Ecco i “piccoli” Sandy Bridge per i MacBook Air di domani

La notizia che è circolata nelle scorse ore avrà già acceso le speranze di chi sta aspettando la revisione con Sandy Bridge per acquistare il MacBook Air. Da Fudzilla viene confermato l’arrivo delle versioni Ultra Low Voltage dei nuovi Core i5 e i7. Il primo ad arrivare sarà il Core i7 2657M da 1,6 GHz. In cosa si differenziano, essenzialmente, le versioni Ultra Low Voltage? Pur mantenendo lo stesso contenuto tecnologico delle soluzioni superiori, per funzionare a basso consumo hanno frequenze decisamente ridotte rispetto quelle a consumo normale. Ciò non è un male: l’importante è considerare sempre il contesto per cui sono indicate. Inoltre, questa volta c’è un alleato: il Turbo Boost. Già visto sugli Arrandale, che sono però stati scartati in virtù della loro parte grafica, il Turbo Boost consente di avere un incremento prestazionale in specifici casi che prediligono la velocità di esecuzione, ossia la frequenza, all’efficienza, ossia il multi-core. Per renderla più semplice: se c’è un solo compito da eseguire e va fatto nel minore tempo possibile, un solo core attivo con una più elevata frequenza è più valido di due core con una frequenza minore. Nel caso specifico dell’i7 2657M, la bestiola è in grado di scalare su un solo core fino a ben 2,7 GHz, se necessario.

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Altro fattore da considerare è la grafica integrata. Se in passato la grafica Intel non si era mostrata all’altezza, portando Apple su soluzioni con chipset nVidia, che la costringevano necessariamente a rimanere sul Core 2 Duo, ora la HD Graphics 3000 fornisce una buona alternativa, già in uso nei nuovi MacBook Pro. Ma c’è un fattore che probabilmente è il più importante di tutti: il consumo. Il Thermal Design Power dell’i7 2657M, ad esempio, è di 17 W in tutto, chip grafico compreso. Vi sorprenderà sapere che l’attuale combinazione massima possibile presente sul MacBook Air da 11”, ossia Core 2 Duo SU9600 da 1,6 GHz più nVidia GeForce 320M, consuma ben 30 W. 13 in più di quanto faccia l’intero pacchetto di Sandy Bridge. Dunque, anche a fronte di qualche leggero up and down su certi ambiti grafici, la nuova soluzione si rivela vincente.

Ma c’è solo questo i7? Ovviamente no, ce ne sono altri due a disposizione. Vediamoli:

Mantenendoci per ora ai soli MacBook Air da 11”, la mia previsione personale è per il Core i5 da 1,4 GHz come base d’attacco sia per il modello da 64 che da 128 GB, con il Core i7 da 1,6 GHz disponibile come opzione. L’i7 da 1,5 GHz sarebbe poco sensata metterla, alla luce della scarsa differenza con il fratello maggiore da 1,6.

Ma se per i MacBook Air da 11” abbiamo trovato soluzione, come facciamo per quelli da 13”? Lì ci vanno i processori di una categoria leggermente superiore: i Low Voltage. Pur mantenendo il basso consumo, i Low Voltage hanno frequenze più spinte, non troppo lontane da quelle dei fratelli a consumo normale. Anche qui Intel ha preparato già due soluzioni, vediamo quali:

Anche in questo caso ci ritroviamo davanti a una situazione win-win, rispetto all’attuale. Prendiamo in esempio il MacBook Air da 13” con Core 2 Duo da 2,13 GHz opzionale e la “solita” nVidia GeForce 320M. Il Core 2 Duo SL9600 da solo ciuccia 17 W, di fatto quanto l’i7 da 1,6 GHz visto in precedenza! Sommate i 20 W della GeForce 320M e otterrete 37 W. Confrontiamoli con il Core i7 da 2,3 GHz: 25 W in totale, comprensivi della parte grafica. Il tutto avrebbe un solo modesto prezzo: 2 MB di cache nel processore in meno, da 6 si passa a 4. La perdita verrebbe però compensata dalla maggior efficienza, visto che la cache dell’i7 è su tre livelli rispetto ai due del Core 2 Duo, e detto sinceramente in dispositivi come i MacBook Air un quantitativo di cache del genere è sufficiente.

Anche qui, per i MacBook Air da 13”, la mia previsione personale è simile a quella fatta prima: Core i7 da 2,1 GHz come base, con quello da 2,3 GHz come opzione. Naturalmente, ma mi sembra superfluo dirlo, sia l’11” che il 13” userebbero l’HD Graphics 3000 come chip grafico. Anche se sarebbe bello aspettarsi almeno nel 13” high-end un chip grafico discreto, quale magari potrebbe essere la Radeon HD 6450M, leggermente più potente della 320M ma con consumi ridotti (se, come si scrive in Rete, ha consumi all’altezza della precedente HD 5450, si tratta di 11 W massimi), e con la stessa dinamica di funzionamento della 6490M vista sui nuovi Pro: attiva solo quando serve. Purtroppo, a causa perlopiù di spazio, che è molto poco nei MacBook Air, non si vedrà probabilmente mai.

Quando avverrà il refresh? È da scoprire. Probabilmente prima di Giugno non si muoverà nulla, e non è nemmeno così peregrino pensare a un possibile refresh in accoppiata con Lion, magari nel corso di Luglio o Agosto (tendo ad escludere Settembre in quanto mese degli iPod e Apple non ha mai dimostrato di amare troppo le sovrapposizioni). Il consiglio è sempre lo stesso: chi ha fretta, proceda all’acquisto, il Core 2 Duo per quanto vecchio il suo dovere lo fa lo stesso. Chi invece può permettersi di aspettare, lo faccia, ormai è questione di relativamente poco tempo.

Per approfondimenti sulle attuali versioni potete consultare:

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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