Ho provato iPhone 4 all’Apple Store di Monaco in Germania

Ne ero già consapevole, tuttavia appena sceso dal S-Bahn e salite le scale, la visione dell’Apple Store di Monaco mi ha comunque emozionato. Per un attimo mi sono sentito come un bambino di fronte al suo gelato preferito.

La facciata interamente in vetro mi ha dato immediatamente l’idea di quanta gente vi fosse all’interno. Più al primo piano che al secondo, dove invece si faceva ordinatamente la fila per parlare con uno dei tanti Apple Genius presenti.

apple store monaco

Appena entrato mi sono accorto che l’iPhone 4 era in bella mostra ed in moltissimi esemplari. Neanche il tempo di pensarci che il mio titubante inglese aveva già chiesto per me se potevo comprarlo senza vincoli contrattuali. Lo so, lo sapevo già che non era possibile in Germania, ma non ce l’ho fatta a non chiederlo. La risposta era dunque prevedibile: solo con contratto. Non l’ho dato a vedere, ma quel NO è pesato come un macigno.

Visto che ero lì ho voluto comunque provare dal vivo l’iPhone 4. Ma c’era una lunga fila di curiosi prima di me, perciò ho deciso di fare prima un giro perlustrativo. È incredibile quanta gente vi fosse alle 13.20 nello store. Molti sembravano li solo per farsi un giro su internet e scaricarsi la posta con un “Mac”, quasi come fosse un internet point di gran lusso. Ma la maggior parte invece erano come me, nel loro parco giochi più divertente. Non sapete quanti ne ho visti in quei 10 minuti che provavano l’iPad sfoggiando espressioni tra lo stupito e la meraviglia.

Ma finalmente è il mio turno e prendo in mano il primo esemplare di iPhone 4 che si libera. L’impressione al tatto è formidabile, ancora più compatto e solido del 3GS e soprattutto sensibilmente più sottile. Temevo che il profilo squadrato fosse controproducente in questo senso e che il vecchio modello potesse sembrare otticamente più snello per via della stondatura del dorso. Invece dal vivo si nota immediatamente che questa quarta generazione è più sottile.

Mentre mi apprestavo a girare un breve video al volo, la sicurezza mi ha fermato. Ci sono restrizioni in tal senso dicono, niente video o foto. Ma come e tutte quelle che ho visto in giro? Va beh, inutile insistere. Abolito il video perché troppo vistoso, decido comunque di trafugare qualche foto… in fondo che sarà mai!

Messo di fianco al 3GS, la continuità nelle linee e nel design di Apple è evidente. Se non fosse per qualche particolare, un occhio poco attento potrebbe anche non riconoscere i due modelli da una vista frontale.

iphone 4 3gs

Tuttavia il 4 (sulla destra) ha la videocamera frontale e la cornice laterale meno sporgente. È anche leggermente più stretto, ma non si nota moltissimo fino a che non si sovrappongono i due modelli. Il display retina è.. in assenza di un termine migliore: pregevole. Ritengo però che anche qui sia questione di “occhio”. Sono più che sicuro che una persona che non sia a conoscenza delle sue caratteristiche e non dia molto peso a queste cose “futili”, potrebbe essere assolutamente indifferente a tale risoluzione. Tuttavia persone simili forse non comprano iPhone. Gli altri invece, compresi noi, non possiamo che rimanere entusiasti da questo display, luminoso e dalla definizione impressionante.

La velocità operativa di iOS4 su questo device è ottima, addirittura superiore a quella del 3GS (già soddisfacente) e direi quasi identica a quella dell’iPad, con il quale per altro condivide il processore Apple A4, pur avendo però il doppio quantitativo di memoria RAM (512MB iPhone 4 e 256MB iPad ed iPhone 3GS).

La fila pressante non mi ha un po’ messo in imbarazzo e dopo qualche minuto ho dovuto riporre il telefono, ma non prima di fare la prova ricezione, dopo i grossi problemi segnalati da più parti. Risultato? Tenendo con il palmo della mano il lato in basso a sinistra la linea inizia (lentamente) a perdere “tacchette”. Non si arriva alla perdita di segnale, ma si scende molto al di sotto di quella attuale. L’idea che mi sono fatto riguardando la struttura dell’antenna è che la mano funga in quella zona da ponte tra le due antenne, che come sappiamo sono costituite da sezioni della cornice metallica.

Se guardate questa foto capirete meglio la mia teoria:

iphone ecco perché i problemi di ricezione

In alto vi è un punto di separazione tra l’antenna a destra (GSM/UMTS) e quella di sinistra (WiFi/Bluetooth/GPS), nella zona incriminata (in basso a sinistra) c’è il secondo, mentre sulla destra ve n’è invece uno simmetrico che non è però un vero taglio, ma suppongo abbia solo funzioni estetiche.

Pertanto mettendo la nostra mano nell’area indicata dal cerchio, suppongo andiamo a mettere in contatto le due antenne, creando forse il disturbo che causa poi la perdita di linea. Non sono un scienziato, quindi vado solo a senso. Magari qualche tecnico o ingegnere potrebbe confermare o smentire la mia teoria.

Mentre mi accingevo a fare qualche prova di verifica mi sono accorto che la gente dietro di me fremeva per provarlo e ho deciso di lasciar stare. Forse domani o dopodomani ritornerò. Nella speranza di ottenere qualche altro scatto o fare ulteriori verifiche sul problema della linea.

Visto che mi aspetto alcune domande specifiche, preannuncio qualche ipotetica risposta:

  • sì, lo comprerò comunque anche con il “problema della linea con mano nell’angolo a sinistra”
  • sì, sono veramente stupito che nessuno in Apple si sia reso conto di questa gran cavolata
  • sì, anche la risposta di Jobs che suona un po’ come “non mi pare un grande problema” è decisamente fuori luogo. Forse non sarà un problema drammatico, ma ritengo che li metta un po’ in ridicolo
  • sì, in effetti ritengo che nella vita reale, se il problema si verifica solo occludendo quella zona con la mano e non con oggetti “inanimati”, si possa usare senza reali impedimenti
  • no, non penso proprio che l’abbiano fatto così per vendere più Bumper, la brutta figura che ci stanno facendo a mio avviso pesa di più sull’immagine di quanto i Bumper venduti potranno fare guadagnare

A voi la parola

apple monaco

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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