Android o iOS? Gli sviluppatori amano il primo, ma scelgono il secondo. Scopriamo perché

Tempo fa scrissi un articolo etichettato (a giusta ragione) come mostruosamente di parte, dal titolo: perché l’iPhone è sempre il migliore e non c’è Android che tenga. Quello che voleva essere un articolo provocatorio contiene però un concetto del quale sono fermamente convinto, ovvero che Android è destinato a superare largamente le quote di iOS visto che è adottato da moltissimi produttori, ma alla fine dei conti, anche da futuro “leader numerico” del mercato, non sarà mai IL punto di riferimento. Un po’ come Windows che in ogni release “prende un po’ spunto” da OS X, pur avendo 10 volte il suo mercato. So che questa affermazione può dar fastidio a molti, ma prendetela così com’è, ovvero come la mia opinione personale e come tale, condivisibile o criticabile. Certo non ho la sfera di cristallo per vedere nel futuro e non escludo, seppur ne dubito, che tra 5 anni potrei pubblicare un post dal titolo: iOS non tiene il passo con Android, ormai evolutosi e capace di guidare l’evoluzione!

Dopotutto solo lo stolto è irriducibilmente fermo sulle sue opinioni.

E buoni segnali per Android se ne continuano a vedere. Distribuzione sempre più capillare, molti brand che lo adottano, diverse tipologie di dispositivi interessati e un market place che cresce: un OS che matura insomma. La mia idea attuale è che Google abbia preso il buono di iOS ed abbia cercato di “rivederlo” alla sua maniera. Ma sempre di re-visione si tratta. Un po’ quello che fece Gates con Windows, anche se con un po’ di classe in più (dopotutto è open-source). Ma come di Apple lodiamo la capacità di migliorare e far diventare funzionali (e profittevoli) prodotti e servizi che fino un minuto prima non lo erano (pensate ai micro pagamenti di iTunes ed App Store, ai tablet dopo l’iPad e via discorrendo..) bisognerà essere capaci di attribuire a Google i giusti meriti nel caso dovesse riuscire a ribaltare l’attuale situazione e a portare vere innovazioni con Android.

Ci sono naturali differenze di approccio derivanti dalla filosofia delle due aziende (open vs closed) e già questo è sufficiente per alcuni per la propria scelta. Tuttavia usando per qualche minuto l’OS mobile di Google ho avuto l’impressione di avere tra le mani una versione di iOS un po’ fuori forma. Non ho avuto il tempo di approfondirne la conoscenza, per cui mi riferisco essenzialmente alla GUI, dove ai miei occhi è evidente quanto il minimalismo razionale ed elegante di Apple fornisca un’esperienza d’uso più amichevole ed omogenea. Ci sono anche diverse personalizzazioni dei costruttori, ma il succo non cambia. Però anche qui è questione di “gusti”: così come c’è chi vede bello Windows e brutto Mac OS X, ci può essere chi trova migliore Android rispetto ad iOS anche per la grafica.

Ma la partita cruciale in questa disputa, forse si gioca sul fronte delle applicazioni. Sappiamo quanto siano importanti per l’iPhone, al punto di averci fatto anche uno slogan sopra (There’s an App For That), ma anche per Google è un fattore discriminante per il successo. Poter fornire questa semplice forma di espandibilità per gli attuali smartphone è diventato assolutamente prioritario.

Fino a pochi giorni fa non abbiamo fatto altro che dire che sviluppare per iOS sia “meglio” per un programmatore: più visibilità, meno rischi dovuti ai diversi hardware, utenti più predisposti a “spendere”. Eppure una recente ricerca di IDC dimostra come Android stia letteralmente esplodendo non solo nei numeri, ma anche nel gradimento degli sviluppatori. Certo alcuni dati sono piuttosto inutili, tipo il 72% che dice che Android è candidato ad essere il sistema utilizzato dalla più grande quantità e tipologia di device è anche poco considerato che questo già oggi è più o meno un dato di fatto. Così come fa sorridere l’85% che dice che Android è più open di iOS (ma va?) e ancora di più il 6% che alla stessa domanda ha risposto che è iOS ad essere più open (dovevano essere proprio dei fan sfegatati per negare l’evidenza!).

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Questo per dire che le ricerche hanno più o meno un’indirizzo che si può evincere già dalla formulazione delle domande. Se chiedessi: secondo te è più italiana la Ferrari o la MacLaren? Secondo voi che risposta otterrei?

Ho trovato più equilibrata la domanda (e il risultato) sulla piattaforma più interessante per lo sviluppo, dove Android ha comunque un ottimo risultato e segue veramente molto da vicino iOS, sia nel settore smartphone che tablet:

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Molti che hanno ripreso questi dati hanno titolato dicendo che Android ora è più interessante di iOS per gli sviluppatori. Ma leggendo i grafici io vedo gli sviluppatori che apprezzano maggiormente l’OS di Google per l’apertura e per il fatto che è destinato ad andare a muovere molti più dispositivi di iOS. Ma malgrado questo l’ultima tabella rimette in chiaro alcuni punti fondamentali, ovvero che alla fine lo store Apple è quello più proficuo e la condizione di minore frammentazione dell’hardware pone gli sviluppatori di fronte ad un vantaggio evidente.

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Strano che appaia anche come più sicuro iOS dal momento che è continuamente oggetto di jailbreak… detto da sviluppatori mi confonde come affermazione.

Comunque le ricerche tastano il polso di un mercato in continuo fermento e dove Google sta giocando bene le sue carte. Prima o poi leggerete una recensione su SaggiaMente di uno smartphone non Apple. Sono veramente interessato ad usare ‘veramente’ sul campo per qualche settimana uno di questi device con il massimo della buona predisposizione, per vedere cosa convince e cosa no. Per il momento, ho comprato un libro per lo sviluppo su iOS 🙂

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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