Abbiamo già evidenziato qualche diversità di Spotlight in OS X Lion. Quello che non mi aspettavo facendo un’installazione pulita era di trovarmi le combinazioni di tasti modificate, potendolo attivare solo con ctrl+spazio e non cmd+spazio. Facendo una rapida verifica su twitter ho scoperto che si tratta di un fenomeno poco diffuso ma almeno ad altre 5 persone è capitata la stessa cosa. Ad ogni modo ci vuole poco dalle Preferenze di Spotlight a riattivare le care vecchie combinazioni.
Appena avviato salta all’occhio la sua larghezza, quasi doppia rispetto al passato. E, subito dopo una ricerca, si notano due nuove voci in fondo all’elenco dei risultati: cerca nel web e su wikipedia:
Altra cosa interessante è che ora i risultati possono essere trascinati al di fuori, ciò rende molto più semplice inviare il documento ad una specifica applicazione, mentre in passato si doveva usare prima la combinazione cmd+invio (per localizzare il documento nel finder).
Un’altra bella novità, forse la più utile, è quella di poter usare Quick Look direttamente dall’elenco dei risultati, basta attendere un’attimo e si vedrà l’anteprima. Perfetto quando si sta ricercando uno specifico documento.
Tante piccole grandi novità in Lion rendono questo sistema operativo particolarmente pratico. Ricordo che quando uscii Snow Leopard lo installai solo sul MacBook Pro personale, mentre in studio mantenni Leopard per la tranquillità lavorativa. Dopotutto, mi dissi, le differenze sono minime. Eppure dopo 3 mesi in cui mi abituai ai cambiamenti del nuovo, il leopardo mi apparve superato. Senza ombra di dubbio capiterà la stessa cosa con Lion, seppure ancora non mi sento pronto ad installarlo definitivamente su nessuna macchina.