Come si fa: usare il Mac come server WebDAV per l’accesso da iPad con iWork

Le recenti versioni delle app iWork per iPad presentate il 23 settembre, hanno introdotto la connessione a MobileMe e ai server WebDAV. Non è purtroppo possibile aprire direttamente un file remoto e riaggiornarlo automaticamente con un upload al salvataggio, ma è già un buon passo avanti. Quello che non sapevo e che mi ha fatto scoprire oggi Tiziano segnalandomi questo articolo è che il Mac può essere usato come server WebDAV. In questo modo non sarà necessario servirsi del dischi “in the cloud” e potremo aprire e salvare i file direttamente sul nostro computer o su un sever Mac aziendale. Vediamo come procedere.

Dal momento che il WebDAV opera attraverso HTTP, ci serviremo della Condivisione web di Snow Leopard per i nostri scopi. Per cui prima di iniziare ad apportare le modifiche di configurazione necessarie, se l’abbiamo già attiva sarà necessario disattivarla dalle Preferenze di Sistema / Condivisione:

disattivare condivizione web

A questo punto apriamo il Terminale e lanciamo TextEdit con privilegi amministrativi per editare il file di configurazione httpd.conf di apache:

[code lang=”shell”]
sudo /Applications/TextEdit.app/Contents/MacOS/TextEdit /etc/apache2/httpd.conf
[/code]

Inserita la password ed apertosi TextEdit, troviamo e decommentiamo la riga con l’include della configurazione WebDAV. Basterà in sostanza rimuovere il carattere # ad inizio riga, salvare (cmd+S) e chiudere (cmd+W).
include webdav

Ritorniamo al terminale. Se notiamo che è rimasto in pending invece di ripresentare il prompt (a me è successo) usiamo ctrl+C per interrompere. Ottenuto nuovamente il prompt dei comandi, passiamo ad editare il file di configurazione del servizio WebDAV tramite questa riga:

[code lang=”shell”]
sudo /Applications/TextEdit.app/Contents/MacOS/TextEdit /etc/apache2/extra/httpd-dav.conf
[/code]

Qui viene definita la cartella utilizzata per la condivisione e gli utenti che possono accedervi. Non si dovrebbero usare cartelle all’interno della nostra home, poiché si creerebbero facilmente conflitti con i privilegi. Per cui conviene lavorare all’esterno. Io ho provato ad usare la stessa cartella proposta nell’howto che ho avuto come riferimento, esattamente: /Library/WebServer/WebDAV.

All’interno del file httpd-dav.conf troviamo e cancelliamo eventuali Alias e blocchi <Directory> preesistenti. Andremo a crearne uno nuovo con il seguente codice:

[code lang=”shell”]
Alias /webdav "/Library/WebServer/WebDAV"

<Directory "/Library/WebServer/WebDAV">
Dav On
Order Allow,Deny
Allow from all
AuthType Basic
AuthName WebDAV-Realm
AuthUserFile "/usr/webdav.passwd"
<LimitExcept GET OPTIONS>
require user myipad
</LimitExcept>
</Directory>
[/code]

Sostanzialmente diciamo di creare una posizione fittizia /webdav che punta alla cartella prescelta e ne definiamo caratteristiche e permessi. Potrà avervi accesso esclusivamente l’utente myipad. Passiamo dunque a creare quest’utente WebDAV e ad assegnarli una password con il comando del terminale:

[code lang=”shell”]
sudo htpasswd -c /usr/webdav.passwd myipad
[/code]

In risposta a questo comando vi verrà richiesto:

  • Password: (la nostra password amministrativa)
  • New password: (la password dell’utente myipad)
  • Re-type new password: (la classica conferma)

Ora, sempre con il terminale, eseguiamo le seguenti righe per accertarci che vi siano tutte le cartelle necessarie per far funzionare il servizio e che il proprietario delle stesse sia corretto.

[code lang=”shell”]
sudo mkdir -p /Library/WebServer/WebDAV
sudo mkdir -p /usr/var
sudo chown -R www:www /Library/WebServer/WebDAV
sudo chown -R www:www /usr/var
sudo chgrp www /usr/webdav.passwd
[/code]

Ora possiamo riattivare il servizio Condivisione web:

attivare condivisione web

Dall’iPad apriamo una delle app di iWork, ad esempio Pages, e scegliamo “Copia da WebDAV”:

copia da webdav

Qui digitiamo http:// seguito dall’IP della nostra macchina (viene mostrato anche nella condivisione web) e poi /webdav/

settaggio webdav

Come nome utente inseriamo myipad e poi la password che abbiamo prescelto poco prima. Clicchiamo su accedi e avremo accesso al contenuto di quella directory sul notro Mac via WiFi.

Questo è il principio “base” che ho testato ed è perfettamente funzionante (tranne per un errore che era riportato nel post originale nel settaggio della Directory e che ho qui corretto). Tuttavia si presta a numerose possibilità. Ad esempio tramite un servizio come DynDns si può staticizzare l’IP di un Mac sempre collegato ad internet per avere accesso h24 ai nostri documenti.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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