Guardando i video dell’iPad in funzione non si può non notare la sua estrema reattività. E tutti quelli che hanno avuto modo di provarlo non fanno che segnalare quanto sia stupefacente la velocità con cui il dispositivo renderizza le pagine. Forse solo un’impressione? E invece no, pare proprio che i dati confermino la sensazione avuta da tutti.

In un confronto a tre: iPhone 3GS vs Google Nexus One vs iPad, quest’ultimo straccia gli altri due concorrenti in termini di velocità di navigazione.

Il Nexus one si comporta egregiamente dal momento che ha una risoluzione dello schermo quasi tripla rispetto a quella dell’iPhone 3GS e tempi di reazione minori, ma sappiamo che a breve (si suppone entro giugno) arriverà una nuova versione del melafonino che potrebbe ribaltare le carte in tavola. Soprattutto se, come si immagina, riprenderà il cuore system-on-a-chip dell’iPad (Apple A4) che gli conferisce dei risultati sorprendenti.

A conferma delle voci sull’iPhone di quarta generazione (che potrebbe chiamarsi iPhone HD) ci sono dei riferimenti a nuovi modelli apparsi nella versione 3.2 dell’SDK per iPhone ed iPad. Pare che siano già stati progettati ben 3 modelli di iPhone, anche se non si sa se verranno messi in commercio tutti contemporaneamente.

A quanto pare il 2010 verrà ricordato come un anno molto intenso per Apple. Entro dicembre avremo i primi dati a medio termine sui risultati mondiali dell’iPad, nonché uno o più nuovi iPhone con sorprese ancora inimmaginabili ed una linea di portatili (MacBook Pro) che attende da tempo nuova linfa e che, secondo le parole di Steve Jobs, in quest’anno sarà oggetto di grandiose innovazioni.

Ormai mi sembra che il tempo trascorra tra un’attesa e l’altra, scandita dal lancio di entusiasmanti novità.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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