Tips: accedere al Mac senza conoscere la password dell’account

root macMolti utenti mettono la password all’account, così da proteggere i propri dati. Se questa pratica scoraggia un utente non particolarmente esperto, non è però altrettanto efficace con chi conosce un po’ meglio i Mac (o l’ambiente Unix/Linux). Ed ora anche per chi leggerà questo articolo…

Ipotizziamo per un attimo, facendo tutti gli scongiuri del caso, che vi venga rubato il Mac. O più semplicemente che questo venga smarrito, magari se imbarcato durante un viaggio in aereo. Chi si troverà con il vostro computer tra le mani, anche se protetto da password, potrà in 5 minuti accedere a tutti i dati. Senza neanche doverlo smontare.

In ambiente Mac l’utente amministrativo (come probabilmente è il vostro) non è il più elevato in grado. Prima di lui infatti vi è l’utente root, il quale ha i privilegi per fare letteralmente ogni cosa (che tradotto significa: anche danni). Questa utenza non è normalmente visibile, ma può essere sfruttata per prendere il controllo del Mac. Basta seguire questi semplici passi:

  • avviate il Mac normalmente e leggete il nome utente per il quale è richiesta la password
  • ora riavviare il computer e tenete premuti cmd+S per partire in modalità single user
  • attendete il prompt e digitate*: mount -uw /
  • ed infine: passwd nomeutente
  • digitate la password che volete e premete invio (per due volte)
  • digitate exit e premete invio

*Nota che essendoci i driver della tastiera italiana, il carattere meno lo dovrete ottenere con l’apice (‘) e la slash con il meno (-).

Dopo il riavvio ora potrete accedere all’account con la password decisa da voi!
Tuttavia esiste un modo per evitare di essere fregati così facilmente e lo vedremo in un prossimo tip.

Se ottenete un errore con il comando passwd eseguite prima questo comando:
launchctl load /System/Library/LaunchDaemons/com.apple.opendirectoryd.plist

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.