Come sapete da qualche settimana sono alla ricerca del miglior software per gestire la propria finanza personale su Mac. Dove per migliore non intendo quello con più funzioni, ma quello che abbia insieme una buona interfaccia, semplicità d’uso e funzioni sufficienti.
Immaginate la mia sorpresa quando un paio di settimane fa un amico del Blog (Danilo) mi ha suggerito iCompta, perfettamente rispondente alle caratteristiche citate e free… ma per poco. Dopo qualche giorno che lo usavo mi è arrivato l’aggiornamento che avvisava che da quel momento era diventata una applicazione commerciale. Inizialmente ci sono rimasto male non lo nego. Tuttavia vi garantisco che proprio il giorno prima avevo pensato: “possibile che questa applicazione sia gratuita”?
Mi è sembrato strano perché è veramente la migliore che ho provato fino ad ora. Non solo è localizzata in italiano ma è di una flessibilità che mi ha lasciato a bocca aperta.
Intanto è la prima di quelle finora provate che permette la suddivisione dell’ammontare in diverse categorie. Se faccio un prelievo di 500€ e solo una parte sono per l’affitto, mentre la cifra restante è per spese varie, iCompta permette di effettuare questa distinzione. Per ogni transazione oltre alla classiche descrizione e l’impostazione della categoria di spesa (totale o parziale), si può specificare il metodo (bancomat, assegno, bonifico, etc..), allegare un documento (ad esempio una ricevuta), specificare una persona collegata (cosa che ho trovato utilissima perché puoi avere un bilancio secondario per l’altra persona), data contabile e data valuta.
Già queste caratteristiche mi hanno fatto adorare iCompta. Poi ho scoperto un’altra cosa comodissima: le regole. Le ho trovate utili in primo luogo per catalogare e categorizzare tutti i dati inizialmente importati, perché ho potuto creare delle regole di questo tipo: ovunque nella descrizione c’è la parola “affitto” associa la categoria “casa”. Con una decina di queste regole ho categorizzato tutti i dati storici importati dal 2006. E poi queste regole tornano utili anche durante il normale uso perché si possono automatizzare molte operazioni.
Si possono creare numerosi conti e gruppi di conti, nonché bilanci personalizzati e persone aggiuntive. Si può fare praticamente di tutto. E poi anche il pacchetto grafici è altrettanto comodo e variegato perché iCompta non offre solo i classici diagrammi a torta. Perdonatemi se non posto i miei screenshoot, ma ho provato ad oscurare i dati e si perdeva molto il senso dell’applicazione 🙂
Non manca neanche la possibilità di creare transazioni programmate (con uno schedulatore), di sincronizzare tutto con l’iPhone e di codificare l’archivio con password.
Conclusioni
Onestamente, dopo aver provato 5 programmi di gestione finanziaria, ho scelto di usare iCompta. Non gli trovo un difetto a questa applicazione. Al limite potrei dire che è leggermente complessa, ma questo è un bene perché alla fin fine se serve soltanto un bilancio entrate/uscite meglio usare Numbers (o Excel per i vecchi utenti Win). La gestione delle proprie finanze con iCompta è un’esperienza veramente completa e che può fornire dati veramente interessanti al fine di ottimizzare meglio le spese. E poi alcune funzioni “secondarie”, come quella di allegare un documento, sono veramente indispensabili. Promosso a pieni voti. E se fosse stato ancora free sarei stato ancora più contento.
Costi
Il perché sia diventata un’applicazione a pagamento non lo so. Certo è che è giunta alla versione 4.0, che è una delle più complete mai viste, che è localizzata in italiano e funziona veramente bene. C’era oggettivamente da stupirsi più del fatto che fosse gratuita. Comunque il costo a cui è proposta è assolutamente onesto e fino al 1° Giugno 2010 è in offerta a 14.99€, mentre successivamente passerà a 19.99€. Vi consiglio di provare la trial, ve ne innamorerete.
PRO
Interfaccia razionale
Localizzata in italiano
Gestione conti, bilanci, persone
Protezione dei dati
Sincronizzazione con iPhone
Transazioni con categorie miste
Regole di smistamento ed organizzazione
Possibilità di allegare documenti alle transazioni
CONTRO
Nulla di rilevante
CONSIDERAZIONI
…e pensare che fino a qualche settimana fa era gratuito