Ad ottobre dello scorso anno nasceva questo Blog (#sapevatelo). Giorno 15 di quello stesso mese, quando ancora avevo poco più di 100 visite al giorno, pubblicai un articolo (che vi invito a leggere se non lo avete già fatto) con riflessioni tecnico-economiche sul presente ed il futuro dell’azienda di Cupertino (Quanto è realmente innovativa la Apple?). Oggi Alessandro Migliori, lettore ed amico di SaggiaMente, mi ha inviato una riflessione/articolo in cui mette a confronto Apple, Microsoft e Google. Ho apprezzato il suo scritto. Seppur bisogna ammettere, molto incline ad una visione proCupertino. Ma a noi piace così giusto? Perciò ve lo riporto integralmente, fatta eccezione per una piccolissima e doverosa nota di redazione relativamente a Bing, che oggettivamente ha saputo trovare in poco tempo il suo spazio e buoni consensi.
Buona lettura.

innovazione

Sembrano lontanissimi i tempi in cui la sfida Apple vs Microsoft era accesa e senza esclusioni di colpi.

Chi non ricorda i memorabili Macworld passati, dove gli executives più rappresentativi di Apple non si risparmiavano in battute e frecciate del tipo: Redmond, pronti ad accendere le fotocopiatrici? In questi ultimi mesi si respira aria nuova e la domanda che tutti si pongono è: Microsoft rappresenta ancora il competitor più pericoloso per Apple? La risposta, se ci dovessimo basare “solo” sul valore di borsa delle due Aziende, è scontata visto il recente sorpasso avvenuto a Wall Street da parte di Apple su Microsoft in termini di capitalizzazione. Ma un osservatore più attento intuisce subito che il problema Microsoft è molto più articolato e complesso di quanto possiamo immaginare.

Per meglio comprendere quanto appena detto proviamo tutti a rispondere a questa semplice domanda: qual è l’ultimo prodotto di successo che ha lanciato Microsoft? Non riuscite a rispondere vero? Windows Vista, Windows Mobile, Zune, Bing, Explorer, Courier e non da ultimo Kin. Cosa rappresenta questa lista? Semplice, l’elenco in ordine cronologico degli ultimi fallimenti collezionati da Ballmer & co. (ndr. con l’eccezione di Bing forse?)

iPod, iPhone, iPad, Mac, iOs. Cosa rappresenta questa lista? Semplice: gli ultimi successi planetari di Jobs & co.
È no, qualcosa che non va deve pur esserci se un’azienda che negli ultimi quattro anni ha speso 31 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo (fonte business insider) colleziona tutti questi fallimenti mentre la concorrente più agguerrita spendendone “solo” 4,6, nello stesso periodo di tempo, al contrario ha collezionato solo successi su successi. Forse la differenza sta proprio nel management, nella guida delle due aziende, nel modo di intendere il business, nella voglia di innovare e di stupire i propri clienti. Questo è forse quello che manca a Microsoft che in questi ultimi anni ha pensato solo ad inseguire ed emulare piuttosto che ad innovare. E la mancanza di Gates, che ormai si dedica al 100% alla sua fondazione, non è stata colmata con una figura altrettanto carismatica che sapesse dare ordine e guida ad una azienda che ormai è la brutta copia di se stessa.

Oggi per Apple la minaccia più concreta è rappresentata da Google, un’azienda che, al contrario di Microsoft, ha saputo negli ultimi cinque anni cogliere tutte le opportunità che le si sono presentate, non ultima la collaborazione con la stessa Apple che con il senno del poi non è stata nient’altro che il trampolino di lancio per competere nei settori cruciali in cui la stessa Apple riusciva ad avere più ricavi (Android docet).

Ma questa è un’altra storia di cui spero poterne parlare presto.

Alessandro Migliori

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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