Avrete notato che quando cancellate dei file dal computer non viene immediatamente liberato lo spazio ad essi relativo. Infatti questi vengono prima spostati nel cestino e finché non si svuota continueranno ad occupare lo stesso spazio nel disco.
Questo perché il cestino non è un luogo metafisico ed immaginario, ma più semplicemente una “particolare” cartella. Particolare sostanzialmente per due motivi:
- avendo un nome che inizia per punto (.Trashes) non è visibile dal Finder
- ogni volume ha la sua cartella .Trashes, ma poi il sistema visualizza tutto insieme nel cestino
Il problema però è che volendo liberare lo spazio occupato in una pen drive dai file appena cancellati, ci troviamo costretti a svuotare anche il cestino di tutti gli altri volumi in quel momento collegati al Mac. Di norma potrebbe non essere un grosso problema, tuttavia non è insolito che dopo qualche minuto, ora o giorno ci viene in mente di recuperare un file che è andato invece perso insieme al cestino della famosa pen drive di cui sopra.
L’ideale perciò, sarebbe poter svuotare all’occorrenza solo il cestino di un dato volume. Fortunatamente non è una cosa troppo complessa da realizzare. Per chi vuole la vita semplice e non è preoccupato dall’avere una ennesima icona nella cartella Applicazioni, c’è Curb. Un piccolo software (che ho già menzionato nelle migliori utility per Mac parte 1) e che fa proprio questo.
Per chi invece preferisce sporcarsi un po’ le mani è anche possibile ottenere il medesimo risultato con un comando da terminale. Vediamo come procedere.
Dopo aver aperto il terminale scrivete:
[code lang=”shell”]sudo rm -rf[/code]
a questo punto trascinate il volume di cui volete svuotare il cestino sulla finestra e apparirà automaticamente il percorso della pen drive. Il risultato sarà molto simile a questo:
[code lang=”shell”]sudo rm -rf /Volumes/PenDrive[/code]
ora aggiungete alla fine altre “precisazioni” ed il risultato sarà:
[code lang=”shell”]sudo rm -rf /Volumes/PenDrive/.Trashes/`id -u´/*[/code]
Fate attenzione ai particolari apici inversi… anzi meglio fare proprio un bel copia ed incolla di quanto ho scritto. Considerando che abbiamo inserito il comando “sudo” per innalzare temporaneamente i nostri permessi al livello root, verrà richiesta una password amministrativa.
Grazie a PaoloRo per il suggerimento 🙂