2 anni di sviluppo, oltre 2000 miglioramenti. Questi i numeri con cui si è presentato ieri al grande pubblico Thunderbird 3: il client di posta di Mozilla Messaging, sussidiaria di Mozilla Foundation (vedi Firefox). Io ho usato come software di posta elettronica: TheBat! e poi Thunderbird su Windows e, dopo il passaggio a Mac, Thunderbird (per qualche mese) prima di convertirmi definitivamente ad Apple Mail.

I motivi per cui ho abbandonato Thunderbird su Mac sono stati prevalentemente tre:

  • l’eccessivo uso di memoria ed una generale lentezza
  • la scarsa integrazione con l’ambiente Mac: rubrica non leggeva i contatti e stessa cosa per le note ed i calendari
  • la grafica poco pulita e, generalmente, design non in linea con OsX (vedi opzioni mal organizzate e confuse)

Mozilla Thunderbird 3

Però è innegabile che il client di posta di Mozilla è un ottimo prodotto, che ha dalla sua un più completo sistema di organizzazione delle mail (ovvero i tag: importante, lavoro e via discorrendo, personalizzabili), la possibilità di usufruire di una buona dose di componenti aggiuntivi realizzati dalla comunità e anche, per quelli che non ne possono fare a meno, la “conferma di lettura” (standard realizzato da Microsoft) che manca in Mail.

Ho installato Thunderbird in un attimo e dopo un avvio (molto più lento di Mail) è partito, richiedendomi i dati di una casella, con una mascherina piccola, brutta e con campi disallineate. Di contro ha funzionato egregiamente, poiché inserendo solo nome utente (di una casella gmail) e password e partita una autoconfigurazione in stile Apple che mi ha permesso di avere in un nanosecondo (più veloce di Mail in questo) la casella online. Prima di confermare mi è stato richiesto se collegarmi anche ai feed di Google Reader di quell’account (nuova funzione di Thunderbird). Purtroppo non ho selezionato la voce, pensando di attivarla in un secondo momento, ma successivamente non c’è stato verso di trovarla nelle opzioni. Ci sarà, immagino, perché sarebbe una svista clamorosa, però conferma la poca organizzazione e chiarezza nelle preferenze.

Trattandosi di posta IMAP ha iniziato a scaricare tutte le intestazioni dei messaggi dal 2004 (anno di creazione della caselle) in modo piuttosto veloce e permettendomi contemporaneamente di lavorare su altro. Sono andato quindi alla scoperta di una delle funzioni più pubblicizzate di questo nuovo client, ovvero i tab. Basta fare un doppio clic su una mail, per aprirla in un tab separato, evitando di confondere la scrivania con mille finestre.

Tab e sicurezza con thunderbird

Come ormai d’abitudine abbiamo un filtro integrato per la posta indesiderata e anche il blocco temporaneo delle sorgenti esterne (ovvero immagini) finché non clicchiamo sul pulsante che le autorizza.

Vediamo ora altre tre novità positive. La prima è che finalmente si può far indicizzare le email a Spotlight, così da poter ricercare velocemente anche nella posta di Thunderbird (come fa Mail). L’opzione si trova nelle preferenze, pannello “avanzate”. La seconda è l’integrazione (anche se in sola lettura) con Rubrica indirizzi del Mac. L’ultima, ma non meno importante, è la compatibilità con l’account MobileMe.

integrazione con spotlightRubrica del MAc

Altra caratteristica che salta all’occhio è quella della nuova Ricerca globale. Basta scrivere qualcosa nel campo in alto a destra, per ottenere l’apertura di un nuovo Tab che mostra, oltre ai risultati della ricerca, anche numerose opzioni di filtraggio e selezione, nonché un simpatico grafico per visualizzare la presenza di email che rispondono ai criteri indicati organizzate per periodo. D’effetto, ma anche molto utile a fini statistici.

Schermata 2009-12-10 a 11.00.06

Infine ho apprezzato l’integrazione con Growl, per notificare a video i nuovi messaggi. Utilissimo perché permette di avere un’idea almeno del destinatario del messaggio ricevuto, così da poter decidere quando aprire il client di posta e quando invece poter soprassedere ancora per qualche minuto. Mail non fa nulla di simile e bisogna ricorrere a plugin di terze parti, come l’ottimo Herald che ho segnalato nell’ultimo articolo con le migliori utility gratuite per Mac.

In definitiva: meglio usare Thunderbird o Apple Mail?
La mia risposta è, assolutamente, Mail. La maggiore reattività ed ergonomia, lo posizionano ancora qualche gradino più in alto rispetto a Thunderbird in quanto ad esperienza d’uso. Resta di fatto che quest’ultimo ha però numerosi vantaggi:

  • integrazione con google reader (anche se non l’ho potuta provare per i motivi indicati)
  • la struttura a plugin che consente di poter aggiungere numerosissime altre funzioni
  • la nuova e piuttosto performante ricerca globale
  • l’organizzazione a tab (che però stranamente non funziona quando si crea una nuova email)
  • la presenza della ricevuta di ritorno

Al momento resto fedele ad Apple Mail.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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