Come sapete su iFixit vengono smontati un po’ tutti i prodotti hardware più interessanti del momento, tra cui non mancano mai quelli Apple. Non segnalo tutte le loro “operazioni” perché alle volte capita che ci siano poche sorprese, ma questa dell’Apple TV è veramente interessante.

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Oltre a condividere il SoC A4 e la quantità di RAM (256MB) con l’iPad, tutta la scheda logica ha una struttura tale da essere potenzialmente compatibile anche con il tablet. E visto che qui troviamo l’uscita HDMI, vuol dire che la prossima versione dell’iPad potrebbe tranquillamente integrarla. Questo almeno sul piano teorico, poi Apple va sempre per la sua strada e difficilmente si possono fare previsioni “sicure”. Però il fatto che il futuro BlackBerry PlayBook avrà la mini HDMI, potrebbe essere un fattore di spinta in tal senso…

Sempre in termini di similitudini con gli iDevice, sulla scheda logica sono state trovate le saldature di un connettore Dock 30pin standard, che però non è stato poi implementato con una porta. Questo potrebbe voler dire che era in programma ma poi non è stata inserita o potrebbe essere invece la conferma del fatto che si sta studiano una piattaforma comune compatibile anche con il futuro iPad 2.

Altra cosa interessante è che all’interno vi è una memoria allo stato solido da 8GB (e pare vi sia lo spazio per altri 8GB). Questa non è stata menzionata nella scheda tecnica perché non è direttamente usabile come storage dall’utente, ma è presumibilmente adoperata per il sistema e per un ampio buffering. Comunque è stato confermato che la nuova Apple TV monta iOS e addirittura un hacker è riuscito ad installare il suo firmware su un iPod Touch. Ciò significa che al 100% si inizierà a parlare di jailbeak anche per questo dispositivo. E oltre ad aprire infinite possibilità di personalizzazione, questo renderebbe la Apple TV appetibile anche per il mercato italiano, anche se con servizi e finalità diverse rispetto a quelle originarie.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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