Scoperto il codice del firmware di HomePod, si basa su iOS

Dell’annunciato HomePod non si conoscono ancora molti dettagli, se non quelli che Apple ha voluto fornirci. Oggi tuttavia il sempre ben informato sviluppatore Steve T-S ha diffuso alcune informazioni che è riuscito a carpire dal codice del firmware del dispositivo, rilasciato – non è chiaro se intenzionalmente o meno – da Apple stessa (se foste interessati lo trovate qui).

Spulciando il codice, Steve T-S è riuscito a pervenire ad alcune conclusioni. In primo luogo HomePod si occuperà di pilotare una versione completa di iOS, ovviamente sprovvista delle componenti legate all’interfaccia grafica, ma basata sull’app SoundBoard (probabilmente la corrispettiva di SpringBoard per iPhone). Sappiamo già che la parte superiore di HomePod è dotata di una zona luminosa. Questa sembra essere basata su una matrice di LED, potenzialmente in grado quindi di mostrare anche pittogrammi e icone, come un vero e proprio display, sebbene a risoluzione estremamente più bassa. Al momento comunque la zona superiore sembra limitata a mostrare la grafica relativa a Siri e le icone dei tasti (si tratta comunque di un touchscreen) del  volume. Non è detto comunque che le possibilità non siano maggiori, come ad esempio mostrare un’illuminazione diversa in base alla temperatura o alle condizioni meteo, oppure pulsare (come solo i vecchi Mac sapevano fare) per notificarci qualcosa. HomePod sarà inoltre dotato di funzioni per l’accessibilità, come VoiceOver. Al momento, nonostante la presenza di iOS, non vi sono aperture verso sviluppatori terzi, ma non è detto che in futuro questo non possa diventare un nuovo ecosistema per il quale sviluppare delle app companion, allo stesso modo di Apple Watch.

HomePod arriverà in USA, UK e Australia nel mese di dicembre. Per il mercato italiano non ci sono certezze, speriamo tuttavia di non dover attendere troppo a lungo (come sta accadendo per le funzionalità avanzate di Siri su Apple TV).

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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