I prossimi auricolari iPhone saranno made in China, si passa dal Giappone a Taiwan

Gran parte dell’universale fama ottenuta da Apple nel suo secondo ciclo di rinascita è dovuta agli iPod. Già dalle prime versioni si è differenziato dal resto dei player musicali esistenti per la semplice usabilità, il design e la qualità audio. Su questo ultimo punto, che dovrebbe essere cruciale per un lettore musicale, una delle pecche più evidenti di tutti gli iPod sono gli auricolari. Quelli offerti in dotazione, anche sui costosi Touch, sono sostanzialmente dei prodotti da pochissimi euro. Cambiando gli auricolari si scoprono le vere potenzialità sonore degli iPod.

Gli auricolari in dotazione dell’iPhone sono praticamente gli stessi, solo che in più possiedono il telecomando ed il piccolo microfono MEMS integrato. Essendo un cellulare si potrebbe obiettare che qui l’audio è meno rilevante, tuttavia se per qualsiasi altro cellulare potrei genericamente concordare, di certo lo stesso discorso non vale per l’iPhone, la cui prima versione è nata proprio su tre pilastri: telefonare, navigare, ascoltare musica.

Attualmente tutti gli auricolari standard degli iPhone sono prodotti dalla giapponese Foster. Ma il Taiwan Economy Times ha riportato la notizia di nuovi accordi su questo fronte. Apple ha infatti deciso di cambiare fornitore e di passare tutta la produzione nelle mani di due aziende taiwanesi. La Cheng Uei produrrà i cavi, gli speakers ed i controlli, mentre Hon Hai aggiungerà il plug e assemblerà gli auricolari. Si tratta di un accordo importante viste le quantità in gioco e che secondo BGR dovrebbe superare il valore di 300 milioni di dollari.

Non sono un esperto audiofilo, ma il passaggio manifatturiero dal Giappone a Taiwan mi “suona” tanto come un possibile ulteriore decadimento della qualità costruttiva.

Auricolari

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.