La vicenda del rallentamento delle prestazioni degli iPhone connesso al decadimento della batteria ha assunto connotati preoccupanti per Apple: infatti, le class action contro la società continuano ad aumentare e alcuni utenti non le accordano più la stessa fiducia. Io rimango sempre della mia idea, cioè che in quel di Cupertino abbiano peccato di superficialità e di mancanza di trasparenza nei confronti dei propri clienti, ma quel che è certo è che sono giorni che la società tenta di recuperare il terreno perduto, da un lato con l’abbassamento dei costi di ricambio delle batterie di iPhone SE, 6, 6s e 7, dall’altro con la promessa di aggiornamenti di iOS che consentano ai possessori di iDevice di decidere se sacrificare la durata o le prestazioni.
Tim Cook ha rilasciato oggi una dichiarazione in merito, annunciando che il prossimo aggiornamento di iOS, programmato per il mese di Marzo (finestra che, di solito, è sfruttata anche per il lancio di nuovi dispositivi), avviserà gli utenti dello stato di salute della batteria, informando pure che le prestazioni saranno ridotte per evitare che il dispositivo si spenga prima del previsto. Inoltre, sarà presente un interruttore che consentirà di disabilitare la funzione, ma il CEO di Apple raccomanda di non utilizzarlo. Cook ha comunque difeso la decisione presa dalla società di rallentare gli iPhone più vecchi, visto che “l’obiettivo è sempre stato quello dell’esperienza utente”. Ora, credo che la decisione sulla scelta fra un dispositivo performante, ma bisognoso di una powerbank, e un telefono lento, ma che duri fino a sera, debba essere delegata all’utilizzatore del dispositivo, che, finalmente, potrà scegliere ciò che riterrà migliore per la sua esperienza o l’uso che fa del proprio telefono.