Sensori 3D anche per le fotocamere posteriori: se ne riparlerà per gli iPhone del 2019

Tra le caratteristiche più peculiari di iPhone X vi è senz’ombra di dubbio il Face ID. Anzi, senza nulla togliere al resto, oserei quasi dire che si tratta della vera peculiarità, perché nessun altro prodotto rivale propone almeno per ora un sistema di riconoscimento facciale così avanzato. Merito dei vari sensori inseriti nel celebre notch anteriore, che insieme vengono denominati comunemente TrueDepth da parte di Apple. In California si sta pensando ai prossimi passi per espandere l’uso di tali tecnologie, anche se però per vederne espansioni di peso potremmo dover attendere un po’ più del previsto.

L’indiscrezione arriva da Bloomberg, ma stavolta non è coinvolto il solito Mark Gurman, per quanto non sia da escludere un suo appoggio dietro le quinte. L’evoluzione di TrueDepth passerà probabilmente per le fotocamere posteriori, facendo così da complemento alla versione frontale. Il funzionamento tra le due parti dovrebbe però differire parecchio. I sensori 3D che oggi conosciamo si basano su una mappa creata attraverso 30.000 puntini a raggi infrarossi emessi verso il volto dell’utente, consentendo così a Face ID di operare correttamente sulla base dell’immagine memorizzata nella Secure Enclave. Il sistema TrueDepth sul retro invece si presterebbe per altri scopi, in primis la realtà aumentata, e utilizzerebbe un metodo denominato “tempo di volo”: esso prevede il calcolo del tempo impiegato dai singoli raggi emessi per colpire una superficie, permettendo la mappatura tridimensionale dell’ambiente circostante.

Come già anticipavo ad inizio articolo, non si parla di qualcosa a breve termine: Bloomberg sostiene che l’obiettivo internamente prefissato da Apple per il rilascio commerciale di un iPhone dotato di TrueDepth posteriore è il 2019. Come qualsiasi indiscrezione relativa a novità in preparazione, peraltro, i piani possono essere suscettibili di modifiche o addirittura l’abbandono totale qualora non soddisfacessero i requisiti qualitativi. Nel frattempo, i principali fornitori potenziali come Sony e Panasonic sono già stati contattati per approfondire la questione. Vedremo se nei prossimi mesi ci saranno ulteriori sviluppi sulla vicenda nonché sulle sue tempistiche.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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