Guida: come creare un hackintosh equivalente ad un Mac Pro

Fermi tutti, non sono impazzito. Non voglio suggerire di crearvi un Mac fasullo sia perché non lo farei mai io stesso e sia perché, lo ricordiamo, non rispetta la licenza d’uso del sistema operativo Apple. Tuttavia la conoscenza è un punto fondamentale da cui partire per arrivare alle nostre valutazioni, per cui l’articolo che segue contiene una guida realizzata dal nostro utente Alex (che ringrazio) e che io condivido con piacere con voi a scopo informativo.

Nella recensione del Mac Pro, come era ampiamente prevedibile, ci siamo trovati tutti sostanzialmente d’accordo sul fatto che sia una macchina costosa. A prescindere dalle sue innegabili qualità, il prezzo elevato è un dato di fatto. Specie considerando che rispetto al modello base con singolo Xeon 2.8GHz, l’iMac 27″ top di gamma riesce a spuntare risultati anche migliori, con circa 2/3 del costo ed un monitor 27″ in più. Abbiamo però più volte sottolineato che non per questo le due macchine possono essere paragonate visto che hanno componenti hardware e possibilità di espansione molto differenti. L’occasione però è ghiotta per ricordarci degli hackintosh. Mac OS X non può essere installato su normali computer, sia per una limitazione della licenza che per le specifiche hardware (a partire dall’EFI BIOS). Ma come sappiamo non c’è nulla che un hacker motivato non riesca a fare, per cui da quando è avvenuto il passaggio Intel, sono nate numerose versioni modificate di OS X che possono essere installate su comuni PC. Importante ricordare che oltre ad essere un’operazione che infrange la licenza d’uso, ci pone comunque di fronte a diverse limitazioni rispetto l’hardware utilizzabile se non si vogliono incontrare problemi con i driver.

Per quanto mi riguarda, l’ho detto più volte, un Mac non è una semplice sommatoria di CPU, GPU, RAM, etc.. per cui non mi metterei mai a creare un hackintosh. Però non ho voglia e non mi sento in diritto di criticare le scelte altrui. Anzi, quando Alex mi ha detto di aver da poco creato in casa il suo macModificato, gli ho chiesto di avere un resoconto dell’operazione da condividere con voi.

Vi riporto di seguito le sue parole, iniziando da uno specchietto riepilogativo molto utile che ci ha realizzato per avere un’idea sintetica del lavoro da svolgere. In fondo troverete poi il link alla sua guida dettagliata con foto in formato pdf da scaricare. Buona lettura.

hackintosh

Il mio primo hackintosh by Alex

SCELTA DELL’HARDWARE
Ormai non è cosi difficile trovare dei componenti riconosciuti nativamente da Mac OS X. Da quando Apple adotta i processori Intel è molto piu “facile” costruirsi un hackintosh. Nonostante ciò questa è la parte fondamentale per avere il sistema stabile e perfettamente funzionante.
Su internet, nei blog di tonymac e di insanelymac, è semplice reperire informazioni circa la compatibilità dell’hardware che si intende acquistare. Nella mia guida troverete un esempio di configurazione, con diverse opzioni disponibili (a seconda del budget).

SOFTWARE OCCORRENTE
Non si può ovviamente pretendere di inserire il disco di Snow Leopard nel PC e sperare che tutto si installi automaticamente. Vi ricordo che Mac OS X è fatto per i Mac, non per i PC. Il mondo dell’hackintosh si è tuttavia cosi evoluto da permettere l’installazione del sistema operativo made by Apple con alcune leggere modifiche. In particolare sto parlando di:

  • il bootloader: trattasi di chameleon, che permette l’avvio di mac osx in macchine non apple
  • driver audio
  • driver scheda ethernet
  • driver usb 3 (perchè ancora non supportate da apple)

Come avete capito, il sistema originale viene toccato minimamente, tutto il resto verrà riconosciuto nativamente.

CONFIGURAZIONE BIOS
(A PRESCINDERE DAL TIPO DI SISTEMA OPERATIVO CHE SI INTENDE INSTALLARE)
Quando si acquista un Mac si preme il tasto di accensione ed il gioco è fatto, perché è già tutto preconfigurato. Nel mondo PC, di norma, non è affatto cosi. Non basta infatti assemblare l’hardware e premere il tasto di accensione, bisogna modificare alcune opzioni del BIOS. Ad esempio si possono stabilire quali funzioni del processore abilitare, oppure si può stabilire l’ordine di avvio della macchina (cioè se farla partire dal CD o dall’hard disk) e cosi via. Questi parametri vanno modificati per ottimizzare le prestazioni dei componenti, a prescindere che poi si installi Windows, Linux o Mac OS X.

INSTALLAZIONE SNOW LEOPARD
Come già accennato per poter installare OS X bisogna armarsi di pazienza. Vi sono infatti molteplici passi da seguire per avere la macchina funzionante al 100%. Nella guida che troverete in questo articolo, tutto è spiegato nel dettaglio. Seguendo le mie istruzioni vi ritroverete un PC, acquistabile a circa 1400 euro schermo 23” incluso, con prestazioni sostanzialmente equivalenti al Mac Pro Quad Core da 3,2 GHz (che se non sbaglio costa circa 3.460€ senza monitor, con ATI 5870, tastiera wireless, magic trackpad e doppio hard disk). Con un po di overclock si riescono a raggiungere tranquillamente i 15.000 punti su Geekbench 2. Certo, per qualità costruttiva, per design e soprattutto per il “discorso legale”, il Mac Pro e l’hackinstosh non si possono confrontare. Ma per gente come me, che purtroppo non hanno la possibilità di spendere tanto…. beh l’hackintosh è un valido compromesso.

Ringrazio infinitamente il blog di tonymac (fonte suprema della mia guida) e Maurizio per la pubblicazione, che spero posso servire a molti di voi.
Ecco il link per scaricare la guida completa in formato pdf.

Alex

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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