Bene bene, si ricomincia. Appena è uscito ho preso subito il nuovo MacBook Pro 15″ Intel Core i7 2,66Ghz con display Hi-Res. Per chi non lo avesse già fatto consiglio di leggere la mia recensione su questa ottima macchina.

Ad ogni modo dopo l’acquisto mi sono divertito non poco a modificarlo, così ho:

Sorvoliamo sul fattore economico perché ho speso una cifra, ma il mio obiettivo era quello di fare test per il Blog oltre che di ottenere una macchina sempre più prestante.

A seguito della segnalazione di Nicola, ho letto un interessantissimo post su hwupgrade, in cui un utente piuttosto esperto ha analizzato la maggior parte dei dischi allo stato solido (SSD) identificando come migliore l’Intel X25-M G2 da 160GB. L’ho trovato e preso su ApmShop.it al costo di 382 €.

intel x25-m macbook pro g2

Da notare che nella confezione è incluso anche un adattatore da 3,5″, quindi lo stesso disco si può usare anche nei computer desktop come l’iMac. Prima di iniziare ho usato come al solito Carbon Copy Cloner: collegando il nuovo disco via USB in un case S-ATA da 2,5″ ho clonato il drive interno su quello esterno, così da avere una copia esatta del mio MacBook Pro sul nuovo disco.

disco SSD su MacBook Pro

Il montaggio è un gioco da ragazzi e, se non fate danni, non invalida la garanzia (maggiori informazioni). Basta girare il Mac e svitare tutte le viti con un cacciavite a stella. A quel punto avrete accesso a tutti i principali componenti. L’Hard Disk (in basso a sinistra) si può rimuovere dopo aver tolto le altre due viti cerchiate in rosso.

hard disk ssd su macbook pro prestazioni

Dopo aver recuperato la striscia adesiva che permette il sollevamento dal vecchio disco e averla installata sul nuovo SSD insieme alle quattro viti che trovate ai lati (serve un cacciavite Torx), siamo pronti a collegare il cavo S-ATA e a richiudere il Mac.

intel x25-m g2 macbook pro

Ora passiamo ai dati. Con un occhio al cronometro, il vecchio disco segnava:

  • 0.40 : mostrata maschera di login
  • 0.52 : appare la scrivania
  • 1.25 : tutti i servizi e le applicazioni attive, pronto per lavorare

Con il nuovo SSD succedeva qualcosa di insolito. Dopo il suono d’avvio rimaneva lo schermo grigio per 15 sec circa e solo dopo appariva la mela ed iniziava a caricare. Quando si sostituisce un componente Hardware è sempre meglio eseguire un Reset di PRAM ed NVRAM. Eseguita questa procedura il problema si è risolto ed i tempi riscontrati sono incredibili:

  • 0.17 : mostrata maschera di login
  • 0.21 : appare la scrivania
  • 0.24 : tutti i servizi e le applicazioni attive, pronto per lavorare

È così veloce da fare impressione. Inoltre nell’avvio dei programmi la differenza è visibile ad occhio nudo. Una applicazione come Photoshop ad esempio, si avvia ora in 3 sec! Mail non fa in tempo ad eseguire il primo balzo nel Dock che è già attivo. Notevole.

L’impressione è confermata da un ulteriore test. Duplicando un file di 4,87GB ho ottenuto:

  • 3.52 : 500GB @4500rpm
  • 2.03 : 500GB @7200rpm
  • 1.05 : 160GB SSD

E bisogna anche tenere a mente che questo disco non fa nessun rumore e consuma meno batteria. In grafico le differenze sul transfer rate tra il disco a @4500 e l’SSD sono queste:

confronto hdd vs ssd

Voto 5Conclusioni
Inizio col dire che sono rimasto fortemente colpito dal cambio di marcia che ha subito il computer con questo disco. Prima di decidermi a fare il passo ho dovuto però razionalizzare lo spazio spostando molte cose su un disco esterno, perché 160GB sono decisamente pochi per chi è abituato a 500GB. Ho ad esempio archiviato la libreria “storica” di iPhoto (50GB) su un disco esterno firewire 800, tenendo nel computer solo le immagini “fresche” che mi servono al momento. Ho usato CleanMyMac per cancellare i file di lingue inutilizzate e tutto il codice powerpc liberando ulteriori 8GB ed ho spostato tutti i video del podcast sempre sul disco esterno. Ora come ora ho occupato 80GB su 160, avendo un buon margine di operatività con gli 80GB residui. Inutile dire che però è stato per me fondamentale prendere un disco esterno molto performante e l’Iomega eGo 500GB Firewire 800 si sta comportando in modo assolutamente egregio (secondo me va come il 5400 su controller SATA interno).

PRO
ico.piu.png Velocità da record percepibile immediatamente
ico.piu.png Minor consumo di batteria
ico.piu.png Silenziosissimo
ico.piu.png Molto più resistente non avendo parti mobili (come la testina)

CONTRO
ico.meno.png Costo per GB elevato e bisogna accontentarsi di uno spazio minore

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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