Tips: come smistare i propri dati usando i link simbolici

Quando installiamo ed usiamo un software sul nostro Mac, oltre all’eseguibile che finisce nella cartella Applicazioni solitamente vengono memorizzati dati e preferenze. Con il proliferare di soluzioni per il backup e la sincronizzazione di file tra computer (come DropBox) e dei Mac con doppio hard disk (piccolo e veloce SSD per l’OS ed un più capiente HDD tradizionale per i dati), la possibilità di delocalizzare queste informazioni sta acquisendo sempre maggiore importanza.

Perché spostare i dati su DropBox
Spostando dati e preferenze di una applicazione su una cartella di DropBox otteniamo due risultati: il primo è un backup automatico, contino e progressivo, il secondo consiste nella possibilità di accedervi da differenti postazioni. Tutto ciò è così utile che molte softwarehouse si stanno muovendo per includere nativamente nelle loro applicazioni il supporto per DropBox. 1Password ad esempio ha la possibilità di spostare facilmente il proprio archivio in una cartella diversa da quella predefinita, per cui è molto semplice andarne a selezionare una su DropBox ed ottenere i vantaggi sopra indicati. Ma anche dove tale impostazione non è prevista “di serie”, possiamo ottenere un risultato praticamente identico sfruttando i link simbolici.

1password dropbox

Attenzione però… ci possono essere dei problemi
Prima di spiegare come procedere è importante una precisazione: se spostando i dati su DropBox o su di una cartella di rete siamo sicuri di ottenere l’eventuale backup e la possibilità di accedervi da differenti postazioni, non è detto che l’applicazione funzioni correttamente. Quello che intendo dire è che 1Password è il candidato ideale per questa operazione, dal momento che accede e salva i dati ogni singola volta che ciò è necessario, risultando sempre aggiornato ovunque. Ma vi sono moltissime applicazioni che invece leggono i dati solo all’avvio e poi li consolidano più avanti, spesso all’uscita. Con l’ottimo todo manger Things ad esempio, succede che dimenticando l’applicazione aperta su due computer che puntano agli stessi dati ed apportando modifiche diverse sulle postazioni, verranno memorizzate solo alcune di queste (a seconda di quale dei due viene chiuso per ultimo). Per cui se come backup è sempre utile e non comporta nessun tipo di problematica, per l’utilizzo sincrono da più postazioni bisogna prestare — per alcuni software — un po’ di attenzione. Basta in sostanza ricordarsi di chiudere l’applicazione quando si terminano le modifiche.

Come identificare i dati da spostare
Sia chiaro che non si tratta di una scienza esatta, tuttavia per la maggior parte dei software troverete i dati in una cartella che ne riprende il nome in ~/Library/Application Support e le preferenze in ~/Library/Preferences (ricordandovi che ~ corrisponde alla cartella home del vostro utente). Per l’applicazione The Hit List i dati sono i seguenti:

hitlist

Creare i Link Simbolici
Vi dico subito che esiste anche una piccola GUI per questo scopo, ma il comando da terminale è veramente semplice da capire e ricordare, per cui meglio sporcarsi un po’ le mani a mio avviso. Una volta identificati i dati in oggetto basterà chiudere l’applicazione, lanciare il terminale, spostarli su DropBox (o su un altro percorso a scelta) e poi creare i link simbolico al percorso originale. In questo modo il software sarà convinto di accedere ai dati di sempre, ma ogni operazione effettuata sul link simbolico verrà indirizzata, a livello di sistema, sul file originale da voi delocalizzato. L’operazione si può effettuare interamente dal Terminale (si trova in Applicazioni/Utility) ed ipotizzando di voler conservare i documenti su DropBox per The Hit List la sintassi sarà la seguente:

[code lang=”shell”]mkdir -p ~/Dropbox/Sync[/code]

Creiamo così una cartella “Sync” dentro DropBox, dove andremo a mettere tutti dati delle applicazioni che vorremo sincronizzare. Potete sostituire con un percorso che più vi è congeniale ed eventualmente eseguire questo comando direttamente dal finder.

[code lang=”shell”]mv ~/Library/Application\ Support/The\ Hit\ List ~/Dropbox/Sync/The\ Hit\ List[/code]

Questo sposta la cartella dalla sua posizione originaria su DropBox. Gli spazi vanno preceduti dalle backslash altrimenti si incorre in errori. Considerate che potete sempre trascinare le cartelle dal finder sulla finestra del Terminale ottenendo automaticamente la scrittura completa del percorso. Ed anche questo passo si può comunque eseguire più semplicemente dal finder.

[code lang=”shell”]ln -s  ~/Dropbox/Sync/The\ Hit\ List ~/Library/Application\ Support/The\ Hit\ List[/code]

In questo modo creiamo un link simbolico della cartella appena spostata puntando sulla posizione originale, concludendo l’operazione. Tale risultato non si può ottenere da interfaccia grafica proprio per via dell’opzione -s (che identifica la tipologia “simbolico”) e la sintassi è ln -s <file_originale> <file_simbolico>
Facciamo lo stesso per le preferenze:

[code lang=”shell”]
mv ~/Library/Preferences/com.potionfactory.TheHitList.plist ~/Dropbox/Sync/com.potionfactory.TheHitList.plist
ln -s  ~/Dropbox/Sync/com.potionfactory.TheHitList.plist ~/Library/Preferences/com.potionfactory.TheHitList.plist
[/code]

A questo punto si può già lanciare l’applicazione ed usarla regolarmente sfruttando il backup. Ma se creeremo i link simbolici anche su un’altra postazione (questa volta senza muovere i dati perché saranno già presenti su DropBox), installando The Hit List questo sarà immediatamente già configurato con le nostre preferenze e conterrà tutti i nostri dati.

Per gli SSD
Nell’esempio abbiamo ipotizzato che il motivo dello spostamento sia quello di utilizzare servizi di storage remoto come DropBox. Tuttavia può anche essere utile questa operazione per quelli che hanno configurato il proprio Mac con un piccolo e veloce disco allo stato solido per il sistema operativo, le applicazioni e lo swap su disco ed un più capiente HDD meccanico per i dati. Potrete così spostare selettivamente solo le cartelle che vorrete nel secondo disco (mentre per spostare tutta la home c’è già l’opzione apposita nelle Preferenze Account avanzate).

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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