Safari 5 vs Chrome vs Firefox vs Opera: HTML5 su tutti i browser

Ieri ho segnalato ad Apple che il sito italiano riportava ancora Safari 4 nella pagina del download. Mi hanno detto di aver avuto molto lavoro con le novità su iPhone 4, ma che avrebbero risolto. Effettivamente ora, anche se in inglese, finalmente la pagina di Safari presenta la nuova versione e non il 4.

Sempre ieri ho pubblicato un test sulle performance di Safari 4 vs Safari 5 in merito la compatibilità con HTML5. Quel test mi dava però stranamente risultati diversi dai vostri. A spiegare l’arcano di ha pensato Dundela: proprio ieri il test era stato completamente ridisegnato ed evidentemente lo hanno anche puntato su un server diverso perché io, con i miei OpenDNS, vedevo ancora il vecchio. Stamattina ho messo quelli di Google (8.8.8.8 e 8.8.8.4) e vedo finalmente la nuova versione. Perciò ecco i risultati sui principali browser ed il paragone con Safari 4.

Scorciatoria da tastiera Risultato
Safari 5 208 + 7 bonus
Chrome 197 + 7 bonus
Firefox 139 + 4 bonus
Safari 4 129 + 7 bonus
Opera 129 + 4 bonus

Ora si che si ragiona! Ma a cosa servono questi numeri? A brevissimo termine quasi a nulla. Infatti la maggior parte dello scarto rispetto gli altri browser, Safari 5 lo guadagna su cose come i nuovi elementi e le form, l’interazione con l’utente, lo storage locale dei dati. Solo che finché sarà l’unico (o quasi) ad avere tali caratteristiche, queste verranno sfruttate solo da chi realizza servizi specificatamente per il mondo Mac. Ad ogni modo è un segnale forte verso l’HTML5 che, guardando le specifiche, ha le carte in regola per rivoluzionare l’esperienza di navigazione.

E pensare che c’è ancora una larghissima percentuale di utenti nel mondo che usa Internet Explorer 6. Microsoft, suvvia, fai qualcosa! Un ballot screen, un messaggio di posta personale, un invito scritto. Qualsiasi cosa. Ma vediamo di schiodare il mondo da quell’abominio che fu IE6.


Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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