OS X Bundle: 9 applicazioni per Mac a poco più di 13€

Un nuovo interessante bundle di software si è presentato all’orizzonte. Si tratta di OS X Bundle, composto da 9 applicazioni per Mac del valore complessivo di $183 e offerte per 15gg a $19.90 (sconto dell’89%).

osxbundle

Alcune di queste sono vecchie conoscenze degne di nota come WhatSize, AppDelete e Raskin. Vediamole singolarmente con una mia descrizione scritta dopo una prova diretta ed un giudizio sintetico sull’utilità/qualità (sempre da un punto di vista soggettivo).

sufficiente SpeedyMac (italiano): installa una icona nella barra dei menu (o in alternativa una finestrella flottante) dalla quale si può accedere ai contenuti che si usano più di frequente, dai documenti alle applicazioni, gestendo anche appunti multipli e alcuni “task” personalizzabili (lanciando applicazioni o script automator).

ottimo WhatSize: esteticamente forse non è ai livelli di DaisyDisk ma a livello funzionale lo surclassa. Dopo aver analizzato il disco evidenzia le cartelle ed i file più pesanti offrendoci diverse modalità di navigazione, grafici e tabelle da esportare in CSV. Ogni cartella o documento può essere aperta nel finder o buttato nel cestino per recuperare il tanto agognato spazio sul disco. Utile per tutti, indispensabile per chi usa SSD di piccolo taglio.

buono AppDelete: utile per disinstallare con maggiore efficacia le applicazioni sul Mac.

sufficiente Raskin: originale reinterpretazione del desktop in forma funzionale. Sostituisce all’immagine statica della scrivania un diagramma in pile dei principali contenuti del nostro hard disk. Il tutto navigabile con le varie gesture di Magic Mouse e Trackpad. Bisogna farci l’abitudine, ma l’idea è veramente interessante. Vi consiglio di dare un’occhiata a questa mia brevissima presentazione.

buono Breeze: apparentemente un window manager come tanti altri, anche gratuiti, che permettono di mandare una finestra a tutto schermo, metà a destra o sinistra… ma con Breeze c’è l’interessante opzione di poter salvare posizioni personalizzate per specifiche applicazioni. Io ad esempio ho una dimensione perfetta per Chrome al fine di contenere l’amministrazione WordPress con l’area di scrittura larga esattamente come quella del sito (così da avere una preview degli ingombri). Alla fine si è dimostrato più pratico di quanto non sembrasse.

ottimo MacTuneUp: l’applicazione comprende tutte le funzionalità di Onyx ed aggiunge una serie di possibilità per ottimizzare l’interfaccia di rete, la memoria virtuale, la condivisione di documenti ed altro. Decisamente utile per chi voglia andare un po’ più in profondità nella configurazione ed ottimizzazione di OS X sfruttando le potenzialità del cuore Unix.

scadente Protect Files: niente di particolarmente interessante. Sostanzialmente una maschera semplificativa per la creazione di aree criptate possibile già con i soli strumenti di OS X. La stessa operazione si può eseguire gratuitamente seguendo questa guida.

scadente Quokka: una strana clipboard da 10 slot su finestra flottante, utilizzabile con shortcut o drag&drop. Non particolarmente riuscita a mio avviso.

sufficiente Share: avete presente la funzionalità di AirDrop su Lion? Share fa qualcosa di molto simile permettendo di scambiare file con altri computer della stessa rete che lo utilizzano, senza dover configurare condivisioni e connessioni bluetooth. Simpatico.

In definitiva quando capitano offerte simili bisogna valutare se le applicazioni che realmente si userebbero valgono più del bundle, considerando le altre come una semplice aggiunta. È infatti piuttosto difficile che siano tutte di nostro interesse. Per noi oggi il costo di tutto il bundle è di circa 13,5€ ed io l’ho preso per le ottime WhatSize e MacTuneUp che sommate già valgono 2,5 volte il costo del bundle.

L’offerta di OS X Bundle terminerà più o meno la sera del 13 maggio.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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