Serve avere un antivirus sul Mac? Perche esistono gli antivirus per Mac? Ci sono virus per Mac?

Premessa: in 5 anni di uso dei miei Mac (ne ho avuti almeno 8 andando a memoria) non ho mai installato un antivirus e non ho mai avuto problemi. Attenzione però questo non significa che non vi sia assolutamente minaccia per i computer Apple, ma solo che ve ne sono pochissime e, quelle presenti, si evitano con un po’ di buon senso.

Numeri in forte crescita
L’attenzione verso i Mac negli ultimi anni sta aumentando vertiginosamente, come le vendite di iPhone/iPad. Ed in parte hanno contribuito anche questi nuovi prodotti ad avvicinare alla filosofia Apple un numero sempre crescente di potenziali utenti. Aumentando i numeri, aumenta anche l’interesse dei malintenzionati a sviluppare codice malevolo. Dal momento che uno dei principali obiettivi, oggi come oggi, non è tanto la creazione di virus che ti cancellano l’hard disk, ma bensì trojan o malware di ogni sorta indirizzati a “rubare” dati sensibili dai computer degli ignari utenti. Essendo tale la motivazione, è logico che l’interesse primario va a Windows, che con la sua enorme distribuzione, garantisce un bacino di vittime potenziali decisamente superiore.

Ma quindi più aumentano le vendite di Mac e più dobbiamo preoccuparci?
Direi che si può rispondere con un secco sì.

La miglior difesa è la conoscenza
Non ho sottomano i numeri statistici delle minacce totali che negli anni si sono presentate per ambiente Mac, ma a memoria potrei dire che siamo sotto le 10. E questo in 25 anni di storia. Guardando agli ultimi periodi mi vengono in mente questi eventi:

  • Nel 2009 si è diffusa sulle reti torrent una particolare versione pirata di iWork ’09. All’interno era presente un trojan che rubava ed inviava tramite web ai malintenzionati sviluppatori, tutte le password memorizzate nel portachiavi.
  • Sempre nel 2009 e sempre via torrent, una versione di Photoshop conteneva un crack con all’interno un’altra minaccia.
  • Nel 2010 esce fuori OSX/OpinionSpy, contenuto in alcuni screensaver, che alterava Safari ed altre applicazioni di sistema per spiare i dati sensibili (compresi quelli delle carte di credito) ed inviarli su internet ai malfattori.
  • Ancora oggi navigando in alcuni siti poco affidabili, capita che venga segnalata la mancanza di qualche plugin di quicktime e si richieda di scaricarlo senza passare dal sito Apple. L’ho messo in grassetto perché è lì il problema. Quello che viene scaricato non è un codec ufficiale Apple, gli utenti gli danno la password amministrativa ed ecco che vengono cambiati i DNS di sistema e navigando tutti i dati inseriti nei siti (bache, facebook, twitter, ebay) vengono rubati.

In merito queste minacce va chiarito però che non si tratta di virus. Non che siano meno “pericolose”, ma è importante capire che non hanno una propria autonomia, non riescono cioè a compiere azioni o replicarsi senza l’intervento dell’utente. Infatti in tutti i casi su Mac OS X, se un’applicazione vuole fare modifiche al sistema, deve richiedere la password all’utente. E se un crack richiede la password amministratore, basta evitare di inserirla e non si prende il malware. Per questo dico che la miglior difesa è la conoscenza. Così come nel caso del phishing, dove non è questione di Mac, Windows, Linux, ma semplicemente di buon senso nell’evitare di seguire il link di una email in cui vengono richiesti i dati della nostra banca dalla banca stessa (con un italiano spesso ridicolo).

Gli Antivirus per Mac
Giustamente mi è stato fatto notare che è strano che non servano gli antivirus su mac visto che ce ne sono parecchi. E per di più l’anno scorso era anche comparsa una pagina del sito Apple in cui, velatamente, si suggeriva l’uso di un antivirus, poi eliminata con la motivazione che fosse andata online per errore. Non posso conoscere con esattezza le motivazioni dietro l’interesse a progettare un antivirus per una macchina che sostanzialmente non ne ha bisogno, ma ne immagini almeno tre:

  • Forse oggi non servono, ma un domani? Chi sviluppa antivirus per professione ha tutto l’interesse di iniziare ad accaparrarsi un mercato potenzialmente florido (anche se lo fosse 1/20 di quello per Windows si tratterebbe comunque di tanti soldi).
  • Molte nazioni hanno delle regolamentazioni sulla sicurezza scritte da chi di computer non ci capisce nulla. O almeno da chi presuppone che tu usi Windows. Una delle nozioni fondamentali è che su una postazione di lavoro ci deve essere un antivirus aggiornato. Pertanto molti devono dotarsene anche se non gli serve.
  • Ci sono tantissimi nuovi utenti Mac che arrivano dal mondo Windows. E vi giuro che la maggior parte di questi non si sentono sicuri senza un antivirus sul computer.

Conclusione
Con questo articolo non voglio dirvi di non usare un antivirus. Non mi prenderei mai questa responsabilità. Ma se mi chiedete: mi serve un antivirus? La mia risposta è no, se state un po’ attenti. A differenza di Windows il Mac non si “autoinfetta”. Se vi trovate un trojan sul computer sappiate che siete stati voi a dargliene la possibilità seguendo un atteggiamento scarsamente cautelativo, fornendo la password di amministratore a qualche programma pirata o qualche porcheria scaricata da qualche sito poco attendibile in rete.

Se ritenete di non poter fare a meno di usare programmi pirata, di non avere la testa per stare attenti a dove cliccate e di non essere in grado di autotutelarvi, allora potete acquistare il vostro bravo antivirus. Oppure dotarvi di uno gratuito, come il ClamXav che ho recensito qualche tempo fa e che nella sua ultima release protegge da tutte le minacce citate.

antivirus per mac

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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