Compare un MacBook Pro oggi? Bisogna essere un po’ matti

Ieri ho letto un articolo interessante su Tom’s Hardware, dal titolo MacBook Pro, perché non dovete comprarlo oggi. Per quanto poi nei commenti si siano succeduti innumerevoli flame dei classici pro/contro Apple a tutti i costi, ci ho trovato molti spunti interessanti. Nulla di nuovo per uno che segue la Apple e i suoi prodotti come me e come voi lettori, tuttavia erano argomenti reali e ben documentati e mi hanno fornito lo spunto per questa riflessione.

compare oggi macbook pro

La linea di portatili Pro di Apple è stata da sempre un punto di riferimento per il mondo dei professionisti in mobilità, in particolare nel settore grafico, ma anche in ambito musicale, dove la piattaforma stabile e la disponibilità di software e di apparecchiature specifiche, hanno decretato il successo del Mac rispetto ai rilavi PC Windows.

Pur sapendo che chi compra Apple non bada semplicemente alle caratteristiche nominali del computer (CPU, RAM, HDD, GPU, etc..) ma si preoccupa maggiormente di quelli che per alcuni possono essere dettagli, come la funzionalità, l’ergonomia, il design, la stabilità, il supporto tecnico, la semplicità d’uso e via discorrendo, è innegabile che l’hardware degli attuali MacBook Pro è superato.

E questo discorso riguarda i processori, ormai vecchi di quasi due anni e che la concorrenza ha già soppiantato con i moderni Core i3/i5/i7, ma anche per il comparto video, dove le soluzione Apple sono ben lontane dallo stato dell’arte. E poi ci sono gli HardDisk, quasi sempre sottodimensionati, le unità ottiche datate e poco performanti, ma anche l’assenza, più o meno giustificate, come il Blu Ray-Disc e l’USB 3.0.

È pur vero che dal momento del lancio vi è stato un ritocco dei prezzi al ribasso (dalle 100€ alle 300€ a seconda del modello) ma questo non ha rispecchiato il reale calo del valore dei componenti. Prendendo il 15″ base, abbiamo una CPU vecchissima (Intel Core 2 Duo da 2,53Ghz), un Hard Disk a 5400rpm da soli 250GB, una scheda video integrata quasi ridicola (GeForce 9400M) e un SuperDrive che di super ha veramente poco. Tuttavia è sempre un Mac e quindi come elementi dall’alto valore aggiunto ce ne sono, dall’ottimo e solido design Unibody in alluminio, fino alla tastiera retroilluminata, passando dal MagSafe e dagli ottimi schermi a Led. Ma tutto questo vale 1,599€? A mio modesto giudizio no. Rimane certamente un ottimo computer, soprattutto considerata l’esperienza d’uso fornita dal Sistema Operativo che, non dimentichiamolo, è anche parte del valore di un Mac. Però oggi come oggi l’hardware è decisamente troppo sottodimensionato. Se proprio si deve prendere tale macchina ora, consiglio un usato o, meglio ancora un ricondizionato, dove il 15%/20% di risparmio consente un abbattimento considerevole del sovrapprezzo applicato di listino (ricordo il servizio gratuito Refurb4us).

Dopo l’aggiornamento dell’anno scorso la linea di portatili professionali Apple è giunta ad un pericoloso capolinea ed il calo delle vendite ne è indice indiscutibile. Eppure questo agognato aggiornamento tarda a venire, mentre la casa di Cupertino sembra essere maggiormente interessata a conquistare (e a volte creare) nuovi mercati. È il caso dell’iPad, l’ennesima grande scommessa di Steve Jobs. Riuscirà questo prodotto a raggiungere gli ambiziosi traguardi prefissi? Quello che non hanno capito in Apple che a molti dei suoi più affezionati clienti questo non interessa minimamente. Rimaniamo tutti qui, col fiato sospeso ogni volta che lo Store va offline per aggiornamenti, sperando che sia la volta giusta.

I recenti rumors, che di solito evito di argomentare perché troppi e quasi sempre inutili, danno ormai per certo tale aggiornamento, anche perché qualsiasi persona sana di mente non può che attenderselo, ma sembra che il lancio dell’iPad stia facendo slittare continuamente la fatidica data. Aprile si avvicina e ancora nulla si vede sotto il sole. Qualcuno spera in un aggiornamento questo martedì 16 marzo. Alla speranza mi accodo volentieri, ma sono stato deluso ormai già quattro volte (e da dicembre che si attende questo upgrade) e quindi ci credo veramente poco ormai.

Ma poi lo store va offline (come ieri, per l’inserimento dell’iPad) ed io non posso che ripensare alla frase di Steve in una recente intervista: “questo sarà un grande anno per i portatili Apple”. E allora ricomincio a sperare…

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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