sulle app, ma il quadro ricostruito da 9to5mac dice qualcosa di diverso. Oltre ad aver raccolto le testimonianze di molti affiliati di spicco, che continuano ancora oggi a vedere i ricavi generati in base al 7% del prezzo d’acquisto e non al 2,5%, è importante la segnalazione del report di MacGamer HQ che ha scritto direttamente all’assistenza relativa al programma di affiliazione iTunes.

App-affiliate-commission-change

La risposta appare in contrasto con la dichiarazione originaria di Apple, ma ben chiarisce la situazione riscontrata dagli affiliati di tutto il mondo. In pratica sono solo gli acquisti in-app ad essere stati tagliati al 2,5%, sia quelli per iOS che macOS. Non sappiamo se arriverà una conferma ufficiale di Apple a correzione della primo statement, ma speriamo davvero che sia questa la strada prescelta. Noi parliamo poco di app, per cui non ci cambierebbe nulla in ogni caso, ma ci sono molti blogger che hanno basato la loro carriera sulla recensione di app e sarebbe un duro colpo per chiunque veder scendere i ricavi del 65% da un giorno all’altro.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.