Nei commenti del recente post di analisi e confronto dettagliato di tutti i modelli di MacBook Pro, ho spiegato che la differenza prestazionale dei Core 2 Duo rispetto ai Core i3 è davvero minima. Tuttavia questa informazione da sola non basta a capire come mai Apple abbia deciso di non implementarli nel modello da 13″ e di rimanere ancorata alla vecchia tecnologia C2D.

MacRumors entra nel dettaglio della vicenda e chiarisce molto bene la situazione in un recentissimo articolo.

Per capire bisogna partire dall’origine e sapere che NVIDIA e Intel sono ai ferri corti da quando quest’ultima sta tentando di accaparrarsi sempre più largo consenso nel settore delle GPU, proponendo le sue soluzioni integrate. Di fatto allo stato attuale è stato fatto divieto a NVIDIA di realizzare schede grafiche integrate da affiancare alle CPU Intel Core i3/i5/i7. Questo significa che Apple per il MacBook Pro 13″ aveva tre possibilità:

  1. Adottare la CPU i3 e la Intel HD Graphics (che si trova nei 15″ e nei 17″, affiancata alla grafica discreta). La GPU integrata di Intel però, pur essendo sufficiente nella riproduzione video e nella grafica 2d è assolutamente inadatta per il 3D.
  2. Allora si sarebbe dovuto associare alla GPU integrata, anche la soluzione discreta. Questo avrebbe risolto il problema, ma avrebbe fatto lievitare incredibilmente i costi. Inoltre nel corpo del 13″ non era materialmente possibile avere anche la scheda grafica dedicata, se non ridisegnando praticamente tutto e riducendo il pacco batterie.
  3. A questo punto non restava altro che adottare i vecchi C2D ed affiancare la grafica integrata NVIDIA 9400M.

Ma anche questa terza soluzione non andava chiaramente bene, poiché la 9400M è assolutamente superata. A questo punto la Apple ha deciso di mantenere i Core 2 Duo per poter avere grafica integrata di manifattura NVIDIA, ma ha chiesto a quest’ultima di realizzare una GPU molto potente e parsimoniosa di risorse. Così nasce la GeForce 320M, una GPU 10 volte più potente della Intel HD e l’80% più performante della vecchia 9400M. Ecco cosa fanno a Cupertino: quando tutte le strade sembrano senza uscita, loro trovano il modo migliore per creare una nuova strada.

grafica integrata

Così i nuovi MacBook Pro 13″ rimangono con i Core 2 Duo, ma con l’incremento delle frequenze delle CPU e l’accoppiata con una GPU di buon livello, le prestazioni generali migliorano nettamente e la batteria ringrazia, arrivando a ben 10 ore di autonomia dichiarata.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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