iOS 12 Wishlist: 10 cose che vorrei dal prossimo aggiornamento di iOS

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Qualche anno fa mi capitava molto più spesso di usare Android perché le funzionalità di iOS mi sembravano stringenti. Dalla versione 9 in poi abbiamo assistito ad una maggiore apertura del sistema operativo per iPhone ed iPad, raggiungendo davvero un buon livello con iOS 11. Oggi non ricordo neanche più quali fossero le limitazioni che avvertivo in passato ma ci sono comunque degli aspetti migliorabili per il futuro iOS 12. Vi propongo una piccola wishlist personale, a cui si aggiungono un paio di considerazioni di Elio e di Federico Travaini, ma che rimane un punto di vista parziale. A seconda dell’uso che si fa dello smartphone ci si può effettivamente scontrare con limiti differenti e considerare importanti cose che altri neanche immaginano. Se vi state chiedendo perché pubblicare una lista dei desideri sul prossimo sistema operativo a pochi giorni dal rilascio dell’ultimo, la risposta è che dipende proprio da questo visto che ho notato i passi avanti ma anche le cose che ancora da migliorate. Ecco le 10 che mi stanno più a cuore in questo momento.

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1. Libreria Foto iCloud, preferiti e volti

La gestione della libreria fotografica è uno dei crucci che tormenta la maggior parte degli utenti iOS, specie quelli alle prime armi. La soluzione più semplice è comprare iPhone con 128 o 256GB di memoria e abbonarsi ad uno dei piani iCloud più costosi (2,99€/mese per 200GB o 9,99€ per 2TB). Semplice si fa per dire, visto che non tutti sono disposti ad incrementare così la spesa per lo smartphone ed il suo mantenimento. Una funzione salvavita è “Ottimizza spazio iPhone”, presente nelle Impostazioni / Foto, che limita l’occupazione locale in modo del tutto automatico, eliminando video e foto quando c’è bisogno di spazio per altro. Questi vengono comunque archiviati nel cloud e rimangono visibili nella libreria in forma di miniatura, ma dovranno essere riscaricati per poterli visionare a piena risoluzione (o premere play nel caso di un filmato). La logica alla base del sistema è giusta ma ha il grosso limite di non poter essere personalizzata in nessun modo. In particolare sarebbe utile poter definire quali contenuti si vuole mantenere sempre in locale, cosa che la renderebbe molto più duttile e adatta anche a chi non vuole dover scaricare ogni volta le foto o i video più importanti. La soluzione per me sarebbe piuttosto semplice: aggiungere una schermata con dei toggle on/off che consentano di bloccare in locale una o più di queste cose:

  • le foto (perché i video sono quelli che occupano di più)
  • i video (perché sono pesanti e può essere un problema scaricarli in mobilità)
  • foto e video preferiti (se sono i preferiti vorrà anche dire qualcosa no?)
  • album (elencati uno per uno)

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Altra cosa da dover migliorare è la gestione dei volti. Mi ricordava Federico che un tempo su iPhoto si potevano scorrere quelli non riconosciuti ed assegnarli rapidamente a persone esistenti o nuove. Una cosa del genere su iOS sarebbe l’ideale, mentre invece manca completamente la possibilità di creare nuovi volti e si deve comunque analizzare il rullino foto per foto. Ulteriore mancanza gravosa sono gli album con regole smart, che si possono creare solo al computer.

2. Control Center senza controllo

Il nuovo Control Center lo trovo davvero ottimo, sia per la personalizzazione (finalmente possibile) sia per il fatto di aver unificato tutto in un’unica schermata. Ciò è stato reso possibile dalla nuova grafica e dall’implementazione diffusa del tocco profondo (o prolungato) per accedere alle sotto aree. Ad esempio Night Shift e True Tone non si vedono ma risultano facilmente accessibili tramite la pressione sul cursore della luminosità schermo. Quello che mi interessa in particolare è l’area relativa all’inoltro audio AirPlay e che richiede tre diversi passaggi: apertura del Control Center, pressione sull’area Musica e poi sull’icona di AirPlay audio, ottenendo così una lista di dispositivi disponibili. Questo sistema lo trovo davvero ottimo visto che ci fa navigare su più livelli a partire da una maschera sempre disponibile e ci fa raggiungere l’obiettivo molto in fretta: bastano tre tocchi. A questo punto mi chiedo perché non implementare lo stesso sistema anche per Wi-Fi e Bluetooth. Dopo l’apertura del Control Center e dell’area relativa alla connettività, basterebbe una pressione (lunga o profonda a seconda della presenza o meno del 3D Touch) per fare apparire una lista di reti o dispositivi disponibili. Sembra così ovvio che non capisco perché non lo abbiano già fatto. Inoltre si potrebbe sfruttare la maschera con l’elenco per dare all’utente la possibilità di spegnere nuovamente le antenne radio, visto che con iOS 11 disattivare Wi-Fi e Bluetooth corrisponde solo a scollegarsi.

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3. Il miraggio del volume selettivo

Una delle cose peggio gestite su iOS è il volume. Lasciamo perdere quell’enorme grafica che appare al centro ad ogni modifica – perché è odiosa ma credo rimarrà per una sorta di continuità storica con macOS – è proprio la logica ad essere completamente sbagliata. L’unica opzione che ha l’utente, a parte il non disturbare e il silenzioso con lo switch fisico, è quella di decidere se i tasti volume modificano tutto oppure solo l’audio, lasciando avvisi e suonerie invariati (da modificare obbligatoriamente dalle Impostazioni / Suoni). Soluzioni possibili ce ne sono una infinità, ad esempio slegare il volume modificabile dai tasti da quello del Control Center (che invece sono identici ed inutilmente presenti in doppia copia), oppure abilitare la pressione profonda sul volume, così come già si fa per la luminosità dello schermo, per mostrare due slider di selezione. Anzi, per la verità io ne aggiungerei un terzo perché, come mi ha suggerito Federico, sarebbe utile avere un controllo separato per la sveglia.

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A parte le incredibili limitazioni nella gestione del volume, mi chiedo perché non sia possibile evitare che le notifiche interrompano la riproduzione audio. Di base io darei la possibilità all’utente di disattivare quei suoni durante la visione di un film o l’ascolto musicale, ma andrei anche oltre. Quando si utilizzano delle cuffie, ad esempio, si potrebbe decidere di mantenere solo le notifiche sullo smartphone. Sui Mac una cosa del genere è possibile da sempre, in quanto si può selezionare un’uscita per la musica ed una diversa per i suoni di avviso. Ce l’hanno davanti la soluzione, perché non applicarla?

4. Bluetooth a caso

Siri, Proactive o comunque vogliate chiamare l’intelligenza artificiale alla base di iOS, analizza le nostre abitudini e fa in modo di aiutarci quando possibile… sì, in teoria. In pratica se escludiamo il fatto che ogni tanto indovina l’app da consigliarci (sotto spotlight o a destra del Dock di iPad con iOS 11), non sembra davvero in grado di capire neanche le cose più semplici. Ad esempio, uno degli ambiti in cui questa misteriosa AI dovrebbe agire è quello della selezione della giusta sorgente audio al collegamento di dispositivi Bluetooth, che possono essere cuffie come anche l’auto. Dopo centordici secoli in cui uso solo Pocket Casts o Spotify, l’iPhone cosa fa? Fa partire sempre l’app Musica ogni volta che entro in macchina. Il rimedio trovato da alcuni è quello di disinstallarla (che poi si nasconde soltanto) oppure di mettere in cima alla propria lista un brano con solo silenzio, così da non arrivare ad odiare quello che ripetutamente inizia a suonare. Ma è mai possibile che ci dobbiamo ridurre così? Ci sono un milione di possibili soluzioni e la prima sarebbe quella di far funzionare quello che in teoria dovrebbe già funzionare. In tutti i casi io amerei un approccio diverso, anche se so che sarebbe chiedere troppo ad Apple. Nelle impostazioni Bluetooth metterei una voce AutoPlay per ogni singolo dispositivo. Questa dovrebbe avere le seguenti voci: disattivato, l’ultima sorgente in uso, app specifica (da selezionare in un elenco). Troppo bello per essere vero, lo so, ma cosa si dice della speranza?

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5. Scorrettore ortografico

I primi anni con il correttore ortografico di iOS mi trovavo piuttosto bene. In particolare era e rimane eccellente l’interpretazione delle parole scritte con lettere in prossimità di quelle giuste. Del tipo che tu scrivi “ciap” e lui capisce che intendevi “ciao” ma hai preso la “p” per errore. Questo sistema continua a funzionare benissimo e fa la differenza quando si scrive in velocità, ma il fatto che ti cambia le parole giuste perché “pensa” che ne dovevi scrivere altre è assurdo. L’esempio classico è quello della “è accentata” che ti piazza a prescindere, anche quando serve una congiunzione. Oppure “ce” che diventa sempre “c’è” e solo alcune volte ricorregge in automatico mentre continui a scrivere “ce n’è”. Per non parlare della sua personalissima predilezione per il passato remoto, che lo porta a cambiarti le parole giuste in verbi che non c’entrano niente. Provate a scrivere “faro”, ad esempio. Questa non è intelligenza, questa è stupidità artificiale. Capisco se faccio un errore e ti ringrazio se correggi una parola in cui ho invertito o sbagliato dei caratteri, però non intervenire pure sulle cose giuste. Datemi un’opzione, per favore, che determini il livello di intervento del correttore, cosa che su altre tastiere già si trova. Non fraintendetemi, trovo che quella Apple sia la più comoda e il correttore rimane più efficiente di tanti altri, ma questo non significa che non si debba perseguire la strada del miglioramento quando è possibile. Ci sono diecimila toggle meno utili mentre basterebbe poter selezionare: non correggere niente, correggi solo le parole scritte male, interpreta e correggi tutto il possibile. L’opzione centrale sarebbe la mia prediletta.

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Ci sarebbe poi un altro problema che mi crea l’orticaria e che deriva dal fatto che uso il correttore solo su iOS, dal momento che la tastiera virtuale risulta imprecisa, mentre su Mac non mi sognerei mai di attivarlo. Per questo mi sembra assurdo che non ci sia la possibilità di spegnerlo automaticamente una volta connessa una tastiera fisica. Se la uso è per scrivere testi, d’accordo, ma magari anche per lavorare in remoto via SSH o su codice di programmazione/scripting, È assurdo che debba entrare ogni volta nelle impostazioni per risolvere questo problema quando basterebbe un toggle on/off,

6. Via la Cache, pronti al ripristino

In generale l’approccio di Apple alle cose complicate è quello giusto: le semplifico io per voi. Finché tutto funziona come si vorrebbe è quasi magia, i problemi iniziano quando i sistemi fanno cilecca o le app si comportano in modo scorretto. Penso ad esempio a Whatsapp, che occupa per forza un mare di spazio in locale e non offre la possibilità di svuotarlo se non agendo conversazione per conversazione, causando la perdita totale di quel contenuto e non solo la cancellazione temporanea dal dispositivo locale. Ci sono comunque tante app che finiscono per occupare spazio inutile scaricando e mantenendo in cache contenuti che magari non ci servono più.

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Alcune di queste (poche) hanno la funzione integrata per svuotare la cache, ma perché non obbligare tutti a prevederla per essere inserita alla fine delle Impostazioni, dove si trova l’elenco di quelle installate? Anzi, io aggiungerei qui anche le funzionalità di ripristino impostazioni e completo, cancellando anche i dati se necessario. Non mi dite che passate il tempo a cancellare le app e ad installarle da capo per risolver problemi del genere perché ritorniamo al discorso delle soluzioni giuste per problemi sbagliati.

7. Da Fotocamera a Impostazioni, poi di nuovo Fotocamera

Questo è il giro che bisogna fare tutte le volte in cui si vuol cambiare qualcosa. È un sistema assurdo quello proposto da Apple, che ci costringe ad avviare l’app Fotocamera anche se vogliamo passare dal 4K al FullHD. Lo spazio per aggiungere questa opzione c’è già, basterebbe rendere cliccabile la scritta col formato a destra del timecode, è così difficile capire che non sempre si ha la necessità di girare alla massima qualità ma quando serve e la si vuole sfruttare è assurdo fare avanti e indietro da un’altra app? Oppure che, viceversa, si vuole mantenere attiva la qualità massima ma abbassarla se si deve registrare un breve filmato da condividere? Non dico che mi dovete dare la possibilità di modificare anche il formato H.264/H.265 dalla UI, ma almeno la qualità sì.

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8. Schermata principale o schermata ancestrale?

Personalmente non ne faccio un dramma ma effettivamente la schermata home di iOS è piuttosto limitata. Ci sono diverse cose che si potrebbero fare, seppure non è detto che queste avrebbero sempre e solo risvolti positivi. Iniziamo col dire che sarebbe ora di dare all’utente la possibilità di mettere le icone dove vuole nelle singole pagine. Sempre con una griglia preimpostata ma senza l’obbligo di partire in alto a sinistra e continuare linearmente. Andrebbe sempre proposta quella come posizione base, in modo che gli utenti meno pratici non si trovino in difficoltà (che poi quale? non lo so davvero), ma si dovrebbe avere la possibilità di sfruttare lo spazio liberamente. Ad esempio potrei volere una pagina in cui la riga vuota di icone sia in cima, per arrivare più facilmente con una mano sola alle app in basso. Oppure potrei voler creare degli schemi ricorrenti, pattern. persino elementi decorativi basandomi sul colore o la forma delle icone. Perché limitarci in questo senso? È vero che la scrivania dell’utente medio su Mac è spesso troppo confusa proprio perché lì non ci sono vincoli, ma ciò non toglie che un po’ di libertà in più farebbe comodo a chi vuole personalizzare al meglio l’estetica e l’esperienza d’uso.

Altra cosa che aggiungerei è la possibilità di aumentare le app nelle cartelle, perché ora c’è un sacco di spazio sprecato. È vero che si vedrebbero comunque solo le prime 9 nella miniatura, ma questo non ha limitato l’analoga funzione su iPad. Lo spazio c’è già negli attuali iPhone e sarebbe ancora di più con lo schermo allungato di X. Ci sarebbe poi il tema widget: servono davvero messi dove sono ora? O sarebbero più utili posizionati insieme alle icone? Ammetto che questo è un argomento delicato, perché potrebbe davvero diventare confusa e poco gradevole l’interfaccia, ma tanto Apple non ha mai voluto mischiare app e widget già su Mac, difficile che inizi a farlo proprio ora. Un piccolo appunto: ma perché non si può evitare che ruoti solo la home screen su iPhone Plus? E perché ora non è più possibile accedere al Centro Notifiche con uno swipe dal centro dello schermo quando si attiva Reachability? Misteri…

9. Oh Telefono, Telefono, perché sei tu Telefono?

Ammetto di non essere un avido utilizzatore dello smartphone per le telefonate. Farò più o meno 20 minuti di conversazione al giorno, anche se qualche volta mi capita di alzare nettamente la media. Una cosa che però mi infastidisce tanto sono le chiamate in outbound dei vari call center, che mi tartassano in modo incredibile soprattutto sul numero di lavoro. Ho iniziato a mettere in numeri in blocco tramite la funzione nativa di iOS (info sulla telefonata e poi in basso fino a Blocca contatto) ma alla fine mi son deciso ad usare True Caller (che Luca mi ha dimostrato funzionare anche senza fornirgli l’accesso ai dati). Ad ogni modo si potrebbe sicuramente fare di più in tal senso: nelle impostazioni dei Messaggi c’è l’opzione filtrare e raggruppare (senza notifica) le persone sconosciute, perché non portare qualcosa di analogo sul Telefono? O magari anche solo non accettare in automatico le chiamate con numero riservato? Magari non sono cose essenziali per tutti ma personalmente troverei molto utili maggiori funzioni native per filtrare le seccature.

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10. Messaggi

A dispetto dell’utile funzione appena descritta, per me l’app Messaggi è tra le peggiori realizzate da Apple. Il problema più grave in assoluto è quello dell’affidabilità, perché si finisce sempre per avere conversazioni doppie con le stesse persone o messaggi non recapitati su uno o più dispositivi aventi il nostro account (cosa peggiorata con iOS 11). Si sperava che iMessage in the Cloud potesse risolvere il problema ma purtroppo è stato rimandato, per cui ci toccherà aspettare iOS 12 o (magari) una versione intermedia. A parte questo, la UI è davvero pessima ed è peggiorata con l’integrazione dell’App Store per iMessage. Non saprei cosa consigliare per migliorarla ma di certo non aiuta vedere icone grigie, altre colorate, alcune come rettangoli smussati, altre circolari ed altre ancora con forma dell’oggetto che rappresentano (vedi fotocamera). È davvero pessima e tra l’altro funziona anche male. Una delle cose più odiose è la gestione dei messaggi vocali, sia in riproduzione che registrazione. Vi è mai capitato di premere sul pulsante del microfono e avvicinare lo smartphone alla bocca per parlare e poi accorgervi che non ha registrato nulla? Nella maggior parte dei casi questo dipende dal fatto che se lo inclinate un po’, come si farebbe per una telefonata, la rotazione dell’interfaccia causa l’interruzione della registrazione. Mi pare assurdo che non abbiano pensato che se c’è un’attività in corso non è il caso di ruotare lo schermo.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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