Le due famose suite di Microsoft ed Apple, rispettivamente Office ed iLife, sono pronte per essere rinnovate. In realtà recenti rumor dimostrano come con tutta probabilità, insieme ad iLife, Apple rilascerà anche iWork. Tuttavia tra le due quella più attesa è sicuramente la prima. Pur essendo una buon pacchetto di applicazioni per la produttività, iWork non ha ancora trovato un vasto consenso. In gran parte perché pur promuovendo un approccio diverso — e più moderno — ai classici word processor e spreadsheet, c’è ancora una diffusissima fossilizzazione sui formati .doc e .xls (prendendo ad esempio i due applicativi Office più famosi). Formati che la stessa Microsoft ha ormai dismesso, ma che fatica a lasciarsi alle spalle. Un problema ricorrente in quel di Redmond, dove alle soglie del rilascio di Internet Explorer 9, ci si trova ancora a fare i conti con un 20/30% di utilizzatori della versione 6 (il peggiore browser che il mondo intero abbia conosciuto). L’iLife invece ha rappresentato e rappresenta il fiore all’occhiello dell’offerta software consumer Apple. Una suite bella, semplice, completa e divertente che, è bene ricordarlo, è preinstallata gratuitamente in ogni Mac.

Eccovi di seguito alcune informazioni e riflessioni sui pacchetti citati, iniziando dalla “concorrenza”.

Office 2011 per Mac
Da qualche tempo circolano degli screenshot che mostrano il futuro aspetto della suite da ufficio Microsoft per Mac. La versione denominata Office for Mac 2011, sarà disponibile da ottobre e si preannuncia interessante. Si riprende finalmente continuità con la versione Windows anche dal punto di vista del layout, introducendo il concetto di ribbon ed abbandonando il precedente tentativo di sposare l’approccio Apple a palette, che ci ha dato un prodotto poco fruibile per tutti gli switcher — che venendo da Windows avrebbero voluto trovare invariati il loro amati Word, Excel e via dicendo — e comunque non così ben progettato da riuscire ad andare giù ai Mac user doc. Per non parlare del fatto che, a detta di moltissimi utilizzatori, è stato ed è un prodotto altamente instabile (l’incredibile quantità di patch sembra dimostrarlo) e fortemente castrato per il mancato supporto di Visual Basic for Application. VBA è croce e delizia delle applicazioni Microsoft, in quanto fornisce grande flessibilità e programmabilità, ma ha rappresentato negli anni uno dei principali veicoli di malware (vedi l’allarmante richiesta: “disattiva macro potenzialmente pericolose?”).

office 2011

Ad ogni modo il tempo trascorso (quasi 3 anni) e la rinnovata voglia di continuità tra i pacchetti Win/Mac, potrebbe portare a qualche miglioramento in termini di fruibilità e stabilità di tutte le applicazioni del pacchetto. Dal quale sparisce anche “l’incompreso” Entourage, per far posto ad una nuova versione Mac di Outlook, la quale è ormai certo che abbandonerà il suo database proprietario per affidarsi ad una archiviazione file-based, come thunderbird e lo stesso Mail di Apple, così da rendere più semplice il passaggio da un client all’altro ed essere ben indicizzabile anche da Spotlight. Altra novità interessante è che per contrastare il crescente interesse verso soluzioni cloud, come Google Documents, anche la versione Mac di Office sarà compatibile con le implementazioni di salvataggio, condivisione e collaborazione su base web. Soluzione che collegata al servizio di archiviazione SkyDrive (da ben 25GB), lo rendono particolarmente appetibile per i gruppi di lavoro a distanza. Insomma, tutto sommato le premesse sono ottime, se poi il tutto funzionerà anche senza crash continui e senza dover attendere 2 minuti per il caricamento di una applicazione anche con un Quad Core i7, beh, allora molto probabilmente lo comprerò anche io (ehm.. forse..).

office per mac 2011 upgrade grauito

Interessante anche il programma di aggiornamento: la Mac BU di Microsoft ha comunicato che tutti gli acquirenti di Office per Mac 2008 nel periodo che va dall’1 Agosto al 30 Novembre 2010, avranno diritto all’upgrade in forma totalmente gratuita. Basterà presentare il proprio seriale e la prova d’acquisto riportante una data inclusa nel periodo indicato.

Ma conviene comprarlo subito per usufruire dell’aggiornamento ad Ottobre?
La versione attuale di Office 2008 per Mac – Home and Student Edition, costa 109,95€ e comprende: Word, Excel, Powepoint ed Entourage, più qualche utility secondaria; mentre la nuova versione 2011, sempre Home and Student, conterrà le stesse applicazioni ad eccezione del programma di posta e costerà $119. Anche se non è ancora stato reso noto il prezzo in euro potrebbe essere una buona idea usufruire dell’aggiornamento, principalmente se avete un secondo Mac dove continuare ad usare la licenza della vecchia versione (cosa che ritengo essere assolutamente lecita). La versione Mac di Outlook sarà invece inserita solo nel pacchetto Business Edition, il quale oggi costa ben 439,95€. Con molta probabilità sarà questa stessa edizione anche l’unica a supportare i servizi cloud citati ed è stata presentata ad un prezzo di $199. Pare quindi un drastico taglio sui costi per la versione Office dedicata ai professionisti e in questo secondo caso l’acquisto per l’aggiornamento pare altamente sconsigliabile. Interessante anche la nuova proposta Academic, la quale dovrebbe permettere di acquistare il pacchetto a $99 per chi lavora nell’ambito universitario.

iLife ed iWork ’10, ani no, ’11
Molto più aleatorie sono le informazioni in merito l’aggiornamento delle suite Apple. Una cosa però pare certa: molti hanno segnalato che queste sarebbero arrivate domani, sabato 7 Agosto 2010. La cosa però è altamente improbabile dal momento che andrebbe contro i classici e rituali rilasci del martedì e del venerdì. E infatti lo stesso blog che aveva dato inizio a questo rumor affidandosi alle famose “voci di corridoio”, dopo qualche giorno ha smentito la prima dichiarazione pubblicando una rettifica dal titolo: iLife ’11 : ce serait le 17 août et non le 7 août dicendo grosso modo:

La data indicata dal nostro valido informatore è Sabato 7 Agosto, ma è probabile che in realtà il rilascio avvenga Martedì 17 Agosto in quanto è un giorno lavorativo, a differenza di Sabato 7

Quindi se già avevate segnato la data di domani nel vostro iCal per starvene davanti al computer impazienti di scoprire fantastiche novità, potete invece andarvene al mare a fare il bagno e non pensarci più.

L’indecisione nel titoletto su ’10 o ’11 deriva dal fatto che i libri apparsi per errore su Amazon France, riportavano in realtà la dicitura ’10 e non ’11, come invece si mormora ultimamente. Effettivamente per come Apple rispetta le sue scadenze, quest’anno a Gennaio c’era da aspettarsi questo aggiornamento. E invece nulla: l’iPad ha rubato la scena e il tempo necessario. Ora sono passati 18 mesi dalla presentazione delle suite ’09 e trovandoci a metà del 2010 avrebbe più senso rivedere i piani per la nomenclatura aggiornandola al 2011 (qualcuno ha pensato: anche per non rimanere dietro Office? Io sì). Inoltre considerando tutto quello che ormai bolle nei pentoloni di Cupertino, difficile attendersi che il comparto software riprenda a viaggiare presto a pieni regimi. Molto più probabile che anche le prossime release subiranno un ritardo simile, facendo ricadere un ipotetica successiva versione addirittura nel 2012 (ma tanto in quell’anno finirà il mondo e quindi se la potranno evitare). Insomma, il discorso è un po’ troppo complicato e basato su illazioni e periodi ipotetici, ma se arriverà questo aggiornamento è lecito attendersi che si chiamerà ’11.

Ma cosa conterranno iLife e iWork ’11?
Su iWork per la verità non sono trapelati neanche rumor. E ciò è strano. Le uniche supposizioni plausibili sono che punterà ancora di più sul servizio di condivisione iWork.com e che le applicazioni della suite saranno tutte a 64 bit. A dire addio ai vecchi PowerPC sarà sicuramente anche iLife ’11, anch’essa convertita interamente a 64 bit, garantendo prestazioni migliori, in particolare su Snow Leopard. Sempre Mac4ever, pare avere indicazioni piuttosto precise sugli aggiornamenti contenuti nella prossima iLife (a meno che non si tratti della classica fantasia di chi vuol far notizia). E tranne qualche ritocco qua e là per accentuare l’integrazione con gli onnipresenti social network e piccole/grandi migliorie in tutte le applicazioni (iWeb pare che sarà interamente riprogettato), le vere novità dovrebbero essere la sparizione di iDVD e la comparsa di un nuovo misterioso software. Prendiamo per buone queste ipotesi e facciamo qualche ragionamento.

A giudicare dalla recente ed arcinota ostilità di Jobs verso i supporti ottici ed il Blu-Ray Disc, la prematura scomparsa di iDVD non mi stupirebbe. Pare che questo rimarrà per qualche tempo come download gratuito (come accadde per iMovie HD se ben ricordate), ma secondo queste indiscrezioni sarebbe arrivato al capolinea. Si sa che Jobs ha più volte detto che il futuro del video in HD è il web, però suona strano che non avremo più la possibilità di creare dei DVD. A questo punto vedo due possibilità. La prima è che le funzioni di iDVD vengano parzialmente integrate, seppure semplificate, in iPhoto ed iMovie, per masterizzare velocemente le nostre foto e filmati. La seconda è che la nuova applicazione misteriosa sia invece tutta dedicata alla creazione di Blu-Ray Disc. Per essere del tutto onesto, mi sembra impossibile una cosa del genere, soprattutto dal momento che avrebbe senso solo se tutti i nuovi Mac fossero dotati dell’opportuno masterizzatore. E a giudicare dal fatto che il recentissimo aggiornamento della linea iMac è equipaggiato ancora con il classico SuperDrive, l’ipotesi perde ancora di più validità.

Allora quale potrebbe essere la nuova applicazione? Apple potrebbe stupirci tirando fuori dal cilindro l’imprevedibile. È successo più di una volta, quindi me lo aspetto. Tuttavia se andiamo ad analizzare le classiche funzioni che si svolgono con i computer e le applicazioni già presenti in altri suoi pacchetti, che ovviamente non avrebbe senso duplicare, quale settore rimane totalmente sguarnito? L’unica cosa che mi viene in mente, più che altro perché lo spero fortemente, è che venga rilasciato una sorta di Photoshop Elements. Un editor di immagini che possa completare le poche funzioni di modifica di iPhoto, con strumenti che conosciamo bene come i livelli, le forme, le maschere, i pennelli, etc.. Non dimentichiamoci che Apple ha un precedente importante nel settore con il suo MacPaint, che risale al 1984. Software che, guarda caso, è balzato agli onori della cronaca recentemente, quando Apple ha deciso di regalarne il codice sorgente al Computer History Museum.

Se così fosse, come io immagino e spero, e il misterioso software suonasse un po’ come iPaint, allora questo per Apple potrebbe essere l’anno del ripescaggio. Dopo l’iPad, che per certi versi si può considerare come la rivincita del progetto Newton, potrebbe arrivare così una doppietta dal passato con un nuovo MacPaint in grande spolvero. Sto sognando lo so, ma è divertente. E a ben guardare non si posizionerebbe neanche male nell’attuale panorama software e marketing. Un timido “toc toc” sulla schiena di una Adobe che ormai troneggia imperturbata nel territori del desktop publishing, non farebbe male.

Oppure, cos’altro potrebbero inventarsi Jobs and co?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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