Anche Facebook e Spotify starebbero pensando a propri smart speaker

Tutti a caccia dello smart speaker perfetto. Utenti, ma soprattutto aziende. La sfida di piattaforme recentemente diventata a tre tra Amazon, Apple e Google presto potrebbe estendersi a molte altre realtà importanti. Microsoft sta entrando a modo suo nella partita, prediligendo per ora l’integrazione di Cortana in prodotti di terze parti, mentre Samsung prepara proprie soluzioni incentrate su Bixby. In questo tutti contro tutti c’è anche spazio per chi, come Sonos, predilige un approccio neutrale supportando tutti i principali assistenti digitali. I prossimi nomi attesi al debutto sarebbero Facebook e Spotify, stando agli ultimi rumor.

Nel caso di Facebook, l’indiscrezione ha una provenienza che nel mondo Apple abbiamo già imparato da parecchio ad amare/odiare in virtù del suo ruolino a corrente alternata, ovvero Digitimes. Detto questo, però, è verosimile pensare ad un concreto interesse da parte del social network di Mark Zuckerberg, proprio nell’ottica di rafforzare il suo business principale anche attraverso prodotti fisici interattivi come gli altoparlanti smart. A giudicare dalla descrizione i rivali primari sarebbero soprattutto gli Echo Show di Amazon, che sono dotati di uno schermo da 7″ per affiancare l’input tattile a quello vocale. Facebook vuole un prodotto valido non solo come assistente, ma anche e soprattutto per lo svolgimento di conversazioni audio/video. A favorire il compito ci sarebbero un ampio display da 15″ e una videocamera frontale ad alta definizione. Due sarebbero le varianti in fase di sviluppo, una più economica e l’altra più costosa: quest’ultima sarebbe dotata anche di riconoscimento facciale. Sul versante musicale, Facebook avrebbe stretto accordi con Sony ed Universal, riaccendendo così pure quei rumor che la volevano interessata a realizzare un proprio servizio di streaming. Il lancio dei dispositivi avverrebbe a luglio, perciò non ci resta che attendere per vedere se Digitimes avrà ragione.

Ancor più interessanti sono però forse i movimenti provenienti da Spotify, in quanto corroborati da prove concrete. Sono state scoperte dal sito Musically delle nuove offerte di lavoro ricercanti figure specializzate nell’hardware, volte a preparare il debutto di Spotify nel settore. Gli annunci sono piuttosto espliciti nel parlare di progettazione, partner produttivi, catena di fornitura e distribuzione. Le intenzioni per fare sul serio un concorrente di HomePod ci sarebbero, e all’azienda svedese le capacità non mancherebbero di certo. Rispetto alle altre potenziali debuttanti come Facebook e Samsung, però, la strada verso un prodotto finito qui sembra più lunga. La presenza degli annunci di lavoro implica che il team di sviluppo è in fase di costruzione o quantomeno espansione, suggerendo che occorrerà attendere per i frutti concreti. Da capire inoltre quale strategia intende adottare Spotify per ciò che riguarda l’assistente virtuale: Echo, Google o Cortana in licenza, o soluzione in proprio? L’ipotesi che Musically suggerisce in tal proposito è interessante: l’acquisizione di SoundHound. Oltre al risparmio di tempo, Spotify avrebbe il duplice beneficio sia di portarsi in casa un sistema di riconoscimento brani, come ha fatto Apple con Shazam, sia l’assistente Houndify. Anche qui, staremo a vedere le prossime novità.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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