È davvero possibile una iTV il 7 settembre? E i nuovi iPod?

Avrete sicuramente già sentito questo rumor da qualche giorno su altre fonti. Sapete che su SaggiaMente non seguiamo queste storielle finché non iniziano ad acquisire una connotazione più realistica. Eppure per l’Apple TV farò un’eccezione. Sono particolarmente affezionato a questo prodotto, che Jobs ha definito un semplice esperimento. Prova ne sono le guide (forse le uniche in italiano?) che ho realizzato per sfruttare al meglio questo dispositivo. E dal momento che la maggior parte delle indiscrezioni sulla nuova versione di questo prodotto ipotizzano un’avvicinamento verso iOS (che si conferma quindi come il più grande centro di gravità e sviluppo in Apple), dobbiamo dare uno sguardo d’insieme a tutto il panorama degli iDevice.

Settembre è alle porte. E questo è dal 2006 il mese preferito da Apple per la presentazione delle nuove linee iPod. Con l’eccezione del lancio del Touch che, come nuovo prodotto, ebbe uno spot day separato a febbraio del 2008. Attendersi dunque i nuovi iPod a settembre, non solo è lecito, ma piuttosto prevedibile. E, sempre guardando le ricorrenze, il periodo favorito ricade nei primi 15gg del mese, prevalentemente di martedì o mercoledì. Questo per dire che la data ipotizzata da Bloomberg del 7 settembre (martedì) per un evento Apple dedicato ai nuovi iPod è assolutamente plausibile. Se poi sia stata semplicemente buttata lì sulla base di queste stesse riflessioni o sia frutto di una indiscrezione con solide basi non è certo, ma lo sapremo presto dal momento che dovremmo vedere apparire i classici inviti per i media.

Secondo la Mac Buyer’s Guide, ci dovremmo attendere un aggiornamento completo di tutta la linea. In testa ovviamente c’è il nuovo iPod Touch, del quale circolano da tempo immagini (apparentemente false) in cui si vede la presenza di una fotocamera posteriore da 2mpx. Pare invece molto più veritiero il video che vi mostro di seguito, di un pannello frontale molto simile a quello dell’iPhone 4 (dal quale potrebbe ereditare anche processore A4 e display retina) e dotato di una cam frontale. Questo significherebbe estendere Face Time anche per il Touch, aumentando notevolmente il bacino di potenziali utilizzatori.

Per quanto riguarda invece iPod classic, nano e shuffle c’è molta meno attenzione dei media e quindi minori rumors. Pare interessante però lo schermo da 1,2″ marchiato Apple che è stato reso noto qualche tempo fa e che lascia ipoteticamente presagire la possibilità dell’apparizione di un display nel nuovo iPod shuffle, che come sapete non lo ha mai avuto e che anzi, nella sua ultima incarnazione, aveva perso anche i tasti di controllo. Si esclude che possa essere indirizzato al nano perché quello ha già uno schermo più grande e più adatto ai contenuti video che può riprodurre (e registrare). Sul blog 9to5mac hanno ipotizzato quindi una specie di iPhone 4 in miniatura (3x3cm) per il nuovo piccolo iPod (immagine a destra), ma c’è anche chi si è spinto oltre pensando ad un iWatch. E se quest’ultima ipotesi fino a qualche tempo fa (nello specifico prima di vedere il Battery Charger) mi avrebbe fatto sorridere considerandola una vera sciocchezza, oggi come oggi, dopo l’iCream, mi aspetto di tutto.

ipod-shuffle

Ma andiamo al sodo. Il motivo per cui si ipotizza che la nuova Apple TV possa essere presentata insieme agli iPod è che questa in realtà vi è sempre stata fortemente legata, in quando concepita anch’essa come estensione di iTunes. Dopotutto Apple stessa l’ha tolta dalla vetrina del suo store è l’ha spostata nella sezione iPod.

apple tv

Relativamente a questo ipotetico nuovo prodotto, il co-fondatore di Digg, Kevin Rose è stato piuttosto chiaro. Riassumendo egli dice che si chiamerà iTV, funzionerà con iOS (e la pubblicità iAd), costerà $99, permetterà il noleggio di trasmissioni a $0,99 e avrà anche il decoder per la TV digitale. Che detta così fa pensare che Kevin abbia parlato dopo aver leccato un qualche fungo allucinogeno. Anche se questo non vuol dire che poi non si possa rivelare veritiero. Ripeto che negli ultimi tempi da Apple mi aspetto di tutto, mentre quello che mi aspetterei non lo vedo arrivare (nuovo OS X, iLife, MB Air, etc..).

Iniziamo dal nome: iTV. Forse non tutti lo ricordano, ma quando fu anticipata nel 2006, la Apple TV si chiamava proprio così. Poi però, quando arrivò sugli scaffali, il nome fu cambiato. Chiamarla iTV rafforzerebbe il family feeling e anche l’eventuale legame con iOS. Tuttavia in Inghilterra c’è un canale televisivo che si chiama così, il quale ha già anticipato che farà ferro e fuoco se Apple dovesse usare quel nome. Ma non sarebbe una novità. Anche iPhone era un nome di proprietà Cisco System. Certo però in quel caso si trattava di un prodotto in disuso e concedere il diritto ad Apple sul nome non è stato un grosso problema. Comunque questo è un terreno piuttosto scivoloso, specie in America. Già il fatto di usare il nome in due contesti diversi potrebbe essere determinante. Una cosa è certa, se usciranno con quel nome, si può presupporre che la schiera di iAvvocati abbia già le idee chiare su come risolvere eventuali beghe legali.

Ma perché Apple dovrebbe cambiare nome ad un prodotto già conosciuto? Di solito si fa quando si vuole significare un nuovo corso. E se dovesse essere confermato l’utilizzo di iOS, avrebbe senso anche per richiamarne il nome. Ma mi spiegate come si fa ad usare iOS senza il touch? Certo con il telecomando ci si può spostare sulle varie icone, ma poi? Tutta l’interazione successiva avviene con l’interazione diretta, sullo schermo o sfruttando l’accelerometro (ora giroscopio). Dovremo comprare dei monitor touch screen da salotto?

Ed ecco quindi la trovata ipotizzata: si potrà usare iPad (e credo quindi anche iPhone ed iPod Touch) per controllare lo schermo. Cioè mi volete dire che per usare l’iTV devo avere anche un iPad da minimo 499€? Che scelta infelice. Tuttavia potrebbe avere senso se fosse confermato un prezzo così basso di $99. A proposito di questo non si può non nutrire qualche dubbio. Un prezzo popolare è cosa insolita per Apple e avrebbe ragione di esistere solo se fosse davvero ridotta la Apple TV ad un semplice accessorio degli iDevice attuali. I rumors dicono che potrebbe avere l’hardware dell’iPhone 4. Ma se l’architettura ARM dell’A4 potrebbe essere sufficiente, per la riproduzione di video FullHD serve una GPU di migliore qualità. Insomma confusione su confusione. Eppure confrontandomi con Tiziano, mi ha ricordato che Kevin Rose ci ha spesso preso in passato con le sue anticipazioni, quindi proviamo a considerare il tutto come veritiero.

iTV a basso costo (quindi con hardware all’osso e senza HDD) che abbandona OS X (mentre attualmente si basa su Tiger) per passare ad iOS. Già ma iOS è tutto touch… allora che si fa, la si vende con il Magic Trackpad? Simpatico, ma non penso proprio. Serve qualcosa che permetta l’uso diretto dello schermo e non spostando un puntatore. Sostanzialmente un altro display in miniatura. E se riprendessero il piccolo display di cui sopra per creare un piccolo controller remoto? Già, troppo piccolo forse, avete ragione… Ciò che voglio dire però è che nell’universo Apple vi sono così tanti elementi che ci vorrebbe poco per riadattare allo scopo qualcos’altro. Come appunto anche un iPad. Ma sarebbe possibile anche creare un nuovo prodotto separato. D’altronde è quello che è stato fatto con il Trackpad, tirato fuori dal case di un MacBook Pro e diventato improvvisamente Magic.

Ma potrebbe anche essere plausibile un ulteriore adattamento di iOS? Tutto è possibile viene da dire, specie ora che sul fronte software le attenzioni di Apple sono focalizzate — purtroppo — solo sugli iDevice. E comunque il grande plus che ne deriverebbe, sarebbe l’apertura all’App Store, il qualche potrebbe riservare infinite possibilità e sorprendere anche in questo settore, facendo rinascere un prodotto che comunque non ha mai avuto molta fortuna.

Quello che proprio non mi torna è invece il discorso sul decoder TV. Se si deve rientrare nei $99, sicuramente non c’è spazio per concedersi questo “di più”. Non mi soffermo volutamente per nulla sul discorso del noleggio dei programmi TV. Apple si ostina ad ignorare l’Italia in questo senso (e per la verità tanti altri paesi) ed io ignoro lei.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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