confronto velocità usbNell’articolo “USB 3.0 vs Firewire 3200 vs Light Peak: tecnologie a confronto, cosa sceglierà Apple?” vi ho illustrato quasi tutte le future tecnologie che il futuro ci prospetta. La USB 3.0 è sicuramente la più vicina e negli ultimi mesi si stanno susseguendo gli annunci di dispositivi esterni che ne fanno uso. Pur non essendo la più veloce (vedi grafico) questa permette un più semplice approccio al mercato per via della sua retrocompatibibilità con l’onnipresente USB 2.0.

PQI ha presentato recentemente anche le prime pen drive che ne fanno uso e il generale proliferare di dispositivi USB 3.0 fa decisamente ben sperare.

Apple è sempre restia a dichiarare in anticipo le sue linee di pensiero, pertanto non ci è dato sapere se e quando questa tecnologia verrà introdotta, ma a prescindere dalla sua scelta di campo, sicuramente, prima o poi, vedremo un Mac con USB 3.0. Ma allo stato attuale l’acquisto di un dispositivo come quello di PQI ha decisamente poco senso per noi Mac users. Usato in modalità compatibile con USB 2.0 non ci darebbe i vantaggi di velocità propri del nuovo standard e, anche ipotizzando un adattatore che non rappresentasse un collo di bottiglia, perderebbe il tipico vantaggio della portabilità e semplicità d’uso della pen drive.

In definitiva è ancora consigliabile puntare su soluzioni USB 2.0 per lo storage dei nostri dati, ma le cose potrebbero cambiare prima di quanto immaginiamo. Non è difficile supporre che le prossime revisioni della linea Mac, forse partendo proprio dal MacBook Pro (su cui mi aspetto un upgrade per il primo trimestre del 2010), inaugurino il supporto dei Mac all’USB 3.0. D’altronde su questa tecnologia Apple ha sempre puntato molto. Non dimentichiamoci che l’iMac fu in assoluto il primo computer ad adoperare solo USB. Anche per la connessione di mouse, tastiera e stampante.

Restiamo dunque in attesa di novità, ma per il momento la mia scelta di preferenza relativamente alla pen drive, è ancora la LaCie iamaKey: bellissima e comodissima da avere sempre con sè.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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