Acquisti a volume per le aziende in App Store, Apple strizza l’occhio alle grandi aziende USA

Una delle critiche che in tanti muovono verso App Store e Mac App Store è quella di essere prettamente legati al mercato consumer. Tempo fa evidenziammo anche le problematiche che si presentano per i possessori di partita iva che intendono scaricare gli acquisti ed in effetti sembrerebbe che le differenze di costo tra le versioni dei software retail “boxate” e quelle sul Mac App Store, siano un sintomo di tali divergenze.

Prendiamo ad esempio Aperture che costa 199€ sullo store ufficiale e solo 62,99€ sul Mac App Store, con possibilità di uso fino a 5 computer. Se un’azienda avesse un modo chiaro e semplice per imputare l’acquisto all’azienda, è normale che si risparmierebbe i 130€ in più della versione retail. Discorsi analoghi valgono anche per l’App Store, dove i piccoli prezzi delle app hanno però contribuito a rendere quasi superfluo tale ragionamento. Apple però sta muovendo piccoli passi anche in direzione business e, come riportato da SetteB.it, in futuro (non si sa esattamente quando) le aziende degli States potranno acquistare grossi pacchetti di app da distribuire ai propri dipendenti/collaboratori ottenendo anche interessanti sconti che possono raggiungere il 50%.

Il progetto, che sul sito apple è riportato come “Coming soon”, si chiama App Store Volume Purchasing for Business.

volume

Inizialmente saranno solo gli USA ad usufruire di questi vantaggi e solo alcune aziende espressamente indicate da Cupertino (le più importanti). Probabilmente si tratta di un progetto pilota ma nella direzione giusta. In questo periodo in cui non si fa altro che additare Apple per la scarsa attenzione al mondo professionale, un segnale positivo fa sempre piacere. Speriamo che un tale interesse venga evidenziato anche per il Mac App Store e sopratutto che si apra con agevolazioni anche verso il mondo delle piccole/medie imprese e dei professionisti extra-USA.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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