Recentemente abbiamo assistito alla pubblicazione di una piccola parte dell'iTunes Store, prima disponibile solo all'interno del software iTunes, direttamente sul sito Apple. Sulla sua pagina dedicata infatti, è apparso un box "iTunes Preview", nel quale prendono posto album e classifiche. E seguendo i link si ha anche la possibilità di ascoltare una breve anticipazione del brano, direttamente sul sito.
Se a questo aggiungiamo il restyling grafico delle pagine dell'iTunes Store musicale (ora molto più simili a semplici pagine web) e, ancor più recentemente, quelle dell'App Store per iPhone/iPod Touch (che ora si presentano bianche, razionali e senza alcuni degli effetti precedenti, come i riflessi sulle icone), può essere lecito supporre che si stia cercando lentamente di trasportare gran parte dello Store Apple online.
In più, facendo un'analisi leggermente più approfondita, mi sono anche accorto che sono cambiati i nomi delle pagine. Infatti ora si presentano in modo molto più congeniale ai motori di ricerca, ovvero: http://itunes.apple.com/it/album/nomealbum/idnumero
Quest'ultimo indizio, ancor più dei precedenti, rende chiaro il lento passaggio verso il web. Infatti i vecchi url (che utilizzavano solo codici e non erano comprensibili) sarebbero andati ancora più che bene se lo store sarebbe dovuto rimanere confinato dentro iTunes, invece questo cambio di rotta denota un evidente interesse per i motori di ricerca e per l'indicizzazione delle proprie pagine, dal momento che l'indirizzo delle pagine è una delle prime cose che Google "guarda".
D'altronde sappiamo bene l'importanza della ricerca dei contenuti. Google è diventata ciò che è oggi proprio grazie a questa, dal momento che circa l'80% delle visite online partono dai motori. Allora perché non sfruttare questo enorme bacino di utenza potenziale? Se tutto il catalogo dell'iTunes Store/App Store fosse ricercabile tramite Google, sicuramente aumenterebbero il numero di visitatori e di conseguenza i profitti.