ARKit, ovvero come partire da zero ed essere i numeri uno

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Alzino la mano quanti fra voi abbiano trovato la scenetta di presentazione di ARKit alla WWDC 2017, solo un grazioso giochino dalle buone potenzialità. Scommetto che ci sono molte mani in alto in questo momento e la mia lo è di sicuro. Le potenzialità viste in diretta sembravano incredibili ma essendo uno show preparato era facile immaginare che fosse una simulazione orchestrata ad arte… e invece no, nulla di più sbagliato. Apple con iOS 11 e ARKit sta per creare il più grande ecosistema per la realtà aumentata sul mercato, forte delle grandi quote di mercato degli iPhone e degli iPad, scavalcando qualunque altra piattaforma esistente in un solo giorno.

Se questo possiamo considerarlo un comportamento tipico del marchio – ovvero prendere qualcosa di già esistente, sistemarlo al meglio e consegnarlo al grande pubblico in forma nuova – il fattore estraniante è che in pratica ogni iPhone a partire dal 6s (anche iPhone SE) e gli iPad a partire dall’iPad Pro 2016 (anche iPad 2017) è già equipaggiato per far funzionare questa tecnologia, laddove giganti del settore (qualcuno ha detto Google?) hanno dovuto rilasciare specifici aggiornamenti hardware per adeguarsi alla tecnologia AR. Come segnalato anche in una riflessione di 9to5Google, Apple con ARKit sta già distruggendo il Project Tango e piattaforme simili, non importa se lo fa con un prodotto di qualità apparentemente (e sicuramente, per il momento) inferiore ed il perché è da ricercarsi proprio nelle App che faranno larghissimo uso di realtà aumentata e che sono già in fase di sviluppo per iOS, mentre sono carenti nelle altre piattaforme per via della scarsa user base. Di fatto per Project Tango abbiamo solo 2 dispositivi, di cui uno ancora non è arrivato sul mercato, mentre lato iOS non manca giorno in cui non venga fuori una nuova app o anche solo un esperimento che ci mostra l’effettivo utilizzo di ARKit e la sua precisione.

Pensiamo a giochi come Minecraft, illustrato nel video qui sopra, o all’applicazione che effettua misurazioni di cui vi abbiamo parlato in un LiNK qualche giorno fa e che è stata già migliorata da un altro utente: c’è la concreta possibilità che questa democraticizzazione della realtà aumentata ci porti ad un nuovo livello di fruizione delle app per smartphone, un po’ come è stato per Pokemon Go, ma molto più in grande. Basti pensare che l’utilizzo interessa anche i grandi marchi come IKEA, che ha già annunciato di stare lavorando per poter integrare il proprio catalogo con le funzionalità proposte da ARKit. Da settembre, con l’arrivo di iOS 11, la realtà aumentata inizierà seriamente a far parte della nostra vita di tutti i giorni.

PS: Se volete restare aggiornati sui numerosi sviluppi di questa piattaforma vi consiglio vivamente di seguire l’account twitter Made With ARKit

Massimiliano Latella

Guest Editor - Fotografo matrimonialista, suono il Basso e la tecnologia è il mio leitmotiv.

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