Riviste sul mondo Apple
Riviste sul mondo Apple

Premessa: prendo spunto per questo articolo da un topic al quale ho partecipato sul forum ItaliaMac (http://www.italiamac.it) — uno dei miei siti preferiti — in cui un utente chiedeva qual è la migliore rivista per Mac. Stavo rispondendo alla discussione, ma mi sono lasciato prendere la mano. Ad un certo punto mi sono ritrovato ad inserire immagini e giudizi, insomma, involontariamente, è nato questo articolo.

Io sono tra quelli che in bagno preferiscono la carta. Non solo quella “igienica”.

In quei brevi momenti di pausa trovo rilassante, oltre che saltuariamente istruttivo, leggere qualche articolo; che sia una news, una recensione, una semplice curiosità o altro. Ho provato con il portatile, ma i 2,5Kg di metallo freddo del MacBookPro 15″ non sono per nulla piacevoli sulle gambe, per non parlare di quando è su di giri e caldo come un fornetto. In più l’immagine di uno con le braghe calate e la schiena ricurva su un portatile, mi fa pensare ad una vignetta satirica di Forattini.

Molto spesso è l’iPhone a svolgere questo compito, permettendomi di scaricare la posta o di navigare su internet piuttosto comodamente. Però continuo a preferire di gran lunga le riviste, anzi, direi che le adoro. Soprattutto quelle ben impaginate e con contenuti interessanti e ben scritti. C’è anche da dire che mi occupo — tra le altre cose — di grafica, quindi tendo a guardare con attenzione finanche le pubblicità. Perciò spendo parecchi soldi al mese dal mio giornalaio, acquistando praticamente tutte le riviste dedicate ai Mac (oltre a quelle di Auto e Fotografia, ma questo è un altro discorso).

È bene chiarire che non le compro per avere le ultime news, se così fosse starei chiaramente prendendo un abbaglio. Internet è il metodo più veloce per questo scopo, sui mensili le notizie arrivano con 15/30gg di ritardo. Però continuo ad utilizzare entrambi i sistemi, anche se con obiettivi e risultati differenti. Tramite il web ho le “ultim’ora” in modo velocissimo, soprattutto tramite la sottoscrizione a molti RSS interessanti, sia sul Mac che sull’iPhone (sincronizzati con il comodissimo Google Reader). Sulle riviste invece trovo articoli mediamente più approfonditi, oppure comode classifiche di riferimento per prodotti, software o servizi testati in modo rigoroso, ma anche idee interessanti e soluzioni a problemi che mai avrei pensato si potessero verificare… mi capita moltissime volte di leggere una di quelle lettere di qualche povero sfigato (non me ne vogliano) a cui è successo praticamente di tutto e, senza avere neanche il tempo di immedesimarmi nelle sue sciagure, qualche riga più giù, ecco una bella risposta, con la soluzione ai suoi problemi, ad opera dall’esperto di turno. Sono cose che su internet puoi anche trovare, ma devi fare ricerche su ricerche e non le fai se non hai tu stesso il problema. Quando è troppo tardi insomma. Invece armato della tua bella rivista e di un po’ di pazienza, puoi acquisire un bagaglio di conoscenze che, prima o poi, ti tornerà utile. E poi ci sono quegli articoli lughi ed esaustivi che affrontano un argomento da tutti i punti di vista possibili e con dovizia di particolari ed approfondimenti a latere. O quelle rubriche ad opera di opinionisti “originali” che parlando di nulla, ma simpaticamente.

Per questi e tanti altri motivi, Internet sta ad una Rivista come l’Astensione sta al Preservativo: con tutti e due raggiungi lo scopo, ma solo con uno ti diverti. Sintetizzando diversamente, nel primo caso ottieni gratis le informazioni che cerchi, nel secondo invece paghi per ottenere un tot di pagine scritte da chi ha già fatto le ricerche per te ed ha organizzato, chiaramente a modo suo, i risultati. Perciò ritengo che, a parte qualche sporadico caso in cui si può veramente parlare di spazzatura (come per la pessima “tutto digitale” che ho comprato per puro errore il mese scorso), tutte le altre riviste si differenziano quasi esclusivamente per il loro target.

Escludendo le riviste che si occupano solo di iPhone, in Italia quelle incentrate sul mondo Apple — che io sappia — sono quattro, e le compro più o meno tutte, ogni mese. Perciò ecco le mie recensioni con relativi giudizi.

Applicando
Applicando

3 Applicando è un buon mensile, ma conserva una discrepanza vistosa nei contenuti. Oltre alle classiche notizie, curiosità, risposte ai lettori, listini, etc.. dedica molte pagine alla recensione di prodotti — costosi — che si avvicinano molto all’area prosumer, e contemporaneamente propone tutorial di programmi come Logic Pro, After Effect, InDesign, QuarkXpress, etc. Tutto bene, se non fosse che il target di riferimento professionale difficilmente impara tali software dai tutorial. Non me lo immagino un grafico che compra la sua rivista mensile per imparare, a rate, un software di impaginazione professionale. Mentre la maggior parte degli utenti casalinghi o non sanno cos’è InDesign oppure non gli interessa o, in ultima analisi, non hanno i soldi per permetterselo o il motivo per comprarlo. In definitiva una rivista che, da una parte sembra dedicata ai professionisti (hardware), e dall’altra propone un sacco di tutorial (software) su argomenti che i professionisti già conoscono se si vogliono chiamare tali.
DVD Il DVD: contiene demo, shareware, opensource, trial, nonché i tutorial e le recensioni della rivista. In sintesi: inutile.
Target Target: professionisti, ma con qualche riserva.
Costo Costo: 6,00 €

 

iCreate
iCreate

4 iCreate è perfetta per gli utenti casalinghi e gli amanti della digital life made in Apple. E non lo dico come nota di demerito, anzi. La rivista è ben fatta e d’altro canto, come ho scritto nell’articolo “Un Mac è sempre meglio di un PC?“, questa tipologia di utenti è quella che più si diverte con OsX ed i software Apple. La rivista, oltre alle consuete news ed alle rubriche di rito come Genius Bar (domande e risposte), o Recensioni (per lo più interessanti), si presenta come un vasto compendio di tutorial, incentrati sull’uso del sistema operativo e delle suite iLife ed iWork. Solo raramente si spinge su Final Cut o Logic, in versione Express. Tutto bene per il target che si propone.
DVD Il DVD: contiene un po’ di tutto: immagini, tutorial, sfondi e suonerie per iPhone, script di Automator, qualche software (per lo più free), etc.. In sintesi: da spulciare.
Target Target: tutti gli utenti che vogliono approfondire l’uso del Mac e dei software delle suite iLife ed iWork (con qualche affaccio sulle versioni economiche dei software professionali Apple).
Costo Costo: 6,00 €

 

Mac Magazine
Mac Magazine

5 Mac Magazine è la più giovane del gruppo, ma proprio per questo sembra più in linea coi tempi. Gli articoli sono ben scritti, l’impaginazione è molto curata e pulita. I prodotti oggetto dei test sono quelli che potresti comprare domani per il tuo mac: il nuovo hard disk, l’antenna digitale, la multifunzione economica… è molto probabile che tra le sue pagine tu possa trovare la giusta indicazione, proprio quando serve. Anche i software che recensiscono sono spesso delle piccole/grandi utility che magari non andresti direttamente a cercare, ma che ti piaceranno. Fortunatamente poi, evitano i tutorial, perciò non troverai pagine sprecate per sapere come si fa un cerchio con Illustrator. La rubrica “come” (usare/fare/etc..) è molto più pratica e originale dei classici tutorial: gli articoli sono del tipo “Studiare con il Mac”, “Convertire filmati”, etc.. insomma dei veri howto, che anche se non ti servono in quel momento, non restituiscono l’idea di pagine sprecate. Trovo solo due punti a sfavore di questa rivista: il nome, che mi ricorda troppo “Win Magazine” :-D, ed il fatto che troppe volte parla di antivirus o minacce per Mac. Peggio ancora, ricordo una copertina ed un lungo articolo, dedicati a tenere in forma e pulito OsX. Argomenti che non mi piacciono perché mi ricordano tanto i tempi — brutti — di quando usavo Windows e impazzivo con ottimizzazioni, pulizia di registro, installazioni, deframmentazioni, lazzi e mazzi. Quando su Mac, fortunatamente, non ce ne bisogno.
DVD Il DVD: ho trovato in tutti i numeri almeno due o tre software originali, per un valore complessivo che in alcuni casi ha superato le 50€. Magari non servono tutti, ma è un plus da valutare. In sintesi: il migliore.
Target Target: tutti.
Costo Costo: 5,50 €

 

Macworld
Macworld

4 Macworld è forse la più storica rivista per Mac. Ho da poco comprato il numero 197 e la sua prima uscita è del 1991, ben 18 anni fa. L’esperienza si vede tutta. È una rivista completa, adatta a tutti gli utenti che seguono il mondo Apple da vicino. Ci sono molte notizie, ma anche rubriche di tendenza, recensioni di hardware e software e tutto il resto, compreso qualche tutorial. I contenuti prevalgono sulle immagini, quasi a sottolineare la natura “informativa” della rivista. Ci scrivono molte penne autorevoli del mondo Mac e, altra particolarità, troviamo spesso articoli dedicati ai professionisti nella rubrica “digital Pro” (questo mese: “Creativi in Rete” e “Questione di carattere”). È una di quelle riviste che puoi leggere diverse volte, con diversi livelli di approfondimento e soffermandoti, di volta in volta, su articoli differenti.
DVD Il DVD: contiene qualche software in prova e una lunga lista di applicazioni “tuttofare” gratuite. Una sorta di cassetta degli attrezzi sempre a portata di mano. In sintesi: comodo se non hai già una pen drive con i tuoi indispensabili.
Target Target: tutti gli utenti appassionati di Apple, della sua storia e del suo futuro.
Costo Costo: 5,90 €

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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