VESA presenta la certificazione DisplayHDR per i monitor PC

Dopo aver ucciso il 3D e venduto l’UHD con il nome 4K, i produttori di schermi sono già pronti a proporci la prossima novità: l’HDR. In ambito TV ci sono due standard di riferimento: l’HDR-10, che si può considerare come entry-level, e poi il Dolby Vision che promette una qualità superiore. Gli altri nomi che potreste leggere sotto i diversi brand sono per lo più delle sigle commerciali, come l’HDR Plus di LG che garantisce compatibilità con entrambi gli standard sopra citati. Per i monitor da computer, invece, non esistava fino ad ora una certificazione in grado di informare in modo rapido il consumatore sugli standard minimi di un display HDR. È intervenuta dunque VESA (Video Electronics Standards Association) presentando la certificazione DisplayHDR, con lo scopo di classificare i monitor LCD HDR – la certificazione non vale per gli OLED – su tre diversi livelli.

Il primo livello è DisplayHDR 400, che prevede un picco di luminosità di almeno 400 nits sul 10% del monitor, una profondità colore di 8-bit e il supporto al global dimminig. Il livello intermedio, DisplayHDR 600, richiede una profondità colore di 10-bit, un picco di luminosità di 600 nits sul 10% del monitor, la copertura almeno al 90% dello spazio colore DCI-P3, e la variazione dinamica del contrasto con il local dimming. È anche necessario che il display riesca ad emettere dei picchi di luminosità particolarmente elevati (600 nits) per brevi periodi di tempo sul 100% del monitor. Il livello di certificazione più performante, DisplayHDR 1000, sposta l’asticella del picco di luminosità a 1000 nits e mantiene gli altri requisiti della certificzione “600”, aggiungendo solo un boost prestazionale del local dimming e tempi di risposta più rapidi nel controllo dell’illuminazione del monitor. Questa è solo la versione 1.0 della certificazione DisplayHDR e in futuro non è detto che non possa essere estesa anche ad altre tipologie di monitor, come gli OLED, che per il momento non sono tra i destinatari di tale bollino. Un marchio del genere non può di certo dirci tutto sulla qualità di un monitor, ma può essere d’aiuto per una prima scrematura e categorizzazione per fasce dei display HDR che troviamo in commercio.

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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