Pizza allo stato dell'arte!
Pizza allo stato dell'arte!

Fare l’impasto della pizza è una cosa relativamente semplice, ma ci vuole poco anche per sbagliarlo.

Di seguito vi illustro il metodo che ho trovato, e successivamente affinato, per ottenere un buon impasto facilmente.

Ingredienti

  • 500 gr di farina 00 (meglio se del tipo adatta al pane o manitoba)
  • 25 gr di lievito di birra (o una bustina di lievito Paneangeli Mastro Fornaio)
  • 15 o 20 gr di sale (per farla più o meno saporita)
  • 10 gr di zucchero
  • 50 gr di olio extravergine di oliva
  • 1 (o al massimo 1 e 1/2) bicchiere d’acqua
  • per la farcitura ingredienti a scelta!

Come potete vedere ho evitato di mettere il q.b. dandovi le misure praticamente di tutto, ma è normale che a seconda del tipo di farina e anche dell’umidità ambientale, qualcosa può variare… ma non temete, è tutto piuttosto semplice.

Preparazione
Mette la farina in una ciotola (meglio se di alluminio) e formate una fontanella. Riscaldate un bicchiere d’acqua finché risulti tiepido, mi raccomando non bollente. Ci versate dentro il lievito di birra e lo sciogliete per bene mescolando. A questo punto ne versate un poco nel buco della farina e girate lentamente con due dita, muovendo solo la porzione di farina che si unisce al liquido formando una pastella. Successivamente aggiungete un altro po’ di liquido e continuate a rimestare, sempre nella zona centrale, prelevando dai bordi la farina necessaria ad asciugare il liquido. Ripetete l’operazione aggiungendo ancora acqua e lo zucchero. A questo punto potete versare anche l’olio e continuate a rimestare prendendo tutta la farina.
Aggiungendo di volta in volta l’acqua, dovete sempre considerare che la dose consigliata non va necessariamente usata tutta, così come potrebbe non bastare. Se vedete che l’impasto è molto secco potete aggiungere ulteriore acqua (sempre tiepida), se invece per errore avete già versato troppi liquidi, potete aggiungere, a piccole dosi, della farina.
Il risultato deve essere un impasto morbido, ma piuttosto asciutto.

A questo punto togliete l’impasto dalla scodella e mettetelo su un ripiano pulito e cosparso con un po’ di farina.
Continuate ad impastare energicamente per circa 5-10 minuti.
Alla fine fate una pallina con le mani e richiudetela più volte su se stessa. Ok, può essere difficile da capire questo passaggio, ma in realtà è molto semplice: dopo aver formato una pallina, la parte esterna dovrebbe essere piuttosto liscia, voi invece dovete aprirla e richiuderla su stessa in modo che la parte interna passi all’esterno. Un po’ come “rivoltare un calzino”.

Alla fine, ottenuta nuovamente la nostra pallina, riponetela nuovamente nella ciotola (con alla base un po’ di farina), aggiungete un filo d’olio e cospargetelo su tutta la superficie. Coprite con un panno (se possibile leggermente umido) o con della pellicola e poi riponetela in un posto asciutto. Posateci sopra un plaid o una coperta di lana per tenerla bene al caldo.

Dopo circa 1 oretta dovreste vedere i primi risultati, ma tenetela al caldo finché il volume come minimo non raddoppia. Io solitamente la lascio riposare anche 3-4 ore.

Volendo fare una doppia levitazione per ottenere un impasto più morbido, potete seguire due strade:

  1. dopo la prima oretta, stendete la pasta, rifate una pallina e la rimettete nuovamente al caldo per almeno un’ora
  2. dopo che il volume è già raddoppiato, stendete la pasta nella teglia (con alla base la carta forno oppure unta con olio) e lasciate lievitare al caldo per un’altra ora

In tutti i casi, almeno mezz’ora prima di informare accendete il forno alla massima temperatura disponibile, solitamente più è caldo e meglio è.

Il resto dipende dai gusti… di solito per fare una buona margherita io preparo un po’ di salsa di pomodoro di buona qualità, con un filo d’olio, origano, sale e basilico. La stendo sulla pizza ed inforno. Se per la farcitura usate la provola potete metterla presto, già dopo i primi 5 minuti di cottura. Se invece usate mozzarella, ricordatevi di strizzarla bene e potete riporla sulla pizza 2-3 minuti prima di sfornarla.

Buon Appetito.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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