Come si fa: a fare ordine sulla Scrivania e sul Dock

Qualche tempo fa abbiamo visto come mostrare la scrivania o cambiare applicazione utilizzando le combinazioni da tastiera e le funzioni Exposé. Quando però dobbiamo lavorare con più programmi ed abbiamo poco spazio sulla scrivania (magari per via di uno schermo piccolo, come su un MacBook, un MacBook Air o un MacBook Pro da 13″), può essere utile un’altra funzione del finder, ovvero quella di nascondere temporaneamente le finestre delle applicazioni.

Di norma la combinazione cmd+H (ovvero Hide), ha la funzione di nacondere le finestre dell’applicazione attiva. Solo in alcuni programmi questa scorciatoia non funziona, perché rimappano la tastiera associando a quella combinazione un’altra funzione (come nel caso di Adobe Photoshop). In tal caso si potrà ottenere lo stesso risultato, facendo un clic sull’icona dell’applicazione attiva, mantenendo premuto il tasto alt. Per rendere nuovamente visiva quell’applicazione, basta poi cliccare sulla sua icona nel Dock. In questo modo abbiamo la possibilità di lavorare con più applicazioni a pieno schermo o di nascondere temporaneamente alcune finestre con cui non vogliamo rischiare di interagire, ma che vogliamo rimangano in quella posizione.

Utilizzando uno dei tanti software che accedono alle funzioni nascoste di Snow Leopard, possiamo fare in modo che le icone nel Dock dei programmi nascosti, appaiano trasparenti, così da identificarle immediatamente al primo sguardo. Con il pannello preferenze Secrets ad esempio, si può farlo abilitando la voce Dim hidden apps.

Oltre alla combinazione di tasti già citata esiste anche un’altra possibilità, ovvero quella di premere cmd+alt mentre su clicca su una icona applicazione, nascondendo così tutte le finestre dei programmi aperti tranne quelle dell’applicazione ativa.

Questi due trucchetti possono sembrare futili, ma in realtà si rivelano determinanti in molte circostanze. Iniziate ad usarli e vedrete che non ne potrete più fare a meno. Ma ricordate di attivare l’opzione indicata (con Secrets, Onyx o altro) altrimenti non potrete identificare ad occhio i programmi “nascosti”.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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