Recensione: Rapoo E2800P, una tastiera con trackpad molto compatta

Trovare la giusta combinazione di mouse e tastiera può essere una sfida molto impegnativa. Quando si passano molte ore al computer, questi possono cambiare radicalmente sia la comodità che la produttività, ecco perché sono così importanti. Io ne provo diversi ma non amo cambiare spesso, specie sulla postazione principale di lavoro, così posso sfruttare l’abitudine a mio vantaggio. Ma ho diversi computer ormai, specie se conto anche i mini PC, i TV Box e quelli che ho trasformato in NAS, Router e gateway per la domotica, per cui ne tengo alcuni come jolly, che all’occorrenza posso collegare rapidamente. L’ultima tastiera che ho testato è la Rapoo E2800P, modello che nasce prevalentemente per l’uso in salotto o in mobilità.

L’azienda l’ha realizzata con diverse colorazioni, compresa quella classica interamente nera, ma io ho preferito la bianca con retro rosso. Intendevo usarla o con la Xbox in salotto (dove la libreria è bianca) oppure nel piccolo studiolo aperto in cui ho la postazione di lavoro secondaria (e anche qui la scrivania è bianca), per cui mi è sembrata una scelta abbinata e vivacizzata dal secondo colore. Anche la bianca con retro azzurro è carina, ma l’istinto mi ha portato a preferire questa.

Colori a parte, la E2800p si caratterizza per le sue dimensioni compatte e per la presenza di un ampio trackpad multi touch alla destra della tastiera. Non è propriamente Bluetooth ma funziona comunque in modalità wireless grazie ad un ricevitore USB in dotazione a cui è abbinata di fabbrica, per cui non si dovrà fare assolutamente nulla.

C’è anche un cavo micro USB nella confezione, in quanto ha una batteria interna e si ricarica tramite questo. L’autonomia è buona, direi nella media per i modelli wireless, a patto di spegnerla quando non si usa perché non ha una gestione dello stand-by degna di questo nome.

Ad ogni modo non è una tastiera che nasce per l’uso desktop o per lunghe sessione di digitazione, ma va pensata come una compagna per uns Smart TV, un TV Box, una console, un server, un computer secondario e/o da viaggio (compresi i Mini PC).

La connessione Bluetooth è più efficiente in alcuni casi, ma questo sistema con il dongle abbinato può essere ancora più comodo. In sintesi consente di evitare limiti di compatibilità dei dispositivi più particolari, come quelli che ho elencato poc’anzi, e sui PC viene riconosciuta dal computer prima di avviare il sistema operativo, consentendo un accesso diretto al BIOS / UEFI. Ci sono anche dei contro, però, in quanto richiederà sempre una porta USB-A libera e la portata mi sembra inferiore, perché già a pochi metri si perde un po’ di precisione.

La tastiera in sé mi è sembrata molto carina ed è anche realizzata bene. Rispetto la Logitech K400 Plus che possiedo è decisamente più compatta e robusta, ma purtroppo non ha un layout standard e i tasti sono più piccoli del solito. La disposizione è quasi interamente quella italiana, ma ci sono delle differenze che fanno storcere il naso, tra cui lo spostamento del tasto <> a destra e la forma dell’invio all’americana.

Viene dichiarata come compatibile per Windows e Android che, a proposito, suggerisce anche un altro possibile impiego con smartphone e tablet con il sistema operativo di Google. In realtà io l’ho testata anche con macOS e funziona bene, però quando il sistema ci chiede di premere il tasto a destra dello shift di sinistra si deve imbrogliare e premere il <> che è da un’altra parte. Il limite principale è che avremo invertiti command ed option, ma ho già detto che l’uso in produttività non si adatta a questa tastiera.

In cima c’è una riga di tasti funzione e su macOS ne vanno parecchi, compreso quello per la modifica del volume, ma bisogna attivarli con la pressione combinata del tasto Fn. Il trackpad scorre liscio ed è bello grande, molto di più di quello che avevo nella K400 Plus. Si usa abbastanza bene per gli scopi cui è indicata la tastiera e ci consente di muovere il puntatore anche mentre la teniamo sulle gambe, cosa molto comoda se sediamo su un divano.

Conclusione

Non esistono prodotti perfetti ma solo quelli perfetti per uno scopo. Ho provato a scrivere questo articolo con la Rapoo E2800P e stavo già impazzendo dopo tre righe. Ci si può abituare a tutto, o almeno così si dice, ma se andate veloci sulla tastiera non sarà una bella sensazione quella di trovarsi con tasti più piccoli ed un layout fuori standard. Tuttavia sareste voi a sbagliare in questo caso, cercando di forzare la destinazione d’uso del prodotto. Davanti ad un Mini PC, ad un Android TV Box, o magari connessa ad un server, può essere una soluzione indovinata. Occupa poco, è gradevole, ha tastiera e trackpad inclusi e non richiede abbinamento (per cui funziona anche da riga di comando). Questo non è sufficiente a renderla comoda, perché il layout compresso dà qualche rogna, ma tutto dipende da quanto bisogna utilizzarla. Io la considero uno strumento d’appoggio e le poche volte in cui mi serve svolge egregiamente il suo dovere. Il rammarico più grande non è tanto sui tasti più piccoli quanto quello di averne alcuni dislocati arbitrariamente, per cui la “ù”, ad esempio, non la becco mai al primo colpo e sono costretto ad abbassare lo sguardo. Il prezzo di 29,99€ su Amazon è in linea con quelli della concorrenza e, tutto sommato, è un prodotto che non mi è dispiaciuto, ma non mi sento di andare oltre la sufficienza perché Rapoo avrebbe dovuto studiare un layout davvero italiano se voleva proporsi adeguatamente nel nostro mercato. Pensate che anche i caratteri sui tasti sono degli adesivi.

PRO
+ Elegante e con colorazioni gradevoli
+ Sottile e compatta
+ Include un ampio trackpad
+ Il dongle Wi-Fi 5G è molto pratico, specie dove non vi sia il Bluetooth
+ Si può usare anche mentre si ricarica
+ Ottima per Smart TV, Android TV Box, Mini PC, Server, ecc…

CONTRO
- Il layout è quasi italiano, ma alcuni tasti sono fastidiosamente dislocati
- Invio non ha la forma italiana
- Le lettere sono attaccate con adesivi
- La gestione dello stand-by non è ottimale

DA CONSIDERARE
| I tasti sono più piccoli di quanto si vorrebbe, ma è una scelta voluta
| Non è perfetta per macOS, ma non nasce per l’uso desktop

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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